Antivigilia della trasferta di Livorno. Mister Breda incontra gli organi d'informazione quando all'orizzonte si staglia la sfida dell'Ardenza tra gli amaranto dello Stretto e quelli toscani.
Sereno, come sempre, il tecnico si sofferma su vari punti, ribandendo la fiducia nella propria squadra e sottolineando le difficoltà del prossimo impegno in campionato.
Sereno, come sempre, il tecnico si sofferma su vari punti, ribandendo la fiducia nella propria squadra e sottolineando le difficoltà del prossimo impegno in campionato.
Questi i passaggi principali della conferenza stampa:
Si parte dal Bari. "Mi sentivo in bilico? Già da quando allenavo la Primavera, fa parte del mestiere. L'avvio di campionato, poi, non sempre fa fede per quanto riguarda la stagione che disputerà una squadra: basta guardare a Cagliari ed Udinese che negli ultimi anni erano partite malissimo per poi rendersi protagoniste di imprese esaltanti".
Il Livorno? Impegno tosto. "Sono una squadra simile all'Ascoli ed anche al Bari, come impronta di gioco. Noi, però, daremo letture diverse rispetto a quanto fatto negli impegni precedenti. Stiamo recuperando giocatori importanti, abbiamo innalzato il livello tecnico della nostra squadra. I nostri avversari, comunque, hanno un'identità precisa, un'ottima difesa, sono forti nelle ripartenze, sanno fare male. Mi piacciono molto Genevier, il regista, e Paulinho che anche senza segnare sta facendo benissimo".
Si è reso protagonista di una doppietta nell'ultima partita, il mister gli rende merito per quanto fatto. "Ragusa è un calciatore importante, nel quale ho sempre creduto molto. La tribuna di Ascoli è stata lo stimolo per fare ancora meglio. Ha avuto l'atteggiamento giusto al periodo difficile attraversato, lo stesso fatto in passato da Castiglia e Viola. Nico? Ha fatto benissimo nelle ultime due partite, ha dimostrato di volersi meritare quel posto".
Il tecnico amaranto conclude con due brevi considerazioni, riferite ancora ai singoli. "Emiliano (Bonazzoli, ndr) continua ad essere essenziale. In campo è sempre eccezionale ed anche il nostro terzo gol contro il Bari è come se fosse suo: con il suo taglio ha liberato Ragusa permettendo la percussione di Missiroli. D'Alessandro è stato timoroso? Sì, può spingere di più forse ma i suoi movimenti sono stati quelli giusti, in entrambe le fasi ha mostrato l'atteggiamento corretto ed è cresciuto nella ripresa. Sono contento di lui".
Regginacalcio.com
Si parte dal Bari. "Mi sentivo in bilico? Già da quando allenavo la Primavera, fa parte del mestiere. L'avvio di campionato, poi, non sempre fa fede per quanto riguarda la stagione che disputerà una squadra: basta guardare a Cagliari ed Udinese che negli ultimi anni erano partite malissimo per poi rendersi protagoniste di imprese esaltanti".
Il Livorno? Impegno tosto. "Sono una squadra simile all'Ascoli ed anche al Bari, come impronta di gioco. Noi, però, daremo letture diverse rispetto a quanto fatto negli impegni precedenti. Stiamo recuperando giocatori importanti, abbiamo innalzato il livello tecnico della nostra squadra. I nostri avversari, comunque, hanno un'identità precisa, un'ottima difesa, sono forti nelle ripartenze, sanno fare male. Mi piacciono molto Genevier, il regista, e Paulinho che anche senza segnare sta facendo benissimo".
Si è reso protagonista di una doppietta nell'ultima partita, il mister gli rende merito per quanto fatto. "Ragusa è un calciatore importante, nel quale ho sempre creduto molto. La tribuna di Ascoli è stata lo stimolo per fare ancora meglio. Ha avuto l'atteggiamento giusto al periodo difficile attraversato, lo stesso fatto in passato da Castiglia e Viola. Nico? Ha fatto benissimo nelle ultime due partite, ha dimostrato di volersi meritare quel posto".
Il tecnico amaranto conclude con due brevi considerazioni, riferite ancora ai singoli. "Emiliano (Bonazzoli, ndr) continua ad essere essenziale. In campo è sempre eccezionale ed anche il nostro terzo gol contro il Bari è come se fosse suo: con il suo taglio ha liberato Ragusa permettendo la percussione di Missiroli. D'Alessandro è stato timoroso? Sì, può spingere di più forse ma i suoi movimenti sono stati quelli giusti, in entrambe le fasi ha mostrato l'atteggiamento corretto ed è cresciuto nella ripresa. Sono contento di lui".
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