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giovedì 10 novembre 2011
Porto di Gioia Tauro, l’analisi della vicepresi dente Antonella Stasi
"Alle critiche pervenute in questi giorni in merito ad un presunto scontro tra enti sulla situazione del Porto di Gioia Tauro, vorremmo rasserenare gli animi e contribuire ad essere, come sempre, costruttivi". Lo sostiene la vicepresidente della Regione Antonella Stasi. "Al tavolo promosso dal dirigente ministeriale Di Loreto, voluto dalla Provincia di Reggio, non è stato invitato ne' il Presidente della Regione ne' la sottoscritta che comunque sta seguendo con attenzione le varie fasi sull'attuazione dell'Apq di Gioia Tauro e anche quello che compete lo sviluppo dell'area industriale. La Regione sta continuando a lavorare per superare le criticità sull'Apq riguardanti i lavori di competenza di RFI. Le opere non sono partite ma non si conoscono neanche lo stato dei progetti e soprattutto non si riescono ad ottenere risposte chiare. A questo si aggiunge la beffa delle ultimi paventanti tagli sui treni in Calabria. E' importante oggi creare una forte sinergia, lavorando insieme in modo compatto anche con i ministeri competenti al fine di incidere con chi crede di poter scrivere e firmare atti importanti come un Accordo di Programma Quadro, e poi disattenderli facendo trascorrere un tempo esagerato senza dare risposte. Allo stato attuale, lo abbiamo comunicato in passato, ci sono degli incentivi specifici che riguardano le imprese, che al momento non possono essere spesi. In particolare l'Apq prevede 50 milioni di euro, di cui 25 milioni messi a disposizione dalla Regione con fondi Por 2007/2013 asse 7, ed altri 25 milioni di euro messi a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il PON Ricerca e Competitività per misure importanti da destinarsi a "Contratti di investimento" da realizzarsi nell'area del retro porto. Fondi che però sappiamo non potranno partire se prima non vengono investiti il 35% delle risorse destinate alle infrastrutture. In ogni caso – ha sottolineato la vicepresidente - i lavori dell'Apq non sono fermi. Sono ormai quasi ultimati i lavori relativi all'ampliamento del canale di ingresso al porto che consentirà l'approdo delle mega navi porta container in modo più agibile, così come è ormai pronto il progetto, con i relativi pareri positivi di RFI e Ministero delle Infrastrutture, e che consentiranno in breve tempo di mandare a bando, entro pochi mesi, la realizzazione del gateway ferroviario, infrastruttura importante per un reale rilancio della logistica a Gioia Tauro. Nel corso dell'ultima riunione del Comitato dell'Autorità Portuale di Gioia Tauro è stata approvata la realizzazione del primo capannone da 50.000 mq per la logistica, da realizzarsi nella zona franca, destinato ad aziende che vogliono insediarsi nell'area ed usufruire dei vantaggi ivi previsti. Già diverse sono le richieste pervenute, di imprese interessate ad usufruire della presenza del più grande porto di transhipment del Mediterraneo ma anche dei vantaggi offerti dalla zona franca e dalle iniziative posse in essere per le nuove imprese. Importante sarebbe sicuramente aggiungere le opportunità derivanti dalla realizzazione della cosiddetta "piastra del freddo", discussione per la quale la Regione non è stata ancora interessata, confermando che al momento opportuno saremo pronti ad intervenire. Continuerà a riunirsi – ha aggiunto Antonella Stasi - nei prossimi giorni il tavolo convocato dal Ministero delle Infrastrutture, che questa volta sarà convocato a Catanzaro dove, lo ricordiamo, la Provincia ed i comuni non sono interlocutori diretti perché non invitati. Il Ministero vede la Regione come ente deputato a rappresentare sia la Provincia che gli enti locali, ma così come successe alla scorsa riunione, nessuno ne preclude la presenza. Sarà mia premura convocare un incontro preliminare per fare sintesi sugli argomenti da proporre al tavolo e dunque rappresentare le questioni anche a nome degli enti locali, considerato che l'obiettivo di tutti è uno ed uno solo: salvare e rilanciare questa grande infrastruttura, senza divisioni, senza protagonismi e senza prevaricazioni. Con piacere constatiamo la presenza della Provincia agli ultimi incontri convocati dal Comitato dell'Autorità Portuale, nell'auspicio – ha concluso la vicepresidente - che la presenza possa essere continua anche in futuro in modo da creare in quella sede la giusta sinergia per affrontare le questioni che riguardano e il Porto e che sicuramente tutti gli enti presenti tengono a cuore.
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