La Calabria come trait d’union e ponte ideale con i Paesi del Mondo Arabo. L’obiettivo è quello di sviluppare una comunanza di idee e valori che possa contribuire al radicamento anche a Cosenza di un evento culturale di portata internazionale e, per suo tramite, gettare le basi anche per un rilancio dell’economia regionale.
Il ricco programma dell’evento, dal titolo “Cal-Arabiya”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, prevede una nutrita sezione convegnistica, all’interno della quale saranno poste a confronto la cultura della Calabria con quella del mondo arabo, mostre fotografiche e d’arte, una sezione dedicata alla proiezioni di documentari, fino all’artigianato e alla cucina, alla riscoperta, in quest’ultimo caso, dei sapori dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
La città di Cosenza potrebbe candidarsi ad ospitare la manifestazione nella prossima primavera.
A gettare le basi perché la città dei Bruzi possa diventare sede di “Cal-Arabiya” ha pensato la Commissione consiliare cultura che, presieduta dal consigliere comunale Claudio Nigro, ha ospitato nei giorni scorsi, relatore il consigliere comunale Pierluigi Caputo, il Presidente dell’Associazione “Occhietti Neri” Elisabetta Ricci che dallo scorso anno si è occupata della promozione e dell’organizzazione dell’evento.
La direzione artistica è, invece, di Alessandro Sammarra e la manifestazione si svolge in collaborazione con l'Ufficio Culturale dell'Ambasciata d'Egitto a Roma nella persona dell'Addetto Culturale Prof. Taha Mattar.
La Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi ha ascoltato con interesse l’illustrazione della proposta da parte di Elisabetta Ricci che ha sottolineato come “Cal-Arabiya” rappresenti una grande operazione culturale di cui la nostra regione deve avvertire la necessità, soprattutto nella misura in cui può diventare un importante trait d’union con il mondo arabo e con la cultura della quale esso è portatore. E’ significativo che il Sud dell’Italia possa guardare al Sud del mondo per cogliere i segni del cambiamento ed arricchire la propria cultura con le migliori espressioni di quei Paesi che, pur geograficamente vicini, ci apparivano fino a qualche tempo fa lontani e che ora non hanno più ragione di essere considerati tali.”
La proposta della Presidente dell’Associazione “Occhietti Neri” Elisabetta Ricci è stata accolta favorevolmente dalla Commissione cultura di Palazzo dei Bruzi.
Nel corso della proficua discussione è intervenuto, dopo l’introduzione del Presidente Claudio Nigro, il consigliere comunale, relatore della proposta, Pierluigi Caputo che ha sottolineato come “l’apertura verso il mondo arabo e l’interazione con esso devono essere percepite come opportunità da cogliere al volo, se si vuole realmente sperare nello sviluppo e nella crescita delle nostre comunità. Cosenza e tutta la Calabria devono istituire un confronto costruttivo con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ed intraprendere un dialogo proficuo che possa contribuire veramente a sancire quell’apertura al Sud del mondo di cui spesso si parla, ma che non viene sempre supportata da azioni concrete.”
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