E' stata approvata nella seduta di ieri la cosiddetta legge "salva precari" che punta a stabilizzare i circa mille lavoratori a tempo determinato della sanità. La legge è stata approvata con i voti della maggioranza di centrodestra.
Astensione da parte dell'opposizione di centrosinistra, con l'unica eccezione del consigliere regionale Rosario Mirabelli, che ha dato il suo voto favorevole al provvedimento.
Gianpaolo Chiappetta, promotore della legge insieme al consigliere Gentile, nell'illustrare i due emendamenti aggiuntivi rispetto al ddl originario, ha motivato le modifiche con le ultime direttive nazionali "che hanno reso possibile l'allargamento anche ad altre categorie professionali". "Gli emendamenti" – secondo il capogruppo pdl – "vanno nella direzione della legge per la stabilizzazione approvata dal centrosinistra nel 2009". A questo link il testo integrale della legge http://www.consiglioregionale.calabria.it/upload/versioni_atti/PL9/P.L.%20399%20.IX%20Testo%20licenziato.pdf
Sempre nella seduta di ieri, è stata approvata all'unanimità dall'assise regionale una norma transitoria finalizzata a superare il vuoto derivante dalla sentenza della Corte Costituzionale che di fatto ha bloccato il rinnovo dei contratti per Lavoratori Socialmente Utili e di Pubblica Utilità.
La nuova norma punta a dare continuità ai rapporti di lavoro degli lsu/lpu fino ad esaurimento delle risorse disponibili nel bilancio regionale.
Un provvedimento – quello varato per Lsu/Lpu – che giunge dopo le proteste in mattinata da parte dei lavoratori a cui era seguito l'incontro dei sindacati con il presidente Scopelliti e il presidente del consiglio regionale Talarico.
''Ci muoveremo su due livelli - ha dichiarato il Presidente del Consiglio Regionale Talarico dopo l'incontro con i Sindacati – "da una parte dobbiamo dare risposte immediate ai lavoratori che rappresentano una risorsa importante per la comunità calabrese spesso trascurata, in settori vitali della pubblica amministrazione, quali i servii essenziali. Dall'altra parte, serve un approfondimento di merito che metta nero su bianco le riflessioni che sono scaturite nell'importante incontro di questa mattina e che, alla luce anche della posizione del Governo sul precariato, ci consenta di costruire un tavolo di lavoro più efficace in grado di rimuovere le problematiche di stabilizzazione''.
''Oggi si pagano le responsabilità del passato - ha concluso il Governatore Scopelliti nell'intervento finale – "siamo di fronte ad una scelta obbligata e dobbiamo decidere da che parte stare. Oggi presentiamo questo disegno di legge e ci impegniamo ad affrontare un percorso di stabilizzazione. Ma ci vuole un forte gioco di squadra ed una responsabilità maggiore da parte di tutti. Questo atto ci consente di dare una prima risposta, ma la strada ci impone un tavolo per chiedere al Governo nazionale perché non si può più giocare sulla pelle dei cittadini".
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