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lunedì 9 gennaio 2012

Last News Calabria (ore 18)

Reggio Calabria: Arpacal, a Ravagnese campi elettomagnetici nei limiti (ASCA) - Catanzaro, 9 gen - L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente della Calabria (Arpacal) ha pubblicato sul proprio sito web (www.arpacal.it) il report delle misure dei campi elettromagnetici e di alta frequenza nel quartiere Ravagnese della citta' di Reggio Calabria. Il report, elaborato dal Servizio Radiazioni e Rumore del Dipartimento provinciale di Reggio Calabria, diretto da Angela Diano, analizza un biennio di dati raccolti nel popoloso quartiere reggino, grazie alla collaborazione di scuole pubbliche e privati cittadini, che hanno messo a disposizione i propri balconi o terrazze per permettere ai tecnici Arpacal di monitorare dettagliatamente i valori di campi elettromagnetici di bassa ed alta frequenza. ''Dai valori registrati con le misurazioni effettuate nel corso degli anni 2008 e 2011 presso le sorgenti in bassa frequenza (linee e cabine elettriche) - e' scritto nelle conclusioni del report - si evince il non superamento dei limiti di esposizione di cui al D.P.C.M. 8 Luglio 2003. Da quanto riscontrato durante le misure dei campi elettromagnetici per gli impianti funzionanti a radiofrequenza (in questo caso stazioni radiobase per telefonia mobile) nell'anno 2008, e' stato individuato un solo punto di misura in cui era presente un superamento dei limiti espositivi, per il quale, successivamente alle procedure di riduzione a conformita', e' stato rivalutato il nuovo livello di immissione rientrante nei parametri di riferimento normativo.

OLIO: COLDIRETTI, TAROCCO IN CINA DANNEGGIA VERO MADE IN ITALY (AGI) - Roma, 9 gen. - Le perplessita' sollevate in Cina sulla reale origine delle olive utilizzate per produrre l'olio italiano esportato nel gigante asiatico danneggia il vero Made in Italy. E' quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare la necessita' di fare chiarezza in riferimento alla richiesta dell'autorita' cinese per la qualita' all'Ambasciata italiana a Pechino di fornire maggior informazioni sulle societa' italiane che sono sospettate di vendere in Cina olio etichettato come olio d'oliva italiano, ma che in realta' e' realizzato con oli provenienti da altri Paesi. Bisogna evitare che - sottolinea la Coldiretti - soprattutto in Paesi emergenti importanti come la Cina, si radichi un falso Made in Italy identificato da marchi italiani, ma con poca o nulla materia prima nazionale, come purtroppo sta gia' avvenendo. Anche grazie al progetto della Coldiretti per una filiera agricola tutta italiana, ci sono tutte le condizioni - continua la Coldiretti - per rifornire con olio extravergine italiano al 100 per cento l'intero mercato cinese le cui importazioni dall'Italia sono state pari ad appena 7 milioni di chili nel 2011, in crescita del 10m per cento. In questo senso - continua la Coldiretti - e' necessaria anche un reale svolta da parte delle autorita' pubbliche italiane nel sostenere all'estero con la promozione il vero Made in Italy, dal campo alla tavola. Una necessita' per evitare la delocalizzazione produttiva che prima colpisce la produzione agricola e poi quella industriale, con effetti negativi sul piano economico ed occupazionale per il Paese. (AGI) (AGI) - Roma, 9 gen. - In Italia si producono in media 500mila tonnellate di olio di oliva che per il 60 per cento e' venduto come extravergine per un totale di circa 300mila tonnellate. Di queste, quasi un terzo per un totale di 100mila tonnellate sono destinate all'autoconsumo e alle vendite dirette che hanno avuto un nuovo impulso grazie al progetto della Coldiretti per una filiera agricola italiana che ha portato alla nascita di punti vendita, botteghe e mercati degli agricoltori di campagna amica, che con la certificazione da enti terzi garantiscono la qualita' e l'origine nazionale degli oli in vendita. L'Italia e' il principale importatore mondiale di olio di oliva per un totale di 470 mila tonnellate all'anno che vengono spesso miscelate alla produzione nazionale e alimentano i consumi nazionali di 700mila tonnellate e le esportazioni di circa 250mila tonnellate all'anno. La produzione nazionale si concentra in Puglia (35 per cento), Calabria (33 per cento), Sicilia (8 per cento), Campania (6 per cento), Abruzzo (4 per cento), Lazio (4 per cento), Toscana (3 per cento) e Umbria (2 per cento). Sono 42 - conclude la Coldiretti - gli oli italiani a denominazione di origine riconosciuti dall'Unione Europea.

GIOCO: LIBERA, BABY-SCOMMETTITORI CRESCONO DEL 13% L'ANNO (AGI) - Roma, 9 gen. - Piccoli giocatori d'azzardo crescono: la diffusione del gioco d'azzardo nei ragazzi cresce al ritmo del 13% l'anno. E' uno dei dati piu' allarmanti contenuti nel dossier di Libera su "Azzardopoli", presentato stamane nella sede della Fnsi. Nonostante i divieti previsti per chi non ha compiuto 18 anni, avvertono i ricercatori, "e' sempre maggiore il numero degli adolescenti di eta' compresa tra i 12 e i 17 anni che spendono 30-50 euro al mese in 'gratta e vinci', scommesse, lotto, superenalotto e slot machine". E il problema e' che in alcuni casi i baby scommettitori "finiscono con il diventare giocatori accaniti e patologici. Il gioco diventa una droga, per cui sono pronti a rubare in casa o anche fuori". Nell'arco di 12 esi, la percentuale degli under 19 che ha giocato in denaro almeno una volta in un anno e' salita dal 40 al 47%: e a segnare l'aumento maggiore sono le ragazze, dal 29 al 36%", mentre i maschi passano dal 53 al 57%. In testa alla classifica per regioni al primo posto c'e' la Campania con il 57,8% di studenti "giocatori", cui seguono Basilicata (57,6%), Puglia (57%) e, tutte oltre il 50%, Sicilia, Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Calabria e Umbria.

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