Asterischi da Miss Italia

Anna Valle ricorda Enzo Mirigliani

Anna Valle pensa a Enzo Mirigliani. “Lo ricordo come un uomo duro – dice a Giancarlo Dotto che l’ha intervistata su “Diva e Donna” – le sue idee non si potevano discutere. Per 15 mesi dovevi essere la fidanzatina d’Italia, non pensare ad altro.  Ero una lavagna vuota e lui mi ha insegnato a modo suo una cosa importante: ‘anche le grandi attrici come la Loren, mi diceva quando mi lamentavo tra un aeroporto e l’altro, si mettevano il loro zaino in spalla e via, camminare ….’. Da allora sono la ragazza con la valigia. Per me Miss Italia è stata una fondamentale gavetta, che non rinnego. Mi è servita a crescere più in fretta che se fossi rimasta all’università.”.

Miriam Leone contesa tra Rai e Mediaset

Terzo anno di “Unomattina In famiglia” accanto a Tiberio Timperi, attrice in “Distretto di Polizia 11” su  Canale 5 e, infine,  in veste comica da fine ottobre su Italia 1 in “A&F – Ale e Franz show”, otto puntate. Miriam comica? “Ma sì, dentro di me c’è da sempre un pagliaccio”. Contesa da Rai e Mediaset, l’ex Miss Italia attraversa un momento d’oro, ma certo non si fermerà qui.

I canoni di bellezza: le miss studiate da quattro ricercatori

Roberto Deli,  Luigi Maria Galantucci, Raoul D’Alessio, Alberto Laino sono nomi di professori diventati familiari tra le ragazze di Miss Italia, i giornalisti, gli addetti ai lavori del concorso. Da due anni arrivano alle finali  e misurano le miss con la tecnica della fotogrammetria 3D alla ricerca delle proporzioni matematiche dell’avvenenza, quindi anche dei canoni della bellezza attuale. Rielaborando al computer decine e decine di immagini delle miss, essi  hanno scoperto, per esempio, che l’ovale perfetto del viso non è più fondamentale, anzi oggi può attrarre anche un volto asimmetrico. Addirittura, il lieve difetto di uno zigomo o una modesta deviazione mandibolare possono mettere in risalto uno sguardo già di per sé attraente. Sembrano curiosità, ma ancora oggi la stampa medica sottolinea che lo scopo della  ricerca dei “nostri amici scienziati” sulle finaliste di Miss Italia diventa un aiuto in caso di danni da incidenti e malformazioni, oppure quando in sala operatoria una persona, dopo un tumore  o un incidente stradale, deve recuperare il proprio volto.

Insomma, le immagini tridimensionali delle miss aiutano a capire i canoni della bellezza di oggi, ma sono soprattutto utili per studiare gravi malformazioni cranio-facciali al computer senza sottoporre il paziente a radiografie. E, il modello, è quello delle ragazze di Miss Italia. Il concorso onora quindi il lavoro dei professori Roberto Deli, direttore dipartimento di Odontostomatologia all’università del Sacro Cuore di Roma, Raoul D’Alessio, esperto di estetica facciale, docente  alla Scuola di specializzazione dell’Università del Sacro Cuore  di Roma e ideatore dello studio, Alberto Laino, docente di Ortognatodonzia all’università Federico II di Napoli e Luigi Maria Galantucci, ordinario del Politecnico di Bari e presidente di Polishape 3D.