Ad
auspicarlo è stato il Prof.Franco Mollo che li ha accompagnati insieme al
preside Rodolfo Luciani. E cioè che i ragazzi del Liceo Scientifico “Scorza”,
ospiti della Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi nell’ambito
dell’iniziativa “Perle di Cosenza”, volta a segnalare alla città le eccellenze
esistenti nel mondo della scuola cosentina, possano eguagliare i successi e le
scoperte di cui si resero protagonisti a Roma “I ragazzi di Via Panisperna”, il
gruppo di ricerca sulla fisica nucleare formatosi, negli anni trenta, all’Istituto
di Fisica, per iniziativa di Enrico Fermi e che comprendeva anche Emilio Segrè,
Bruno Pontecorvo, Edoardo Amaldi ed Ettore Majorana.
E
un primo, piccolo passo in quella direzione due dei sei ragazzi dello “Scorza” ospitati
in commissione cultura lo hanno già compiuto, per avere, il 20 aprile scorso,
varcato la soglia del Centro “Enrico Fermi” di Roma, per partecipare,
nell’ambito del programma “la scienza nelle scuole”, alla seconda Conferenza
indetta dal Centro “Enrico Fermi”, alla presenza del Capo dello Stato Giorgio
Napolitano, del ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri e del fisico
Antonino Zichichi, primo Presidente dello stesso Centro di Ricerca romano.
Questo
grande privilegio è toccato a Simone Aramini e Marco Furci e il progetto strategico
di ricerca del Centro “Fermi” sui raggi cosmici avrà un seguito importante per
il Liceo “Scorza” dove sarà installato un telescopio nel prossimo autunno e a
tenerlo a battesimo sarà proprio il prof.Antonino Zichichi. I ragazzi dello
“Scorza” parteciperanno alla prima fase di formazione, grazie ad una borsa di
studio, presso il CERN di Ginevra.
Insieme
a Simone Aramini e a Marco Furci, ad essere ricevuti in Commissione cultura
sono state anche altre quattro eccellenze del Liceo “Scorza” : Alessandro Acri,
Elvira Clausi, Adriana Settino e Francesco Antonio Vita.
Tutti
ragazzi con una media che sfiora i 10/10. Ad introdurre la seduta della
commissione, il Presidente Claudio Nigro. Non è mancato un vero e proprio
amarcord, per essere stato il Presidente Nigro, negli anni ’70, un alunno dello
“Scorza” e per aver avuto come docente di matematica proprio l’attuale Preside
Rodolfo Luciani.
E’
stata poi la volta del consigliere Mimmo Frammartino, artefice ed ispiratore
della rassegna “Perle di Cosenza” dedicata alle eccellenze della scuola
cosentina. Rivolgendosi ai ragazzi dello “Scorza” Frammartino li ha spronati a
non vivere con sfiducia il difficile momento che sta attraversando il Paese,
invitandoli a credere ancora nella meritocrazia. “Il sapere – ha detto
Frammartino – è una risorsa importante sulla quale investire per la propria
vita ed il proprio futuro. E’ il sapere, infatti, lo strumento che vi
consentirà di aprire molte altre porte”.
Apprezzamento
per l’iniziativa promossa dalla commissione cultura di Palazzo dei Bruzi è
venuto dal dirigente scolastico Rodolfo Luciani. “Il nostro Liceo – ha
affermato il preside Luciani – ha già ospitato nomi importanti della ricerca e
della scienza, come Rita Levi Montalcini, Antonino Zichichi e l’astrofisica
Sandra Savaglio, coniugando l’impostazione umanistica con quella scientifica.
Ne sono prova anche tutte quelle attività e quei laboratori che abbiamo avviato
e che avvieremo nel corso del tempo, dalla stazione metereologica a quella
astronomica, dalla visita al CERN di Ginevra alla partecipazione alla
conferenza al Centro “Enrico Fermi” di Roma.”
La
filosofia che anima i programmi del Liceo “Scorza” è stata quindi illustrata
dal prof.Franco Mollo, artefice di molte delle attività extracurriculari svolte
dai ragazzi dello scientifico cosentino.
“Ci
stiamo impegnando – ha sottolineato Mollo – per proiettare i nostri ragazzi che
si distinguono e che rappresentano delle eccellenze in una società, sempre più
competitiva, che richiede studio e preparazione. L’iniziativa “Perle di
Cosenza”, proposta dalla commissione cultura di Palazzo dei Bruzi – ha aggiunto
– merita apprezzamento perché rappresenta un significativo momento di sintesi
tra territorio, istituzioni e mondo della scuola.”
Sono
seguiti gli interventi dei sei ragazzi dello “Scorza”, entusiasti del confronto
e degli scambi culturali che grazie alla loro scuola hanno potuto avere. Sognano
un mondo più meritocratico e, soprattutto, una politica che pensi meno
all’interesse dei singoli e più al bene comune. Nel corso dell’incontro sono
intervenuti, inoltre, i consiglieri comunali Michelangelo Spataro, Roberto
Sacco, Cataldo Savastano e Massimo Commodaro. Tutti concordi, insieme al
Presidente Claudio Nigro, nel dire che ragazzi come gli studenti dello “Scorza”
rappresentano delle certezze per il futuro della Calabria che ha tanto bisogno
di certezze, ma anche nel ribadire che chi investe nel sapere aiuta la crescita
della collettività.
“Solo
la cultura ci rende diversi”, questo il monito conclusivo di un ex insegnante di
italiano e latino, Maria Paola Francavilla, che, nonostante sia in pensione
dallo scorso anno, dopo 40 di insegnamento, non ha voluto perdere
l’appuntamento con i suoi ragazzi ai quali è ancora molto legata.
Al
termine, Simone, Marco, Alessandro, Elvira, Adriana e Francesco Antonio sono stati premiati con alcune medaglie
ricordo.
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