Lo squallido e
ignobile comunicato diffuso dal coordinatore prov.le del Pdl per attaccare,
senza alcun argomento concreto, il PdCI e i suoi dirigenti, rappresenta lo
specchio di un partito allo sbando e, ormai, in caduta libera. Un Pdl che
proprio sulla questione sanità nella Piana è tanto gravemente spaccato e diviso
al suo interno, a tal punto che i cittadini e l’opinione pubblica sono sbandati
e confusi per le sue continue giravolte. Infatti, abbiamo letto di un Pdl che,
appunto, da Taurianova afferma formalmente di non volere la realizzazione del Nuovo
Ospedale di Palmi e di volere la chiusura dell’Ospedale di Polistena. Contemporaneamente,
numerosi dirigenti regionali e provinciali del Pdl e della lista Scopelliti
hanno smentito, pubblicamente e clamorosamente, le parole in libertà dello
stesso coordinatore prov.le, condividendo le decisioni della giunta regionale
di centrosinistra per quanto riguarda la localizzazione, a Palmi, del Nuovo
Ospedale della Piana. Registriamo, inoltre, con soddisfazione, che l’ultimo vergognoso
comunicato del coordinatore provinciale del Pdl non reca, come nella prima nota
stampa, la firma del vicario, dott. Giuseppe Pedà, il quale, evidentemente non ha
condiviso i contenuti offensivi e calunniosi dello squallido scritto con cui il
coordinatore provinciale del Pdl, non avendo argomenti credibili da presentare,
cerca miseramente di infangare e offendere le persone per bene.
E’ noto a tutti
che siamo una famiglia di comunisti. Siamo orgogliosi e fieri di questa
identità ed appartenenza; siamo impegnati con passione civile e tensione ideale
a portare avanti le lotte e le battaglie per il riscatto di questa terra.
Pertanto, non arretriamo di un millimetro di fronte ad accuse che sembrano
mutuate dalle tristissime liste di proscrizione di epoca fascista, nè ci
facciamo intimidire da personaggi che assumono comportamenti così rozzi e arroganti.
Respingiamo,
quindi, al mittente le ridicole e sterili ingiurie personali nei confronti di
amministratori e dirigenti politici comunisti che hanno fatto la storia di
Polistena, di Reggio e dell’intera Calabria. Una storia di onestà e correttezza
caratterizzata da una lotta senza quartiere contro la ‘ndrangheta. Un modo di
amministrare, lontano da qualsiasi intrigo e malaffare, che, da decenni, è un
modello positivo invidiato nel nostro Paese e che è stato sempre apprezzato dai
cittadini.
Ciò è stato
possibile grazie alla fiducia, al sostegno e al consenso elettorale del popolo che,
a partire da Polistena, ci ha voluto sempre bene.
Consenso
costruito con il buon esempio e con l’impegno per l’interesse generale e
pubblico.
Anche sulla
questione della Sanità e degli Ospedali abbiamo difeso i reali interessi dei
cittadini. La decisione assunta dalla giunta regionale di centrosinistra, che
prevedeva la realizzazione del Nuovo Ospedale della Piana a Palmi e il
contestuale potenziamento dell’Ospedale di Polistena, rappresenta una scelta felice
che va nell’esclusiva direzione di offrire servizi sanitari adeguati e
qualificati a tutta la popolazione della Piana.
Ed oggi
continuiamo la lotta per salvaguardare il diritto alla salute calpestato dalle
decisioni sbagliate della DG dell’ASP, Squillacioti, assunte su indicazione
della fallimentare giunta regionale guidata da Scopelliti.
Per questo
contrastiamo decisamente la recente immotivata chiusura del reparto di Otorino,
che non ha alcuna logica se non quella di punire e sguarnire l’ospedale di
Polistena che, grazie alla dedizione e all’impegno delle professionalità che vi
operano, rappresenta un punto di eccellenza per la sanità calabrese. E’ del
tutto ovvio che la protesta dell’Amministrazione comunale di Polistena e del
PdCI non si fermeranno e, con il sostegno della popolazione, troveranno,
certamente, nuovi momenti di lotta per difendere l’Ospedale di Polistena dal
disegno perverso di Scopelliti che punta al suo ridimensionamento.
La forte contestazione
popolare contro Scopelliti è solo l’inizio di un’azione tesa a difendere la
sanità pubblica e il nosocomio polistenese.
Ci rendiamo perfettamente
conto che la calura di questa torrida estate sta provocando moltissimi danni e
causando pesanti insolazioni improvvise.
Però, nonostante
l’umana commiserazione che suscitano determinati personaggi, è doveroso fare
chiarezza e, soprattutto, difendere la nostra indiscussa onorabilità politica e
personale che non è stata mai caratterizzata dal “raggiro” di chicchessia, come
affermato nel comunicato ingiurioso del coordinatore Pdl.
Pertanto, poiché
nel tentativo di infangare la nostra limpida e trasparente battaglia politica,
il coordinatore prov.le del Pdl ha ritenuto di utilizzare diffamatorie e
calunniose parole in libertà, ci riserviamo di tutelarci in sede legale per
difendere la nostra immagine e credibilità dalle accuse infamanti relative a un
sedicente “raggiro” che avremmo effettuato nell’espletare la nostra azione
politico-amministrativa.
La totale
mancanza di argomenti non autorizza nessuno ad offendere e calunniare
amministratori e dirigenti politici limpidi e onesti.
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