(ASCA) - Roma, 24 set - In calo la mortalita' dovuta a casi di diabete nel nostro Paese. Il numero di persone residenti e decedute in cui il diabete e' individuato come la causa principale di morte e' infatti passato da 17mila 547 nel 2000 a 20mila 760 nel 2009. E' quanto emerge da un focus dell'Istat sul diabete in Italia, relativo a dati che vanno dal 2000 al 2011 e diffuso oggi. Sempre nel 2010, il numero dei decessi in cui il diabete e' indicato come causa multipla di morte e' molto piu' elevato e pari a 71mila 978 decessi. Tra le cause di morte nei soggetti con diabete risultano piu' frequenti le malattie cardiache e cerebro-vascolari e i tumori del pancreas. Al crescere dell'eta', aumentano sia i decessi in cui il diabete e' la causa principale sia quelli in cui esso e' una causa multipla di morte. Al di sotto dei 45 anni di eta' il tasso grezzo di mortalita' per diabete e' molto basso, pari a 0,3 casi ogni 100 mila abitanti, sale a 9,9 tra i 45 e i 64 anni e raggiunge i 157,3 decessi per 100 mila persone oltre i 65 anni. Fra il 2000 e il 2009 i tassi di mortalita' per diabete sono molto piu' alti del valore medio nazionale in Campania, Sicilia, Puglia, Calabria e Basilicata. Nel 2009 il tasso di mortalita' degli uomini residenti in Sicilia e' pari a 57,8 decessi per 100 mila abitanti, valore 1,7 volte piu' alto del tasso italiano. Per le donne e' invece la Campania ad avere i valori piu' elevati con un tasso del 51,2 per 100 mila, 1,3 volte superiore a quello medio nazionale. La mortalita' ha subi'to una lieve riduzione sotto i 65 anni, in entrambi i sessi e, solo per le donne, anche sopra i 65 anni. Di conseguenza, nelle eta' anziane e' aumentata la distanza tra uomini e donne, a vantaggio di queste ultime.
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