«Devo proprio raccontarlo – spiega - perché il mio viaggio è stato abbastanza movimentato. Tanto per cominciare le mie valigie non sono arrivate in tempo. Poco male, ho pensato, qualcuno me le porterà in albergo. Piccolo particolare: in una valigia c’erano la fascia di Miss e la corona! Ho imparato immediatamente che è opportuno, anzi obbligatorio, che questi due ‘strumenti’ del mio lavoro siano sempre con me. Al ritorno, a causa di una coincidenza saltata, ci siamo fermati a Francoforte e siamo arrivati in Italia con un giorno di ritardo».
E forse è stato bene così perché Miss Italia ha avito la possibilità di essere festeggiata in entrambe le città tedesche. Alla Fiera, in particolare, molti italiani hanno fatto capannelli, l’hanno applaudita e si sono fatti fotografare con lei. I momenti più divertenti sono stati la sera, quando Stefania è andata a cena nella birreria “Fuhr”, proprio davanti alla cattedrale di Colonia. «Mi hanno riconosciuta e mi hanno festa intonando ‘Volare’ ed altre nostre canzoni molto popolari. Ma ho resistito: non ho cantato da sola, come invece mi chiedevano di fare. Tra l’altro ho fatto una scorpacciata di cotolette e patate. E pensare che la mia mamma era preoccupata perché temeva che non mangiassi. E’ stata una bellissima esperienza».
Stefania Bivone e la sua assistente sono state accompagnate nella visita alla Fiera dal direttore commerciale di Rocchetta Domenico Savasta.
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