“L’approvazione
della legge che pone fine al precariato della sanità in Calabria è un atto di
responsabilità e di serietà della massima Istituzione della regione che è
riuscita finalmente ad individuare il giusto percorso per la stabilizzazione di
oltre mille lavoratori - la cui opera è stata finora preziosa ed
insostituibile, come dimostrano anche le cifre dell’impegno e della qualità nel
garantire i livelli essenziali e la continuità assistenziale del sistema
sanitario ed ospedaliero nel suo complesso”.
E’
quanto afferma il segretario-questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera che
sottolinea “l’impegno profuso dal Consiglio regionale e dalla Commissione
competente che hanno approfondito con scrupolo ed attenzione tutti i profili
tecnico-giuridici della questione per scongiurare il rischio di uno stop da parte della Corte
Costituzionale”.
Secondo
Nucera “ieri è stata condotta a soluzione una vicenda che ha tenuto col fiato
sospeso i precari del comparto sanità in Calabria. Grazie agli impegni
mantenuti dal Consiglio regionale, i lavoratori e le loro famiglie possono ora tirare
un sospiro di sollievo e voltare definitivamente pagina rispetto ad una
condizione di assoluta incertezza lavorativa che tuttavia non ha impedito agli
stessi di svolgere il proprio compito con serietà, dedizione ed abnegazione”.
“Questo
passaggio epocale avrà senza dubbio positive ricadute sulla garanzia di
efficienza e qualità dell’assistenza sanitaria nonché sulle future
determinazioni del ‘Tavolo Massicci’” - sottolinea ancora il
segretario-questore.
“Adesso
è tempo di guardare con rinnovata fiducia alle prospettive schiuse da questa
legge, ragionando meglio anche in termini progettuali sulla sanità che i calabresi
si attendono”.
“Con
questo provvedimento, al pari di quello sugli Lsu-Lpu, - conclude Giovanni
Nucera - si trova finalmente una soluzione ad una condizione di precariato che
alimentava ansia e preoccupazione, restituendo così stabilità e tranquillità a
tanti calabresi”.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.