Il
9 agosto 2012, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, il ROS
e lo squadrone eliportato cacciatori,
in esito ad attività investigativa condotta anche attraverso servizi di
osservazione e pedinamento, coordinata dalla D.D.A. di Reggio Calabria (Proc.
Agg. Michele Prestipino e Sost. Proc. Alessandra Cerreti), hanno tratto in
arresto, a Ioppolo (VV), MATALONE Roberto, nato a Rosarno il 25.06.1977,
irreperibile dal 28.04.2010 quando si era sottratto all’esecuzione del
provvedimento di fermo di indiziato di delitto disposto il 26.04.2010 dalla
D.D.A. della locale Procura, nell’ambito del procedimento penale n. 4302/06
R.G.N.R. D.D.A. ed alla conseguente ordinanza di custodia cautelare in carcere
n. 4302/06 R.G.N.R. D.D.A., n. 3567/07 R.G.N.R. G.I.P. D.D.A. e n. 36/10 O.C.C.
Il
MATALONE, cognato di PESCE Francesco cl. 78 per averne sposato la sorella Maria
Grazia, è ritenuto appartenente all’associazione mafiosa denominata
‘ndrangheta, è esponente apicale della ‘ndrangheta nella sua articolazione
territoriale denominata “cosca pesce
”, operante in rosarno, zone
limitrofe e Milano.
Le
attività di pedinamento, svolte dai Carabinieri sul circuito familiare hanno
permesso di concentrare l’interesse investigativo sull’area marina di IOPPOLO
(VV) ed i conseguenti servizi di controllo del territorio e di osservazione,
svolti negli ultimi giorni, hanno consentito di individuare l’abitazione dove
il MATALONE si era stabilito con moglie e figli.
La
donna, anch’essa imputata nel procedimento c.d. “all inside”, già nelle fasi precedenti all’allontanamento, aveva
fatto mostra di ben conoscere tutte le cautele da adottare per eludere le
eventuali indagini in corso, utilizzando autovetture sempre diverse. Il nucleo
familiare è stato individuato oggi, mentre si recava al mare, e l’arresto è
avvenuto in spiaggia, mentre il ricercato stava posizionando l’ombrellone.
L’arresto
del matalone s’inquadra
nell’ambito di una complessa attività investigativa condotta dai Carabinieri
sotto la direzione della procura distrettuale antimafia, che ha portato nel tempo all’esecuzione delle
seguenti operazioni:
-
28
aprile 2010 “all inside” 40 provvedimenti di fermo;
-
23
novembre 2010 “all inside 2”;
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21
aprile 2011 “all clean” sequestro beni 200 milioni di euro;
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9
febbraio 2012 operazione “califfo” 11 provvedimenti di fermo;
-
18
aprile 2012 califfo 2 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere e sequestro
beni per un valore di 1,5 milioni di euro;
con l’arresto di altri due pericolosi
latitanti quali francesco pesce classe 78 alias “testuni”,
ritenuto al vertice della cosca pesce,
il 9 agosto del 2011 mentre si trovava in un bunker nelle campagne di rosarno, dotato di ogni genere di
confort e ultimo in ordine temporale all’arresto di arena domenico
avvenuto il 22 luglio 2012 mentre si trovava a catanzaro lido.
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