“Il cinema racconta la ricerca”:
giornata conclusiva giovedì 21 marzo alla Città dei Ragazzi
Giornata
conclusiva, domani, giovedì 21 marzo,
alle ore 10,00, alla Città dei
Ragazzi dell’iniziativa “Il cinema racconta la ricerca”, nata dalla
collaborazione tra l’Assessorato alla formazione della coscienza civica e alla
scuola del Comune di Cosenza, il gruppo BNL Paribas per Telethon e
l’Associazione culturale “Samizdat” che
fa capo ai due giovani filmakers cosentini, Francesco Vilotta e Francesco
Gallo.
Per
celebrarne la chiusura, nell’ambito del progetto “EduCare e BNL per Telethon
Insieme per la Ricerca”, è stata promossa alla Città dei Ragazzi una tavola rotonda
che si propone di fare il punto dei risultati ottenuti dall’iniziativa, partita
quest’anno come esperimento-pilota nella scuola media “Nicola Misasi” di via
Negroni, al fine di far conoscere, attraverso la visione di films a tema,
l’importanza della ricerca scientifica e i suoi effetti determinanti nella cura
delle malattie neuromuscolari, come la distrofia e le altre malattie
degenerative. Alla visione dei films erano abbinati anche degli incontri con
veri e propri ricercatori.
Alla manifestazione di domani, giovedì 21
marzo, nel cubo giallo della Città dei Ragazzi, parteciperanno, tra gli altri,
l’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola di Palazzo dei
Bruzi Marina Machì, i ragazzi della scuola media “Nicola Misasi”, il dirigente
scolastico della stessa scuola Marina del Sordo, Francesco Vilotta, coordinatore del format “Il
cinema racconta la ricerca”, rappresentanti territoriali del Gruppo Paribas
BNL, Franco Orlando Lonetti, coordinatore provinciale di Telethon, e Giancarlo
Vivone, membro del direttivo nazionale dell’associazione “Manager zen”.
Nel corso della manifestazione, i ragazzi della scuola
“Misasi” consegneranno a Telethon un assegno con il contributo da loro raccolto
per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche. BNL, dal canto
suo, ricambierà attribuendo ai ragazzi un riconoscimento per il loro impegno
sociale.
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Boom di presenze ed accurata promozione turistica
alla Fiera 2013
Il tempo non è
stato sempre incoraggiante, ciò nonostante la Fiera di San Giuseppe 2013 tesaurizza
un bilancio record per numero di espositori e di visitatori.
Conclusa anche
questa edizione, con la tradizionale coda solo per piante e vasi, l’Assessore
alla Crescita economica urbana Luciano Vigna esprime la propria soddisfazione
per il risultato complessivo, per l’impegno profuso dalla macchina comunale e
per aver potuto cogliere l’occasione per svolgere anche una efficace azione
informativa a fini turistici.
Dice
l’Assessore:
“Come avevamo
previsto, all’aumento di richieste da parte degli espositori è corrisposto un
deciso incremento delle presenze. Nelle
giornate di sabato e soprattutto di domenica si è assistito ad un flusso di
visitatori, provenienti da ogni parte della regione, che ha superato ogni
previsione, rendendo, in alcune ore del giorno, quasi difficoltoso il percorso
lungo i 6 km di fiera.
L’impegno
profuso da tutta la macchina organizzativa messa in piedi dall’Amministrazione
comunale ha permesso una ottima riuscita dell’iniziativa con la riduzione al
minimo dei disagi per i cittadini.
Mi preme sottolineare
il successo dell’attività di promozione turistica attraverso i punti
informativi dislocati lungo il percorso fieristico grazie alla quale abbiamo
fatto conoscere a migliaia di persone il patrimonio artistico e culturale della
nostra città nonché i prossimi appuntamenti per l’imminente stagione estiva.
In ogni evento
di tale portata bisogna fare tesoro delle esperienze positive e negative, anche
per rendere ancora più godibile la
prossima edizione del 2014.”
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Il grande jazz di scena al “Rendano” con
il trombettista Paolo Fresu e il suo progetto “Brass bang!”
