AGGUATO IN CALABRIA, UCCISO TITOLARE DITTA DI LEGNAME STAVA PARLANDO CON UN SUO OPERAIO, SPARATI 4 COLPI DI FUCILE (ANSA) - SORIANELLO (VIBO VALENTIA), 25 SET - Un imprenditore, Domenico Ciconte, di 63 anni, titolare di una ditta di legname, e' stato ucciso stamattina in un agguato a Sorianello, un centro del Vibonese. L'agguato e' stato compiuto da una persona armata di fucile mentre Ciconte, davanti la sua abitazione, stava parlando con un operaio, che era a bordo di un trattore. Le indagini vengono svolte dalla polizia, che sta valutando la possibile matrice mafiosa dell'omicidio. Ciconte aveva precedenti penali.
ASSENTEISMO: CALABRIA, DIPENDENTI COMUNE ARRESTATI FILMATI DAI CC (AGI) - Cosenza, 25 set. - "Non e' la prima operazione di questo genere che facciamo e non sara' neanche l'ultima". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Cosenza, Domenico Airoma, che oggi ha partecipato alla conferenza stampa dei carabinieri per l'arresto di 11 persone, tutti dipendenti del comune di Pedace, nella presila cosentina. Sono accusati di truffa aggravata, perche' si sarebbero assentati dal posto di lavoro arbitrariamente. L'inchiesta, e' stata precisato nella conferenza stampa, e' partita dopo che in paese ci si lamentava che si lavorasse poco in comune.Nessuna denuncia specifica, dunque. Ma i militari hanno voluto vederci chiaro e hanno piazzato una telecamera nascosta, che ha registrato le immagini di un solo impiegato che timbrava per tutti gli altri. Poi sono state fatte una serie di foto, che dimostrano che, negli orari d'ufficio, gli indagati erano a fare la spesa o restavano a casa. E per loro venivano accreditati anche gli straordinari. "Parliamo di piu' di 120 episodi documentati nell'arco di due mesi", dice ancora Airoma. "Un tradimento costante e reiterato del piu' elementare dovere di lealta' che impone che durante l'orario di lavoro si faccia quello per cui si e' pagati", sottolinea Airoma. "Episodi e fatti che sono sintomatici di una mentatlita', una convinzione: quella secondo cui l'impiego pubblico e' una sorta di rendita di posizione, che va sfruttata per il semplice fatto di averla", dice il procuratore. "Ed e' sintomatico di una convinzione ancor piu' radicata, che quasi vuole che del patrimonio pubblico si possa fare uso per fini di personale arricchimento", ha concluso Airoma.
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