CRISI:MONS. MIGLIO,PRIORITA' A CRESCITA,NO A GIOCHI POLITICI (ANSA) - ROMA, 14 OTT - L'agenda discussa nel corso della Settimana sociale dei cattolici italiani di Reggio Calabria ''e' nata dall'invito del presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco,'' a suggerire misure ''per far crescere il Paese. Bisogna quindi dare priorita' ai soggetti'' individuati nell'agenda e ''non a giochi politici''. Lo ha detto il vescovo di Ivrea e presidente del comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, monsignor Arrigo Miglio, a margine di un seminario promosso dalla Caritas per parlare delle prospettive sociali del Paese. A un anno ''esatto'' dalla Settimana sociale di Reggio Calabria, monsignor Miglio ha constatato che ''i vari temi in agenda sono stati affrontati'' nel dibattito pubblico. ''E' importante che non siano stati dimenticati'', indipendentemente da chi li ha trattati. Tra i punti in agenda, ha ricordato Miglio, parlando con i cronisti, c'era, tra gli altri, ''il tema della crisi delle piccole e medie imprese'', di cui si sta attualmente discutendo in Italia.
CATTOLICI: MONS. MIGLIO,L. ELETTORALE?SIA PIU' PARTECIPATIVA (ANSA) - ROMA, 14 OTT - ''Ci auguriamo che il processo'' di modifica alla legge elettorale porti ''a una democrazia piu' partecipativa, in cui i cittadini e gli elettori possano avere la parola definitiva''. Cosi' il vescovo di Ivrea e presidente del comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali dei cattolici italiani, monsignor Arrigo Miglio, in merito a una possibile modifica della legge elettorale. La modifica alla legge elettorale - e' stato ricordato durante un seminario a Roma promosso dalla Caritas - era uno dei punti cardine dell'agenda della Settimana sociale dei cattolici italiani di Reggio Calabria.
'NDRANGHETA: PROGETTO LEGALITA' NEI COMUNI CALABRESI "A RISCHIO" (AGI) - Lamezia Terme (Catanzaro), 14 ott. - Si sono ritrovati nel salone della Fondazione Terina a Lamezia Terme i presidi delle scuole che si trovano nei 154 Comuni calabresi individuati dal Censis come centri ad alta densita' mafiosa e che per questo potranno partecipare al progetto 'Una scuola per la legalita'', messo a punto dall'assessorato regionale alla Cultura. Il bando, pubblicato oggi sul bollettino ufficiale della Regione Calabria, e' inserito nell'ambito dell'Asse IV del Por Fse 2007/2013 e ha come obiettivo quello di ridurre l'abbandono scolastico e le disparita' di genere nella partecipazione all'apprendimento permanente. Il progetto prevede percorsi didattici per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica nelle aree a elevato disagio sociale. La presentazione del progetto e' avvenuta questa mattina alla presenza dell'assessore regionale Mario Caligiuri e del rappresentante dell'ufficio scolastico regionale, Giulio Benincasa. "La scuola e' un baluardo contro il crimine organizzato e contro la 'ndrangheta - ha affermato Caligiuri - il presidente Scopelliti ha promosso un'iniziativa di grande spessore e di indiscusso valore, che viene guardata con attenzione anche a livello nazionale dal ministro Gelmini. Intendiamo aumentare il tempo scuola nei Comuni ad alta densita' criminale e attraverso questa operazione di grande profilo dare strumenti ai giovani calabresi, in modo tale che in maniera critica e consapevole respingano le lusinghe della criminalita' organizzata e capiscano che il comportamento legale conviene". Per l'assessore regionale alla Cultura "e' veramente significativo quello che cerchiamo di fare, coinvolgendo i dirigenti scolastici di questi 154 Comuni che in base al Censis sono considerati ad alta densita' criminale, e grazie a loro e tramite loro intendiamo anche coinvolgere 1.500 precari della scuola. Un'operazione che ha una duplice valenza di recupero di queste professionalita' all'interno del mondo scolastico, attraverso un progetto di assoluto valore e di grande significato civile, di grande passione democratico". A porgere i saluti ai dirigenti scolastici questa mattina c'era anche il presidente della Fondazione Mediterranea Terina, Giancarlo Nicotera, il quale ha evidenziato che "si tratta di un progetto affascinante e importante che mira a costruire dalle fondamenta la cultura della legalita', con proposte e scelte di vita".
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