“Con
l’approvazione delle norme che obbligano le Fondazioni regionali per le
minoranze linguistiche a dotarsi di uno Statuto, nel quale vengono definiti i
criteri di nomina dei Consiglio di amministrazione, abbiamo inserito e sancito
il pieno riconoscimento delle Associazioni culturali rappresentative delle
stesse minoranze. E’ un riconoscimento che dovevamo a chi da anni si impegna
per salvaguardare, tutelare e valorizzare un patrimonio culturale di grande
valore ed una grande opportunità di crescita per la Calabria”.
Questo
il commento del Segretario Questore del Consiglio regionale all’indomani
dell’approvazione in Aula della Proposta di provvedimento amministrativo di
iniziativa della Giunta regionale, recante: “Legge regionale n. 15/03 e n.
15/08 del 13.06.2008. Modifica e Approvazione Statuti Fondazioni Regionali –
Minoranze Linguistiche”.
“Un
provvedimento – ha spiegato Nucera – che istituisce tre importanti istituti,
già previsti dalla legge n. 15 del 2003, ma che su suggerimento della Giunta
regionale si trasformano in «Fondazioni» a seguito dell’adeguamento, appunto,
degli Statuti alle norme vigenti”.
“L’aspetto
più importante, all’interno del più ampio contesto normativo – ha rilevato
l’on. Giovanni Nucera – riguarda il
riconoscimento delle associazioni territoriali, operanti da tempo, che
nell’area grecanica, occitana ed arbereshe della Calabria tutelano e
valorizzano un patrimonio culturale e storico ormai circoscritto a ridottissime
realtà territoriali della nostra regione e tra l’altro riconosciute dall’Unesco
come patrimonio dell’umanità. Avevamo, dunque,
il dovere e l’obbligo di dare dignità e stima a questo mondo, nel quale
sono impegnati con passione ed entusiasmo studiosi o semplici innamorati delle
nostre più antiche culture”.
“Ognuna
di queste “isole linguistiche” perché di questo si tratta, ha una sua
diversità, peculiarità – aggiunge Nucera – Alle stesse abbiamo aperto una nuova
stagione, attraverso gli strumenti innovativi ed all’autonomia di cui saranno
dotate”.
“L’ultimo passo – conclude l’on. Nucera – è ora rappresentato dalla
necessità di dare seguito e applicazione a queste norme. Un impegno che chiama
in causa, in primo luogo la
Giunta regionale, cui spetta il compito di risolvere la
problematica delle dotazioni organiche di questi istituti, attraverso
l’assegnazione di personale della Giunta o del Consiglio regionale, ma anche
con l’attribuzione di adeguate dotazioni finanziarie per il loro
funzionamento”.
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