Calabria: Arpacal, a Castrovillari rispettati limiti inquinamento (ASCA) - Catanzaro, 24 set - ''I limiti di legge stabiliti dalla normativa vigente sono stati rispettati per tutti gli inquinanti considerati e durante i tre anni di monitoraggio si registra una situazione piuttosto stabile per quanto riguarda l'evoluzione della qualita' dell'aria nella citta' di Castrovillari (Cs). L'andamento annuale degli indicatori mostra, inoltre, che esistono le condizioni per mantenere questa condizione positiva anche negli anni a venire''. E' quanto conclude il Report della Qualita' dell'Aria nella citta' di Castrovillari, riferito all'intero 2011, prodotto dal servizio tematico Aria del dipartimento provinciale di Cosenza dell'Agenzia regionale per la protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL), online da questa mattina nella sezione Dati Ambientali del sito www.arpacal.it. Nel report sono raccolti e valutati i dati analitici delle misurazioni dei principali inquinanti che la normativa in vigore chiede di monitorare per stabilire, appunto, la qualita' dell'aria: biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio, Pm10 e ozono. Il documento analitico, infine, valuta anche il trend di concentrazione nell'ultimo triennio, giungendo, appunto, alla conclusione che la qualita' dell'aria a Castrovillari risulta piuttosto stabile.
Calabria: Cgil, protestano i forestali davanti sede regione (ASCA) - Reggio Calabria, 24 set - Gli operai idraulico forestali stanno protestando, numerosi, davanti alla sede del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio Calabria, per chiedere l'immediato ritiro del provvedimento di ''controriforma'' dell'Afor. ''Si registra forte tensione tra i partecipanti - si legge in comunicato della Cgil - che chiedono le dimissioni in blocco della Giunta Regionale della Calabria e il ritiro del provvedimento Trematerra''.
Calabria: Magaro', mons. Nunnari in Commissione contro 'ndrangheta (ASCA) - Reggio Calabria, 24 set - ''Ho invitato l'arcivescovo metropolita di Cosenza-Bisignano, mons. Salvatore Nunnari, a partecipare ai lavori della Commissione contro la ''ndrangheta dopo aver letto, e meditato, la sua riflessione pastorale Mi appello a voi, uomini della mafia''. Lo ha detto Salvatore Magaro', Presidente della Commissione contro la 'ndranghtea del Consiglio regionale della Calabria. ''Il prelato cosentino mette in campo nel suo scritto tutte le argomentazioni che un seguace del Vangelo porta avanti, mentre ''gli uomini della mafia'', pur dicendosi credenti, portano una grande contro testimonianza dei valori evangelici. Ma nelle sue riflessioni c'e' ampio spazio per indicarci che la mafia e' ''una presenza che fa pagare alla nostra terra un prezzo alto a livello sociale, economico e religioso''; cosa fare dunque? Ogni organizzazione che vuol fare del bene, ha una propria missione da portare avanti, ma se quelle ''organizzate per fare il male'' prevalgono sempre piu'... tutto il nostro agire sara' inutile, ecco perche' occorre trovare, al piu' presto, delle modalita' comuni per fronteggiare questa avanzata del male''. L'audizione in Commissione contro la ''ndrangheta dell'Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Salvatore Nunnari, e' programma domani ,5 settembre,alle ore 11,a Palazzo Campanella di Reggio Calabria. ''Mons. Nunnari - prosegue Magaro' - nella sua lettera avverte tutti: ''L'immagine e la cultura accogliente della Calabria degradata a terra di mafia diventano facile giustificazione della presa di distanza di ogni tentativo di avviare attivita' economiche''; ecco perche' serve che l'intera societa' calabrese si svegli dal sonno e dia, ognuno per la propria parte uno scossone, a chi non solo porta la morte nelle nostre case, spacciando la droga anche nei piu' piccoli dei nostri paesi, ma costringe all'emigrazione intellettuale quei giovani formati e laureati presso le nostre Università, che non trovano lavoro qui da noi. Le scuole, le università, il mondo del lavoro e quello del'impresa, le organizzazioni del volontariato, la Chiesa, la Magistratura, le forze di polizia, le istituzioni locali e la politica devono ''allearsi'' per non dare piu' alcuna linfa a chi degrada il volto della nostra Regione. La politica deve fare di piu'... molto di piu', deve essere un esempio e non come purtroppo accade il primo ganglio dove il malaffare si insinua. Un vescovo non puo' che dare speranza e Nunnari scrive: ''dopo la notte, la luce. E i segnali di rinascita culturale della nostra terra ci fanno ben sperare''. Come non credergli, l'altro giorno incontrando un missionario calabrese in Colombia, mi ha detto che l'esercito dei narcotrafficanti e' sceso da 40mila unita' a soli 8 mila; ecco un ulteriore esempio di speranza. Se tutti insieme remeremo nella stessa direzione, in un grande piano per bonificare la nostra terra, anche questa mala pianta della criminalita' organizzata andra' progressivamente ad assottigliarsi. Facciamo una grande alleanza per far sentire, come conclude Nunnari nella sua lettera pastorale: ''che anche la societa' sta cambiando, anzi e' gia' cambiata e dalle rive del mare e dalle cime dei monti gia' si intravvede un'alba nuova''. E' l'augurio che faccio alla mia terra, alla mia gente, agli uomini puliti della politica, ai magistrati coraggiosi, ai sacerdoti che non si arrendono, alle forze dell'ordine che sempre piu' stanno vincendo la battaglia contro questo esercito di armati, ma specialmente ai piu' giovani che tra qualche anno potranno dire la parola Mezzogiorno, sapendo che il sole ormai ha vinto sulle tenebre del male. Martedi' ascolteremo la parola di mons. Nunnari e con lui e l'intera Chiesa calabrese, vogliamo stringere questo patto da estendere a tutti''.
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