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mercoledì 20 marzo 2013

SANITA': ASSOBIOMEDICA SU DEBITI PA, A PAROLE GRILLI SEGUANO FATTI

Roma, 21 mar. (Adnkronos Salute) - "Accogliamo con grande favore le dichiarazioni del ministro Grilli di attuare un provvedimento d'urgenza per sbloccare i pagamenti della Pa e ci auguriamo che alle parole facciano seguito i fatti. E' inaccettabile che dopo i tagli lineari che hanno messo in seria difficolta' il sistema salute e il settore dei dispositivi medici in particolare, non si siano ancora trovate soluzioni urgenti per dare ossigeno alle imprese. Campania, Calabria, Lazio, Abruzzo e Molise hanno raggiunto ritardi record nei pagamenti e spesso si dimentica che proprio in queste regioni viene reiterata da quattro anni la norma che stabilisce il blocco dei pignoramenti perche' commissariate". Questo il commento del presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi, alle dichiarazioni del ministro del Tesoro, Vittorio Grilli, che ha avanzato l'intenzione del governo di varare un decreto per sbloccare il pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione. "Si tratta di regioni che vantano ritardi che vanno dai 332 giorni del Lazio ai 922 giorni della Calabria - ha dichiarato Rimondi - ovvero che rappresentano i peggiori pagatori con il piu' elevato valore di scoperto. Assobiomedica da sempre denuncia l'incostituzionalita' del blocco dei pignoramenti e ha gia' inoltrato un esposto alla Commissione Europea per chiedere i necessari interventi. Questo provvedimento, unito ai cronici ritardi, e' un ulteriore modo con cui lo Stato calpesta i diritti delle imprese''. Secondo l'Associazione, "a questi si aggiungono provvedimenti quali quello dell'Asl di Matera che ha la sfrontatezza di trattenere illegittimamente il 10% dei pagamenti alle imprese, applicando la legge sulla spending review, che invece non disciplina affatto un'ipotesi di rinegoziazione dei prezzi di aggiudicazione, ma esclusivamente consente una riduzione dei volumi contrattuali e dei corrispondenti importi". Assobiomedica chiede, dunque, all'Asl di Matera "un attento e rapido riesame dell'esatta portata della norma e l'accredito degli importi illegittimamente trattenuti alle imprese".

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