Italia, una sconfitta spiegata in 5 mosse. Spagna, "rispetto" scorretto

(immagine tratta da:  http://www.turismoincalabria-magazine.com )

Spagna - Italia 4-0. Un risultato pesante per una finale che però ha radici lontane nella competizione. Sì, perché all'esordio era la stessa Spagna che affontava gli azzurri e l'1-1, almeno fino al 70', stava stretto a noi. Eravamo freschi, come loro, e abbiamo retto magnificamente, ieri stavamo a pezzi.

La disfatta di ieri si spiega essenzialmente così, ma cosa ci ha impedito di far qualcosa di diverso?

1) IL CALENDARIO

Eravamo molto più stanchi della Spagna perché in 7 giorni abbiamo disputato 3 partite dispendiose sotto l'aspetto fisico e mentale mentre le furie rosse, anche grazie al loro sistema di gioco che prevede che sia il pallone a correre più dei giocatori, ha accumulato meno stanchezza. Questo nonostante i rigori contro il Portogallo, disputati però il giorno prima di Italia-Germania.

2) CONVOCAZIONI

Il coraggio di mettere in campo gente più fresca é mancato. Non si comprende la presenza di Ogbonna e Borini tra i 23, mai neppure in predicato di giocare, ma anche di Nocerino e Giovinco, sottoutilizzati. A quel punto, meglio convocare 2/3 calciatori d'esperienza (vedi Del Piero, Totti, Ambrosini) per apportare un tasso di "mentalità vincente" in più. E Di Natale non ha mai convinto senza la maglia dell'Udinese, perché insistere??? Meglio Pazzini o Matri...

3) FORMAZIONE

L'1-1 all'esordio aveva visto l'Italia affrontare gli spagnoli con il 3-5-2: così disposti avevamo imbrigliato gli iberici per più di un'ora. Perché non riproporre lo schema? Montolivo, contro la Germania, aveva un senso, contro la Spagna no.

E Chiellini? Era parsa palese la sua difficoltà atletica contro i tedeschi, riproporlo esterno é stato un azzardo fatale per il gol preso e per la sostituzione forzata.

Quindi, a fine primo tempo, il CT si inventa una sostituzione nel settore che meno necessitava: togliere Cassano, unico pericoloso nel primo tempo, non pareva necessario. Non era al massimo? Bene, avrebbe dovuto partire dalla panchina.

4) SOSTITUZIONI

Già detto di Cassano e Chiellini, appare al limite della follia finire i cambi al 61' per poi far cosa? Togliere Montolivo per mettere Motta... Sullo 0-2... Se devi proprio giocarti la carta, metti dentro Diamanti o Giovinco, non il mediano lentone del PSG. Dovevamo difendere la sconfitta? Benissimo, alla fine ne abbiamo presi 4, obiettivo centrato...

5) DI NATALE

Tra il 3' e l'8' minuto, il supermegacannoniere napoletano si é divorato 2 gol. Segnare nei primi minuti avrebbe forse cambiato l'inerzia della partita, anche loro avrebbero avuto paura e noi avremmo buttato il cuore oltre l'ostacolo. Dopotutto il Barca in Champions si é fatto raggiungere dal Chelsea in casa sul 2-0 con un uomo in più...

Ma, bontà sua, Di Natale, che già in semifinale aveva divorato un gol fatto, ha fatto bis e tris e, unito all'infortunio di Motta, é risultato essere il De Profundis per gli azzurri.

Chiosa finale. Non mi va giù il 4-0, la voglia degli spagnoli di umiliarci. Si dice "non fermarsi é segno di rispetto". Vero, ma quando si é ad armi pari. Ieri, sul 2-0 e con Motta già fuori, in 3' minuti si sono infortunati Abate e Balzaretti, rimasti in campo per orgoglio ma in pratica fermi, mentre Bonucci era preda di crampi. Giocavamo in 7, forse 8. Era così necessario affondare??? Non credo.

Ci saranno altri incroci, in mondiali ed europei, con gli spagnoli e sono certo che restituiremo il "rispetto". Magari loro saranno in difficoltà fisica e numerica e noi, con attaccanti cinici e prolifici davanti, faremo in modo di rispettarli. Magari fino al 6-0. Sarebbe un bel modo per salutarli: con due mani, ovvio. La loro "manita" non sarebbe sufficiente.

Pasquale Zumbo