L’Assessore alle infrastrutture e lavori
pubblici Pino Gentile in riferimento all’approvazione del piano di difesa
costiera predisposto dall’Autorità di Bacino ha dichiarato: “La programmazione
unitaria, rivolta alla messa in sicurezza dei litorali costieri, consentirà di
raggiungere risultati ragguardevoli rispetto ai singoli interventi avviati in
modo frammentario. Il CIPE, insieme
all’approvazione di altri fondi resi disponibili per opere di interesse
strategico, ha finanziato 38,2 milioni di Euro per l’attuazione dell’Accordo di
Programma - Difesa del Suolo (APQ), finalizzato alla realizzazione di
interventi per la tutela e la salvaguardia del patrimonio ambientale costiero
calabrese. A tali risorse – ha affermato l’assessore - si vanno ad aggiungere ulteriori
2,3 milioni di Euro dei fondi residui, individuati con il POR Calabria FESR
2007/2013, per un totale di risorse programmate pari a 40,6 milioni di Euro.”
“Con l’intento di dare corso ad una
gestione unitaria e organica, sulla base delle criticità riscontrate con i
precedenti programmi realizzati – ha aggiunto l’assessore Gentile - è stata
individuata l’Autorità di Bacino Regionale (ABR) quale Ente titolare della
realizzazione degli studi meteo-marini e del coordinamento degli interventi di
difesa costiera, e questo al fine di
garantire l’adozione di efficaci procedure per ottimizzare l’utilizzo
delle risorse finanziarie ed evitare quindi qualsiasi dispersione. In questo
contesto il dirigente generale del dipartimento
Giovanni Laganà e il segretario generale dell’Autorità di Bacino Regionale
Salvatore Siviglia – ha proseguito Gentile - hanno inteso dare continuità
all’azione di salvaguardia dei litorali in relazione al fenomeno dell’erosione
costiera, particolarmente rilevante per la nostra Regione con i suoi 8000 km2
di spiagge erose negli ultimi 50 anni.”
Ed infatti la programmazione dei fondi
relativi all’APQ–Erosione delle Coste, elaborata dai tecnici del dipartimento e
dell’Autorità di Bacino sulla base del quadro conoscitivo disponibile, ha riguardato
la scelta di tratti litoranei su cui si è ravvisata la necessità di interventi
prioritari: ricostituzione delle spiagge nelle zone a particolare valenza
ambientale, a elevato potenziale turistico, a integrazione e completamento di
interventi programmati, ripascimento di tratti di litorale e messa in sicurezza
di centri abitati e infrastrutture.
L’Autorità di Bacino Regionale opererà, pertanto, in stretta sinergia
con gli Enti coinvolti, mantenendo il coordinamento e la regia dei singoli
processi, con riguardo soprattutto alle procedure tecnico-amministrative da
definire per garantire la celerità nell’esecuzione degli interventi e
l’ammissibilità delle spese, la qualità della progettazione e dell’esecuzione
delle opere.
Per tale motivo, sono stati individuati
quindici interventi “integrati”, da realizzarsi su a vaste aree (macro-unità
fisiografiche) e non su scala territoriale locale. Per la esecuzione di opere di difesa costiera,
infatti, occorre tenere conto delle complesse dinamiche del trasporto solido
fluviale e marino, dei sistemi ambientali e dell’evoluzione della linea di
riva. E questi interventi riguardano, di fatto, l’intera fascia costiera
regionale a elevato rischio di erosione (R3).
“Per la messa in sicurezza di tutti i litorali costieri – ha concluso
l’assessore Gentile - sono necessarie cospicue risorse finanziarie e, pertanto,
risulta evidente che anche la presente programmazione non può ritenersi
risolutiva rispetto al grave problema di erosione che affligge le coste
calabresi. Tuttavia va intesa come l’inizio di un’azione complessiva, sostenuta
attraverso la definizione graduale di una serie di interventi coerenti e
compatibili, inquadrati in un piano operativo organico e non di piccoli
interventi puntuali che, come è noto non hanno mai
sortito effetti positivi.”
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