Pietro Giordano, Adiconsum: “Sì alle liberalizzazioni, No a privatizzazioni selvagge degli asset necessari allo sviluppo del Paese”
Speriamo che le solite lobby - dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - non blocchino il processo di liberalizzazione che si sta per concretizzare. Sarebbe una catastrofe per il Paese e per i consumatori.
Adiconsum valuta che il risparmio medio di cui ogni famiglia potrà godere attraverso il processo di liberalizzazione annunciato dal Governo sarà di più di 1000 euro, così suddiviso:
· Circa 70 euro per spesa farmaceutica
· Circa 350 euro per la liberalizzazione del commercio
· Circa 250 euro per la liberalizzazione dei carburanti
· Circa 400 euro per la liberalizzazione delle professioni
Per ottenere tale risultato è necessario - continua Giordano – liberalizzare e non privatizzare gli asset fondamentali e necessari per lo sviluppo del nostro Paese. Le privatizzazioni di vecchia memoria sono state pagate pesantemente dai consumatori e hanno arrecato danni enormi al Paese. Non è possibile vendere, o peggio svendere, le strutture e le aziende pubbliche dell’Energia, né privatizzare le Poste o le ferrovie. Le reti (ferroviarie, telefoniche, energetiche, ecc.) devono rimanere saldamente in mano pubblica e le aziende che ne usufruiscono, devono pagare il giusto onere allo Stato, che così potrà effettuare investimenti e dare impulso allo sviluppo delle stesse reti.
Si liberalizzino realmente i servizi pubblici locali – conclude Giordano – e si operi un vero controllo da parte delle istituzioni pubbliche e anche da parte delle Associazioni Consumatori, come previsto dalla Finanziaria 2008. Si migliori lo strumento della class-action, rendendolo un mezzo di tutela collettiva più gestibile dalle Associazioni Consumatori e quindi più efficace.
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