Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

venerdì 14 ottobre 2011

ADICO: le news

Indignati, la protesta continua a Roma

14 ottobre 2011
Il corteo raggiunge il ministero delle Finanze. I Draghi Ribelli dopo aver attaccato alcuni volantini sui blindati si sono allontanati verso via Nazionale.
E’ ripartita con un corteo e un maxi striscione davanti alla Banca d’Italia la protesta degli “indignati”, che da mercoledì sera sono accampati su via Nazionale a Roma. Alcuni blindati della polizia hanno bloccato l’accesso alle strade laterali. A poche centinaia di metri si trova anche il Viminale, sede del ministero dell’Interno. I manifestanti sfilano a volto scoperto e con le mani alzate esponendo cartelli con su scritto “La borsa o la vita”, “Meno banche più banchi”, “Più piazza meno affari”.
Qualche momento di tensione fra studenti e forze dell’ordine per le vie del quartiere Monti. Gli studenti, che tentavano di aggirare i blocchi della polizia su via Nazionale, sono stati fermati dagli agenti in tenuta antisommossa all’incrocio tra via Palermo e via Milano. Gli agenti schierati con lo scudo si sono avvicinati ai manifestanti che, con le mani alzate, hanno continuato a gridare “Roma libera”. La situazione è stata riportata grazie al buon senso degli studenti e dei dirigenti di polizia. Dopo essere stato bloccato quindi, il serpentone di studenti ha fatto ritorno su via Nazionale, completamente bloccata dai blindati della polizia.
E’ ormai diventata una partita a scacchi quella tra studenti e polizia con i ragazzi che tentano di aggirare gli agenti infilandosi di corsa nelle stradine del quartiere Monti. Dopo lunghi minuti di trattative le forze dell’ordine hanno consentito agli studenti, in mobilitazione davanti al Palazzo delle Esposizioni, di riprendere il corteo sul marciapiede di via Nazionale. Gli studenti con in testa il grande drago fatto di stoffa stanno raggiungendo piazza della Repubblica e intendono dirigersi al ministero dell’Economia. A scortare i ragazzi che camminano sul marciapiede alcuni agenti di polizia.
Arrivato davanti al ministero delle Finanze, il corteo di studenti, partito da via Nazionale, si è fermato per alcuni minuti sotto il palazzo in via XX Settembre a Roma. Dopo aver attaccato alcuni volantini ai blindati e allo stesso edificio, i manifestanti si sono allontanati al coro di “no alla Bce no all’austerità”. Il corteo, guidato dal lungo dragone di stoffa, compirà un altro giro del ministero per poi fare ritorno davanti al Palazzo delle Esposizioni in via Nazionale dove per tutta la sera andranno avanti spettacoli e incontri.
Il ruolo della polizia. “Noi siamo in piazza non per contrastare i manifestanti ma per assicurare loro la libertà di espressione garantita dalla Costituzione”. E’ quanto ha detto il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, nel corso di in convegno sull’ordine pubblico promosso dall’Associazione nazionale funzionari di polizia (Anfp). Il Capo della polizia, ricordando che le prossime saranno “giornate calde” dal punto di vista dell’ordine pubblico, ha detto che le forze di polizia spesso sono chiamate a “compiti di supplenza” della politica. “L’ordine pubblico – ha osservato Manganelli – è una materia sensibile che tocca problemi reali del Paese e che oggi spesso vede le forze dell’ordine chiamate a svolgere compiti di supplenza alla politica che manca di affrontare, che affronta male, questioni sociali complesse”.

Fonte:il tempo.it

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.