Il
pubblico delle grandi occasioni ha gremito ieri sera Piazza Duomo per
l’appuntamento di “Invasioni” con il Teatro Suq di Genova che ha proposto lo
spettacolo “Gli stranieri portano fortuna”, trasposizione teatrale curata da
Marco Aime e Carla Peirolero, dal libro di viaggi, dallo stesso titolo, di Marco
Aime e Lawa Tokou, nel quale sono racchiusi alcuni dei più bei racconti che i
griot africani si tramandano di generazione in generazione.
Lo
spettacolo, di scena a Cosenza, in Piazza Duomo, è risultato un coinvolgente
mix di suoni,musiche e danze. La narratrice, l’eccellente Carla Peirolero, ha
condotto per mano lo spettatore in un mondo multietnico, che vale la pena di
conoscere. Ci sono le storie che raccontano usi e costumi di antica saggezza e
di illuminata tolleranza. Luogo privilegiato d’incontro è il mercato,dove si
comprano e si vendono cibo e oggetti,ma dove c’è anche il narratore di
professione, che vende storie.
E
dove i racconti ,che hanno il fascino
della leggenda e della fiaba, si uniscono agli apologhi: “ecco il villaggio che
viveva al buio senza conoscere il sole, ma un gallo,unico tra i polli,cantò tre
volte e il sole spuntò”.
Di
particolare suggestione evocativa, il racconto ebraico ,che indica il modo per
distinguere il giorno dalla notte: “Quando riconosci uno straniero e dici che è
tuo fratello,allora è spuntata l’alba.”
Ensemble
di primissimo piano quello messo insieme dal Teatro Suq di Genova con il mitico
Jamal Ouassini, le cantanti Esmeralda Sciascia e Roberta Alloisio, il
chitarrista Franco Minelli, il percussionista indiano Sanjai Kansa Banik, il
suonatore di oud Aziz Rihai e le danzatrici Amar e Madouba. Tutti insieme
formano la speciale compagnia multietnica nata, tra arrivi e partenze, nel
porto antico di Genova.
Storie
e suoni,fiabe, aneddoti e balli,ispirati, tra gli altri, anche al capolavoro
letterario di Bruce Chatwyn “Le vie dei Canti” di cui la Peirolero ha letto
alcuni brani, si mescolano e si incontrano in questo magnifico spettacolo trasmettendo
agli spettatori di Invasioni - un pubblico incantato - un messaggio forte di
solidarietà e integrazione tra i popoli di etnie diverse.
Carla
Peirolero ha condotto il tutto in maniera perfetta, coinvolgendo i presenti a
partecipare a questa grande festa interculturale e multietnica dei popoli.
Il
messaggio racchiuso nello spettacolo equivale ad un vero e proprio inno
all’integrazione e al multiculturalismo, dove la diversità etnica, di lingua e costumi è ricchezza, non povertà. Una
lezione e un invito a riflettere per cominciare a costruire un futuro all’insegna dell’amicizia
e della fratellanza dove ci sia posto per l’amore, la pace, la solidarietà, con
la messa al bando dell’odio e di ogni genere di guerra.
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