Nei giorni scorsi per il gravissimo incendio che ha devastato il Pollino abbiamo visto la mobilitazione straordinaria del Ministro dell’Ambiente Clini e del Presidente della Regione Scopelliti che hanno effettuato un sopralluogo nelle zone più colpite. Una scelta importante che, però, non è stata compiuta in altre realtà ed in altri territori ugualmente colpiti e danneggiati dal fuoco.
Infatti,
né Clini né Scopelliti, si sono fatti vedere sulle montagne dell’Aspromonte
reggino che, purtroppo, la settimana scorsa hanno subito un incendio di
proporzioni senza precedenti che ha distrutto piantagioni e boschi secolari
nelle montagne dell'Aspromonte. Particolarmente colpito il comune di Roccaforte
del Greco; il fuoco, spinto dal vento, ha distrutto l'enorme patrimonio
boschivo della montagna per un'estensione di circa 500 ettari interessando
una porzione di territorio di oltre 15 KM . L’incendio ha avuto origine dal
territorio di Condofuri e da lì è stato inesorabile, raggiungendo anche San
Lorenzo fin quasi al centro abitato per poi arrivare a Roccaforte ed estendersi
anche verso Bagaladi. La gravità dell'incendio, divampato per ragioni non
ancora individuate, è stata tale che addirittura sono state interessate anche
le prime case dell'abitato di Roccaforte. Nelle zone di Cropanè, Zumbello,
Scrisà, Limbia, Cufalo del comune di Roccaforte e Peripoli e San Pantaleone del
comune di San Lorenzo c'è uno spettacolo spettrale. Gli alberi sono scheletri
anneriti senza più vita. Enormi sono i danni alle piantagioni e alle
coltivazioni: l’incendio ha distrutto campi di grano pronti per la mietitura,
uliveti secolari, vigneti e frutteti. Inoltre, il fuoco ha distrutto anche i
pali del telefono tant’è che la frazione di San Pantaleone non ha avuto ancora
attivata la linea telefonica.
Molte
persone che erano andate a godersi la frescura della montagna sono state
sorprese dall'incendio anche in luoghi impervi e difficili da raggiungere. Fortunatamente
anche grazie all'impegno dei vigili del fuoco, degli addetti all'antincendio
del Consorzio di bonifica e dell'AFOR, dei volontari e di quanti si sono
adoperati non ci sono state vittime e tutte le persone sono state salvate
dall'incendio che avanzava con forza e violenza inaudita. Purtroppo, dopo
l'incendio, ancora nulla è stato fatto per affrontare positivamente la
situazione. Ci vorrebbe in particolare una pronta e decisa iniziativa in tale
direzione da parte dei Commissari che gestiscono attualmente il Comune di
Roccaforte del Greco. La montagna è un bene prezioso che non può essere nè
trascurato nè abbandonato. Sembra assolutamente necessario che ci sia una
mobilitazione straordinaria di tutti gli enti e le istituzioni preposti alla
salvaguardia, alla tutela e alla difesa del territorio per salvare la montagna
di Roccaforte e dell'Aspromonte, che rappresenta una grande patrimonio collettivo.
Spero che,
rifuggendo dalla logica dei due pesi e due misure, il Presidente della Regione
Scopelliti e il Ministro dell’Ambiente Clini si rendano conto di aver commesso
un grave errore visitando solo il Pollino e cancellando l’Aspromonte, con un
comportamento che ha denotato una grave disparità di trattamento. Mi auguro,
pertanto, che la gravità della situazione che ho cercato di rappresentare e che
riguarda un vasto territorio che interessa almeno 4 comuni (Condofuri, San
Lorenzo, Roccaforte e Bagaladi) venga posta sotto i riflettori e che, quindi,
conseguentemente vi siano adeguamenti e concreti interventi per il recupero, il
ripristino e la salvaguardia della nostra montagna, un bene comune che ha un
valore inestimabile.
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