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venerdì 28 settembre 2012

Cosenza: Il Consiglio comunale approva il regolamento in materia di IMU, il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. Approvato anche il progetto per la riqualificazione e rifunzionalizzazione del Parco Fluviale


Con 19 voti a favore e 4 contrari il Consiglio comunale, presieduto da Luca Morrone, ha approvato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio e la salvaguardia degli equilibri di bilancio. L’assemblea di Palazzo dei Bruzi ha inoltre approvato all’unanimità il regolamento comunale in materia di imposta municipale propria (IMU), mentre con 17 voti favorevoli e 3 contrari è stata, infine, data approvazione al progetto per la  riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo-culturale del Parco Fluviale, inserito nell’ambito dell’Asse VIII Città (PISU Area Urbana Cosenza-Rende) e finanziato con fondi del POR Calabria FESR 2007/2013.
La seduta del Consiglio comunale è iniziata con la trattazione del regolamento in materia di IMU.
Nella sua illustrazione l’Assessore al bilancio Luciano Vigna ha sottolineato come “il Comune di Cosenza sia stato uno dei pochi ad aver rispettato in maniera perfetta tutte le scadenze previste al momento dell’istituzione, da parte del governo,  dell’IMU.
La tempestività con la quale sono state definite le aliquote, cosa che ci ha consentito di rispettare in modo chiaro la norma, ha procurato qualche impopolarità destando anche qualche polemica, al contrario di altri comuni che hanno differito le loro scelte a momenti successivi, determinando aliquote più alte, ma senza avere i riflettori puntati.
Questa regolamentazione in materia di IMU era un atto dovuto ed obbligatorio. Si tratta di uno strumento che consente di rimodulare gli effetti dell’imposta.”
Dopo l’intervento dell’Assessore Vigna sono intervenuti brevemente il consigliere del Partito Democratico Marco Ambrogio e il capogruppo del PDL Lino Di Nardo.
Ambrogio  ha anticipato il suo voto favorevole sottolineando come “il Comune di Cosenza sfiori l’aliquota massima, anche se – ha detto - il regolamento deve disciplinare l’intera materia”.
Di Nardo è intervenuto, invece, per esprimere il suo disappunto per il fatto che in commissione il regolamento non era stato approvato all’unanimità.
Unanimità che, invece, è stata ritrovata nell’aula consiliare al momento della votazione.
Si è passati quindi alla trattazione del secondo punto all’ordine del giorno : il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
La discussione è stata aperta dalla relazione dell’Assessore al Bilancio Luciano Vigna.
“Oggi – ha esordito Vigna - esaminiamo alcune pratiche per un totale di 19 mila euro.
Abbiamo avviato un’azione straordinaria di monitoraggio anche rispetto ad alcuni settori di estrema delicatezza quali i lavori pubblici, gli espropri, l’ambiente. Un lavoro di monitoraggio che abbiamo  esteso anche all’esecuzione delle sentenze.
Un’analisi accurata che siamo riusciti a far partire – ha rimarcato Vigna – grazie alla collaborazione di tutti i dirigenti e funzionari e che ci consentirà di arrivare ad un risultato importante: la chiusura di tutte le partite che possono essere considerate debiti fuori bilancio.
Oggi, in attesa che si completi il percorso, presentiamo i debiti per i quali l’analisi che abbiamo intrapreso può già dirsi conclusa.
La tipologia di debiti fuori bilancio che presentiamo – ha precisato l’Assessore Vigna - è alquanto disomogenea, comprendendo due macrogruppi: una lineare, secondo quanto dettato dai canoni normativi, e un’altra che richiede una riflessione più accurata.”
Vigna ha indicato una prima tranche di debiti fuori bilancio per un ammontare di 3480 euro, corrispondenti alla documentazione fornita dal settore cultura, sport, turismo e tempo libero e relativi al passaggio da Cosenza della trasmissione televisiva di Rete 4 “Ricette di famiglia”, condotta da Davide Mengacci.
“Si è trattato – ha chiarito Vigna – di un progetto della Camera di Commercio che ha patrocinato l’evento, la qual cosa ha consentito di contenere i costi che, altrimenti, sarebbero stati più elevati. Si è trattato di un mero rimborso delle spese vive, come permanenza in albergo e pasti al ristorante.
Abbiamo poi – ha aggiunto il titolare della delega al bilancio -la parte relativa alle sentenze del giudice di pace per una serie di tributi e oneri di vario genere, assolutamente imprevedibili, che rientrano nella fattispecie dei debiti fuori bilancio.
Nel secondo gruppo rientrano – ha aggiunto Vigna-  altre tre pratiche riguardanti una ditta che si occupa di addobbi floreali ed un ristorante. Debiti che assumono una forma atipica, in quanto ad ordinare i servizi corrispondenti è stato, tra il 2010 e il 2011, un soggetto delle istituzioni che non poteva sottoscrivere impegni finanziari per conto dell’Amministrazione comunale.
In ogni caso, ciò che è fondamentale – ha detto ancora Luciano Vigna - è il principio di tutela dei fornitori. Chiara è l’avvenuta prestazione del soggetto terzo nei
confronti dell’Amministrazione comunale e dunque la tutela del soggetto fornitore implica comunque il riconoscimento del debito e della prestazione.
Riconoscendo il debito, però, è da reputare illegittimo e quindi al di fuori della norma l’atto autorizzativo. In virtù di questo, allegherò una mia relazione alla Corte dei Conti nella quale si evidenzierà  e si stigmatizzerà in maniera chiara il modus operandi che non solo mette in pericolo il terzo, ma anche l’immagine della stessa Amministrazione comunale che, non v’è dubbio, vada tutelata.”
Vigna ha poi relazionato anche sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio.
“Ad oggi – ha riferito l’Assessore -  abbiamo riscontrato minori difficoltà rispetto a quelle dello scorso anno che erano nettamente superiori. Anche in questo caso abbiamo attuato una serie di attività di monitoraggio, rispetto ai costi e alle entrate, evidenziando l’equilibrio reale tra entrate e uscite.
La parte relativa al risultato ottenuto di equilibrio è legata all’andamento positivo dell’impegno che ci siamo assunti sul fronte del recupero dell’evasione fiscale. Mi sento di dire che entro fine anno tutte le pratiche saranno inserite nel consuntivo, perché avranno esaurito la fase di verifica della loro consistenza. Gli obiettivi che abbiamo raggiunto sono importanti – ha aggiunto Vigna. Un altro elemento fondamentale riguarda la visione degli equilibri generali. Noi ad oggi abbiamo posto in essere una eccezionale  attività di accertamento dei residui. Finalmente  si è arrivati a verificare tutta la parte residua attiva e passiva in maniera analitica, valutando attentamente ciò che doveva essere inserito nei conti di bilancio. Sono stati accertati ed eliminati 20 milioni di euro rientranti nei residui passivi, ripulendo il bilancio da numeri che non avevano nulla a che fare con l’esigibilità e la liquidità che deve caratterizzare ogni credito.
Da qui a fine anno, se il quadro dovesse chiudersi per come auspichiamo, ci sarà un'altra fase di accertamento di altri 4 milioni di euro.
La criticità permane, ma oggi il primo obiettivo era quello di riequilibrare realmente il nostro bilancio, definendo entrate certe e reali, come prima non erano. Se le entrate sono reali, domani si trasformeranno in liquidità.
Abbiamo compiuto un importante passo avanti, anche se siamo consapevoli che non è la soluzione”.
Si è aperta poi la fase del dibattito di cui riferiremo nel comunicato successivo.

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