I coordinatori provinciale e vicario del Pdl di
Reggio Calabria nel tentativo malriuscito di nascondere il totale fallimento
del governo di centrodestra guidato da Scopelliti, in
tutti i campi della vita regionale a partire dalla sanità, disvelano in tutta
la sua gravità il lucido e cinico disegno per affossare l’Ospedale di Polistena
e con esso il diritto alla salute dei cittadini. Un progetto della destra e del
Pdl che si dimostrano, palesemente, nemici del popolo di della Piana di Gioia
Tauro.
Negli anni scorsi
il centrodestra insieme ad altri
poteri forti hanno provato, in tutti i modi, a mettere in discussione e a
colpire l’Ospedale di Polistena brillante esempio di buona sanità, nel deserto
di una Piana di Gioia Tauro in cui la sanità e gli ospedali sono diventati
terreno di conquista per affermazioni personali e di carriera sulla pelle dei
cittadini e senza alcuna garanzia per la salute della popolazione.
Questi dirigenti del Pdl dovrebbero cominciare a
riconoscere che se una differenza c’è, ed è grande, tra Polistena e il suo
Ospedale e tutto il resto degli ospedali esistenti nella Piana, essa sta
proprio nella diversa storia politica ed amministrativa.
Polistena ha avuto per decenni ed ha tuttora
un’amministrazione comunale guidata dai comunisti che hanno fatto gli interessi
del popolo e che si sono occupati della cosa pubblica per tutelare ed esaltare
i valori, i diritti ed il bene della comunità: questo ha consentito di avere un
Comune diventato modello di buon governo e un Ospedale che oggi, da solo, in
condizioni difficili e con la chiara ostilità politica dell’ASP e della
Regione, garantisce salute ed eroga servizi a tutta la Piana di Gioia Tauro.
E pensare che costoro, quelli del Pdl per
intenderci, volevano chiudere questa struttura ospedaliera e con essa azzerare
storia, professionalità, competenza, qualità, dedizione e impegno che negli
anni si sono accumulati all’Ospedale di Polistena e che rappresentano il grande
patrimonio che fa di questo nosocomio una struttura unica nel panorama reggino
e calabrese, tanto da essere citato positivamente nelle statistiche
ministeriali per i suoi servizi di eccellenza.
La verità è che quando il Pdl ha amministrato nei
comuni della piana, da Gioia Tauro a Taurianova
e via via seguendo, esso ha sempre fallito come sta miseramente fallendo
al governo della regione: se avessero seguito solo in parte l’esempio di
Polistena non si sarebbero trovati in queste condizioni.
Lo sappiamo che al Pdl dà fastidio il solo fatto
che esista l’Ospedale di Polistena e che farebbe carte false, come
spudoratamente hanno dichiarato i suoi massimi rappresentanti provinciali, per
vederlo cancellato. Non potendoci riuscire cercano comunque di indebolirlo come
dimostra la vicenda ancora tutta aperta della vergognosa e punitiva chiusura
del reparto di Otorino dell’Ospedale di Polistena, assunta con una decisione
immotivata, ingiustificata e senza alcun valido fondamento da parte del
Direttore Generale dell’ASP Rosanna Squillacioti, braccio destro di Scopelliti.
Ma, e di questo si convincano, non ci sono riusciti
ieri e se ci dovessero provare non ci riusciranno neppure oggi, perché i cittadini della Piana hanno gli
stessi diritti di tutti gli altri e non possono essere privati dell’unico vero
Ospedale in grado di dare risposte sanitarie adeguate e qualificate.
Del resto le passerelle ad uso mediatico, come
quella organizzata da Scopelliti e dalla Squillacioti in fretta e furia nei
giorni scorsi a Polistena e che ha dato luogo ad una giusta e legittima
protesta e contestazione di massa contro le loro scelte antipopolari,
rappresentano la spia di una difficoltà crescente del Pdl e, nel contempo,
l’espressione di un malessere diffuso e di un dissenso generalizzato nei
confronti di questo fallimentare governo regionale di centrodestra che sta
lasciando una scia di rovine e di macerie con guasti drammaticamente
irreversibili.
Basti pensare al disastro nazionale creato da
Berlusconi e dai suoi governi che ha portato ad una crisi drammatica che
colpisce pesantemente il Mezzogiorno, le famiglie, i lavoratori, i precari, i
disoccupati e le fasce più deboli della
società.
Senza dimenticare l’esempio del famigerato
modello-Reggio di Scopelliti , detto modello peggio: una città distrutta,
soffocata dai debiti e dai disservizi e pesantemente condizionata dagli
intrecci affaristico-mafiosi che si sono impadroniti delle Istituzioni.
Per quanto mi riguarda sono molto soddisfatto e
orgoglioso di aver contribuito, durante la mia attività amministrativa, a
sventare i disegni miserabili che il Pdl e il centrodestra volevano realizzare
contro l’Ospedale di Polistena e contro la
salute dei cittadini della Piana.
Ho
fatto semplicemente quello che era giusto per l’interesse della gente e, come
si vede, i fatti mi hanno dato pienamente ragione.
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