Si
chiama “Brass bang!” ed è uno dei molteplici progetti nati dall’estro e dalla
versatilità di Paolo Fresu, il trombettista sardo, ormai acclamatissima star
della scena jazzistica internazionale. Un progetto che vedrà schierati, accanto
a Fresu, venerdì 22 marzo, alle ore 21,00, sul palcoscenico del Teatro
“Rendano”, per un concerto che si preannuncia carico di motivi d’interesse e di
sorprese, altre autentiche stelle del jazz: il trombettista americano Steven
Bernstein, una delle personalità più prolifiche della scena downtown, il
trombonista Gianluca Petrella, tra i più dotati del panorama italiano, e Marcus
Rojas, newyorchese virtuoso della tuba, considerato il miglior suonatore al
mondo di questo strumento. Il primo riuscito esperimento fu nel 2010 e poi a
“Umbria Jazz Winter” ad Orvieto.
L’appuntamento
fa parte della sezione “Celebrity” della stagione del teatro “Rendano” di
Cosenza ed è stato fortemente voluto dal direttore artistico Isabel Russinova.
Leader
e autentica vedette della formazione è senz’altro Paolo Fresu, fondatore del
Festival “Time in Jazz” che si tiene da venticinque anni in Sardegna, a
Berchidda, suo paese natale. E nella sua Sardegna, nel 2011, in occasione del
suo cinquantesimo compleanno e dei suoi trent’anni di carriera, il trombettista
ha realizzato un lungo tour-evento dal titolo “Cinquant’anni suonati” che in 50
giorni, con formazioni diverse, lo ha portato in altrettante località della sua
regione, esibendosi accanto a tutti i musicisti che aveva incontrato in
passato. Un tour di cinquanta date di fila, senza un giorno di pausa, partito
proprio da Berchidda, con il concerto di quella banda musicale del paese nella
quale Paolo Fresu entrò all’età di 11 anni e dalla quale partì la sua
meravigliosa avventura musicale.
Paolo
Fresu ha al suo attivo più di 300 dischi, incisi con formazioni diverse, e 2500
concerti in tutto il mondo. La critica lo ha più volte paragonato a due
leggende come Miles Davis e Chet Baker.
Le
formazioni storiche di Paolo Fresu sono il Paolo
Fresu Quintet, l’Angel Quartet e il Devil Quartet, con il quale ha inciso
il recentissimo disco Desertico,
pubblicato poche settimane fa. Innumerevoli
le sue collaborazioni con altri importantissimi nomi del jazz internazionale
come Ralph Towner, Richard Galliano, Trilok Gurtu, Carla Bley, Uri Caine, Omar
Sosa.
Nella
sua ultratrentennale carriera, ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, alcuni di
particolare prestigio, come la nomination per il Latin Grammy Awards e il
Django d’Or francese come miglior jazzista e miglior musicista internazionale
per il cd Melos.
L’incontro
con la band di fiati all stars che si esibirà venerdì 22 marzo al “Rendano” di
Cosenza e che ha dato vita al progetto “Brass bang!” è racchiuso in un racconto
dello stesso musicista sardo. Fresu invita a suonare i Sex Mob di Bernstein a
Berchidda per il suo festival e si innamora di quel suono e di quella
atmosfera. Petrella invita Fresu a suonare nella sua Cosmic Band e si diverte
da morire. Bernstein conosce Petrella e comincia a dire in giro per il mondo
che c'è finalmente un vero e proprio genio che suona il trombone. I tre si
incontrano per puro caso a Bolzano dove suonano in tre formazioni diverse in
quel festival. Davanti ad una Wienerschnitzel e ad alcune birre nasce l'idea di
un qualcosa che può essere "esplosivo" anche senza l'ausilio della
ritmica tradizionale. Si fa strada così l'intuizione di montare un nuovo
progetto "tutti fiati". I tre accettano con trasporto ma il manager
di Fresu non è contento. "Sì, vabbé... ma un bel suono basso chi ve lo
da?" Bernstein ci mette poco a rispondere: "Rojas. Who else?" E'
fatta. Una piccola-grande band di fiati con grandi solisti tra poesia, humor,
ritmi travolgenti e divertimento!
Esplosivi!
E
ora la all stars band di Fresu approda al “Rendano” di Cosenza dopo la tappa di
Vaux en Velin, in Francia, al Centre Cultural “Charlie Chaplin” e alla Cantina
“Bentivoglio” di Bologna. Un tour che proseguirà ancora per tutto marzo e nel
mese di aprile e che farà tappa, tra l’altro, al “Blue note” di Milano, al
Teatro “Lirico” di Cagliari e a Ravello, nell’auditorium progettato
dall’archistar brasiliana Oscar Niemeyer, recentemente scomparso.
I
biglietti per il concerto del “Rendano” sono ancora in vendita sia al
botteghino del teatro che all’Agenzia Inprimafila di viale degli Alimena.
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