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mercoledì 26 settembre 2012

ADICO: le news


CASA, OTTENERE UN MUTUO È UN’IMPRESA. IL CROLLO DEGLI ACQUISTI RILANCIA L’AFFITTO


26 settembre 2012
La necessità di cambiare casa resta, ma ottenere finanziamenti per comprarne una è un’impresa. Di conseguenza il numero di contratti d’acquisto diminuisce, mentre torna a crescere quello dei contratti d’affitto. Questo è il trend attuale del mercato immobiliare in Italia secondo quanto confernato anche dall’Istat, che oggi ha pubblicato i dati sulle compravendite nel primo trimestre del 2012.
Nei primi tre mesi dell’anno, le vendite di case (154.813 in totale) sono diminuite del 16,9 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il 92,9 per cento dei contratti ha riguardato abitazioni (con un calo del 17,2 per cento rispetto allo scorso anno), il 6,3 per cento immobili ad uso economico (meno 11,8 per cento rispetto al 2011).
Il crollo del mercato è strettamente connesso non solo direttamente alla crisi, ma anche alla sempre maggiore difficoltà di accesso al credito. Lo dice il dato sui mutui, diminuiti del 49,6 per cento rispetto al primo trimestre 2011 (92.415 in totale). In particolare, i prestiti garantiti da ipoteca immobiliare (64.116) hanno registrato una flessione tendenziale del 39,2 per cento, mentre quelli non garantiti (28.299) sono diminuiti del 63,6 per cento.
A livello territoriale, il crollo più marcato di compravendite e di mutui (meno 74,5 per cento) si registra al centro, un po’ meno marcato al sud, mentre per gli immobili ad uso economico è il nord-ovest a registrare la flessione tendenziale più contenuta (meno 1,9 per cento).
I dati Istat dimostrano dunque che la recessione ha costretto gli italiani in cerca di casa ad accantonare il sogno dell’acquisto e virare sull’affitto. Secondo uno studio di Immobiliare.it, elaborato sulla base delle rilevazioni effettuate sugli oltre 700.000 annunci presenti quotidianamente sul sito, nel primo semestre 2012 la domanda di immobili in locazione è cresciuta a un ritmo due volte superiore rispetto a quella degli immobili in vendita e il trend si conferma anche sul fronte dell’offerta.
Da gennaio a giugno, il prezzo medio di vendita delle abitazioni nei capoluoghi italiani è sceso del 2,7 per cento. “La difficoltà di ottenere un mutuo ha reso l’iter per l’acquisto di una casa sempre più complesso – dice Guido Lodigiani, direttore Ufficio studi di Immobiliare.it – ed è naturale che gli italiani abbiano dirottato il loro interesse verso soluzioni in affitto, pur perdendo i vantaggi del risparmio forzoso che garantisce l’acquisto di una casa; il calo dei prezzi di vendita degli immobili è diretta conseguenza di questo fenomeno”.
La tendenza alla corsa agli affitti è stata confermata anche nel corso di un convegno delle associazioni degli agenti immobiliari tenutosi di recente a Varese. “Il numero delle locazioni è aumentato proprio a causa della diminuzione delle compravendite – spiega Dino Vanetti, vicepresidente di Fimaa (Federazione mediatori immobiliari) Varese – chi non può acquistare perché è sempre più difficile ottenere un mutuo, ma ha bisogno di cambiare casa, si rivolge necessariamente all’affitto. Un problema che vale per gli italiani, ma ancora di più per gli immigrati: la compravendita da parte loro è diminuita vertiginosamente, sempre per problemi di accesso al credito. Fortunatamente è cresciuta però la fiducia nell’affittare a cittadini stranieri, così il mercato, e le esigenze di chi cerca casa, vengono compensate”.
di MONICA RUBINO
fonte:repubblica.it

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