Anche a Cosenza sarà
celebrata la XXI edizione delle Giornate di primavera del
FAI, che si svolgeranno in tutta Italia sabato
e domenica prossimi.
Per iniziativa
della delegazione FAI del capoluogo bruzio, con il patrocinio del Comune
di Cosenza, è stata organizzata l'apertura di tre edifici, dedicati al tema "L'architettura
a Cosenza fra Eclettismo e Modernismo", che sarà possibile
visitare con la guida degli apprendisti Ciceroni del Liceo Classico
"Bernardino Telesio", del Liceo Scientifico "G.B. Scorza" e
del Liceo Statale "Lucrezia della Valle".
Gli studenti, offrendo anche
diverse "sorprese", illustreranno ai visitatori le origini di Cosenza
nuova con la realizzazione di importanti opere, progettate fra il 1925 e il
1935, da famosi esponenti della cultura architettonica dell'epoca. Sarà
l'occasione per conoscere un patrimonio ... a portata di mano, ma dalla storia
spesso sconosciuta.
In particolare, saranno aperti la
Banca Popolare Cosentina in Piazza Valdesi (attuale Soprintendenza B.A.P. Province Cosenza,Catanzaro e
Crotone), esempio di neoclassicismo semplificato progettato dall'arch. G.B.
Milani, progettista di importanti edifici romani, come il Rettorato e diverse
Facoltà della Sapienza; il Palazzo del Consiglio Provinciale dell'Economia
Corporativa (attuale Camera di
Commercio), la più importante opera del Movimento Moderno nel Meridione,
progettata dagli architetti Giorgio Calza-Bini e Mario De Renzi e dall'ing.
Franco De Luca; ed il Regio Istituto Magistrale in Piazza Amendola
(attuale Liceo Statale "Lucrezia
della Valle"), primo esempio di razionalismo compiuto, opera
dell'ing. Gualano.
Gli edifici, nelle due giornate
di sabato 23 e domenica 24, saranno aperti dalle 10
alle 13 e dalle 15,30 alle 19,00.
Le Giornate FAI di Primavera sono attese ogni anno da migliaia di persone
desiderose di conoscere un po’ più da vicino la propria storia. Così viene
sintetizzato lo spirito dell’iniziativa sul sito internet del Fondo Ambiente
Italiano: “Uscire di casa per un appuntamento speciale, che coinvolge il cuore e
la mente. “Invadere” per una volta le città e sentirsi parte di una
collettività che si riconosce nella cultura del nostro Paese. Vivere
l’esperienza di tante storie diverse che raccontano un’unica grande storia,
la nostra, attraverso capolavori dell’arte, ambienti meravigliosi e luoghi
apparentemente familiari eppure sorprendenti. E “riconoscersi tra
sconosciuti” grazie a questi sentimenti comuni, stati d’animo che ci fanno
sentire più vicini gli uni agli altri. È ciò che succede durante la XXI
Giornata FAI di Primavera, in programma sabato 23 e domenica 24 marzo. Una
grande mobilitazione popolare che è diventata negli anni irrinunciabile per
centinaia di migliaia di italiani e che ha coinvolto finora 6.800.000 persone. Quest’anno
il FAI – Fondo Ambiente Italiano apre 700 luoghi
in tutta Italia, spesso inaccessibili e per l’occasione eccezionalmente a
disposizione del pubblico, con visite a contributo libero: chiese,
palazzi, aree archeologiche, ville, borghi, giardini; persino
caserme, centrali idroelettriche e un osservatorio astronomico.”
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