ALLE ORE 06:00 CIRCA ODIERNE,
PERSONALE DELLA STAZIONE CARABINIERI DI SAN LUCA, COADIUVATO DA MILITARI DELLO
SQUADRONE ELIPORTATO CACCIATORI CALABRIA DEL GRUPPO OPERATIVO CALABRIA DI VIBO
VALENTIA, HANNO TRATTO IN ARRESTO IN ESECUZIONE DELL’ORDINANZA DI APPLICAZIONE
DI MISURA CAUTELARE EMESSA DAL TRIBUNALE – SEZIONE G. I. P. DI REGGIO CALABRIA,
MESSINEO FRANCESCO, NATO A SAN LUCA IL 04.11.1956 ED IVI RESIDENTE IN VIA UGO
FOSCOLO NR.3, RESPONSABILE DEL REATO DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. TALE
PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO È STATO EMESSO IN RELAZIONE AL SEGUITO DI ATTIVITÀ DI
INDAGINE ESPLETATA DA PERSONALE DEL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DELLA
COMPAGNIA DI BIANCO E DELLA STAZIONE CARABINIERI DI SAN LUCA NELL’AMBITO DELL’
INDAGINE CONVENZIONALMENTE DENOMINATA “ METANO A SAN LUCA ”, PER LA QUALE IN
DATA 15.09.2011 SONO STATI EMESSI NR. 7 PROVVEDIMENTI DI FERMO DI INDIZIATO DI
DELITTO.
L’ODIERNO ARRESTATO FA PARTE
DELLA ‘NDRANGHETA E SEGNATAMENTE DEL LOCALE DI SAN LUCA, VICINO PER VINCOLI DI
PARENTELA ALLA FAMIGLIA MAMMOLITI ALIAS FISCHIANTE, CON LO SCOPO DI ASSICURARE
IL CONTROLLO MAFIOSO DEL TERRITORIO DI TALE COMUNE E DI RAGGIUNGERE GLI SCOPI
CRIMINALI DI TALE ORGANIZZAZIONE AVVALENDOSI DELLA FORZA DI INTIMIDAZIONE DEL
VINCOLO ASSOCIATIVO E DELLA CONDIZIONE DI ASSOGGETTAMENTO E DI OMERTÀ CHE NE
DERIVA COADIUVANDO, NELLO SPECIFICO, MAMMOLITI FRANCESCO CL. 49, CAPO DELL’OMONIMA
COSCA ED ATTUALMENTE DETENUTO, NELL’ACQUISIZIONE IN MODO DIRETTO (MEDIANTE LA
STIPULA DI VARI CONTRATTI DI SUBAPPALTO) ED INDIRETTO (MEDIANTE ACCORDI
COLLUSIVI, VIOLAZIONI IN MATERIA DI SUBAPPALTO, VIOLAZIONE DEI CONTRATTI DI
NOLO “A FREDDO”, ACCAPARRAMENTO DELLE FORNITURE E GUARDIANIA ABUSIVA) NELLA
GESTIONE O COMUNQUE NEL CONTROLLO DI CONCESSIONI, DI AUTORIZZAZIONI, APPALTI
PUBBLICI (ACCAPARRAMENTO TOTALE O COMUNQUE IN REGIME DI MONOPOLIO DELLE VARIE
GARE D’APPALTO EFFETTUATE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI SAN LUCA PER LAVORI
D’OPERA), MEDIANTE LA DITTA EDILE INDIVIDUALE “MAMMOLITI STEFANO”, DI CUI IL
MAMMOLITI FRANCESCO ERA IL REALE DOMINUS.
DALLE RISULTANZE INVESTIGATIVE È
EMERSO CHE MESSINEO FRANCESCO E’ STATO COINVOLTO NELLA GESTIONE OCCULTA DELL’
APPALTO PUBBLICO PER LA REALIZZAZIONE DELLA “CASA DELLA LEGALITÀ E DELLA
CULTURA A POLSI” DI CUI SI È OCCUPATA
L’ASSOCIAZIONE DI TIPO ‘NDRANGHETISTICO DI CUI MAMMAOLITI FRANCESCO CL. 49 È
RITENUTO IL REGGENTE. IL MESSINEO HA INFATTI AGITO ED OPERATO ALLE DIRETTE
DIPENDENZE DEL MAMMOLITI FORNENDO UN’INDISPENSABILE COLLABORAZIONE PER IL
RAGGIUNGIMENTO DEGLI SCOPI E DEGLI OBIETTIVI DELL’ASSOCIAZIONE STESSA E
COADIUVANDO IL PREDETTO IN TALE ATTIVITÀ, CONSENTENDO IN TAL MODO IL
SUPERAMENTO DI QUEI LIMITI FATTUALI RELATIVI ALLA CONCRETA GESTIONE DELLE OPERE
IN QUESTIONE, STRETTAMENTE CONNESSI ALLA SOTTOPOSIZIONE ALLA MISURA CAUTELARE
DEGLI ARRESTI DOMICILIARI DEL MAMMOLITI.
GLI ELEMENTI RACCOLTI HANNO
CONFERMATO IL RUOLO DI ALTER EGO DEL MESSINEO CON IL CAPO COSCA MAMMOLITI
FRANCESCO ED IN PARTICOLARE IL RUOLO DI COLLEGAMENTO TRA IL MAMMOLITI (REALE
DOMINUS DELLA DITTA INDIVIDUALE INTESTATA AL NIPOTE MAMMOLITI STEFANO CL. 86) E
GLI OPERAI DELLA DITTA “NISCA” CON SEDE IN COTRONEI (KR) AGGIUDICATARIA QUEST’ULTIMA
DEI LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE PREVISTE DALLA PREDETTE GARA
D’APPALTO.
L’ARRESTATO ATTUALMENTE SI TROVA
RINCHIUSO PRESSO LA CASA CIRCONDARIALE DI LOCRI.
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