Un
defibrillatore ed un ambulatorio ginecologico: progetto comune Rotary-Assessorato
al Welfare a favore dei più deboli
Presentata questa mattina nel Salone di Rappresentanza
di Palazzo dei Bruzi una iniziativa che nasce dal Club Cosenza del Rotary in proficua collaborazione con
l’Amministrazione comunale di Cosenza.
Ente locale e Club service
si sono ritrovati concretamente su di un obiettivo che è comune ad entrambi,
venire incontro alle esigenze delle fasce di popolazione più deboli.
Perché se il Comune è notoriamente l’ente più vicino
al cittadino, anche i Club Rotary operano instaurando legami stretti con i territori di appartenenza, pur perseguendo,
grazie alla loro presenza in 200 Paesi,
grandi progetti di respiro internazionale, come l’ormai celeberrimo Polio Plus che ha consentito di
debellare la poliomelite ormai quasi ovunque nel mondo.
Il Cosenza,
il più antico dei club Rotary in città ed
il secondo formato nella nostra regione nel nel 1949, subito dopo il
Club di Reggio Calabria, ha offerto un
doppio dono: un defibrillatore a servizio di chiunque ne abbia bisogno;
l’allestimento di un ambulatorio ginecologico a servizio delle donne immigrate,
nei locali della sede dell’Assessorato al Welfare in via Piave 84.
Le modalità operative di questi nuovi supporti sanitari
sono stati illustrati dal Presidente del Club
Cosenza, il medico ginecologo Clemente
Sicilia e dall’Assessore alle Politiche sociali Alessandra De Rosa.
In apertura, il saluto del Sindaco Mario Occhiuto che ha ringraziato il
Club e quanti, con la loro professionalità e soprattutto tanta buona volontà,
si prodigano a favore del prossimo. L’occasione è stata utile al primo
cittadino per ricordare quanto l’Amministrazione sta facendo nel campo del
sociale, pur in tempi estremamente difficili per le finanze degli enti locali.
Occhiuto ha ricordato la recente tragedia dei tre migranti morti nell’incendio
del rifugio di fortuna dove passavano la notte e le situazioni di rischio da
tempo presenti sul territorio: 500 persone in riva al fiume, una trentina di famiglie
in via Reggio Calabria, tanti
extracomunitari ed anche molte famiglie cosentine in abitazioni fatiscenti nel
centro storico, persone che si sistemano in ruderi, disagi abitativi a Serra
Spiga, e, ultime ma non per ultime, le cooperative sociali ed i soggetti
svantaggiati da cui sono composte.
“Sono problemi annosi –ha detto il Sindaco- che
abbiamo trovato e che stiamo cercando di affrontare con le nostre forze. E
posso affermare che siamo fra le poche Amministrazioni del Sud che riescono,
nonostante tutto, ad erogare servizi come l’assistenza domiciliare agli anziani
e ai disabili. Stiamo lavorando molto sul sociale per cercare di risolvere
situazioni anche molto gravi. Non è
facile e perciò non possiamo che apprezzare le disponibilità umane e
professionali che arrivano dai Club service
e dal mondo dell’associazionismo.”
Le disponibilità evocate dal Sindaco costituiscono il
cuore del progetto formalizzato oggi con un protocollo d’intesa e illustrato
dal Presidente Sicilia.
Il defibrillatore, uno strumento di ultima generazione
completo di comandi vocali, è stato
consegnato al Comune che ne deciderà le modalità di utilizzo, ma avrà anche il
vantaggio di usufruire, per gli operatori che destinerà al servizio, di una
formazione qualificata effettuata da medici rotariani, i dottori Sicilia,
Niccoli e Feraco.
Analogamente, l’ambulatorio sarà affidato a due specialisti,
lo stesso dott. Sicilia ed il dottore Francesco Romano, rotariano noto anche
per la sua costante attività di servizio professionale in Africa, i quali
presteranno la loro opera ogni giovedì, a cominciare dal prossimo, dalle 16 alle 18. Altri particolari per
rendere sempre più efficiente il servizio saranno messi a punto strada facendo.
“E’ un tassello che si aggiunge al mosaico delle
politiche sociali nella nostra città -ha commentato con soddisfazione
Alessandra De Rosa, a capo di quello che ha definito un assessorato “scottante,
con una delega difficile, i cui risultati non sempre si vedono o si vedono in
ritardo.”
La De Rosa ha ricordato i consistenti tagli subìti sul
sociale, ma ha rivendicato che, a fronte dei contributi a pioggia del
passato, si riesca invece ad offrire
servizi utili a più soggetti. “Il nostro obiettivo –ha aggiunto- non è quello
di erogare contributi, quanto di dare centralità alle persone ed alla loro
dignità. Progetti come quello varato oggi con il Club Cosenza del Rotary vanno in questa direzione”.
A rafforzare la sua visione, Alessandra De Rosa ha
concluso citando una frase pronunciata nel 2012 da Papa Benedetto XVI in
occasione della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato: “Milioni di persone sono coinvolte nel
fenomeno delle emigrazioni, ma esse non sono numeri! Sono uomini e donne,
bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace”.
Dopo le domande dei giornalisti, in una sala affollata
di rotariani e di significative presenze di immigrati con i loro bambini in
braccio, una testimonianza, quella di Kinè,
una giovane senegalese, che ha ringraziato il dott. Sicilia per il lavoro che
da anni offre a favore delle immigrate che hanno bisogno del suo supporto
medico, accettondo il solo compenso di un sorriso grato.
-------------------------
Al “Rendano” il 25 marzo lo spettacolo “Il segno
clinico di Alda”, sugli scritti di Alda Merini
Michele
Caccamo, poeta calabrese di Taurianova, ricevette in dono dalla grande poetessa
Alda Merini, con la quale aveva costruito un rapporto di solida amicizia e di
continua corrispondenza, undici frammenti dattiloscritti, risalenti tutti agli
anni del ricovero della Merini nell’ospedale psichiatrico di Taranto. Parole,
frasi e deliri, dovuti alle cure subite negli anni, che Michele Caccamo ha lasciato
in un cassetto per molto tempo, fino a quando non decise di rielaborarli per
restituire loro quella forma di dignità poetica cui la Merini ci ha abituati. E
lo ha fatto scrivendo “Il segno clinico di Alda” che ora è diventato uno
spettacolo teatrale, in programma al Teatro “Rendano” di Cosenza lunedì 25 marzo, alle ore 20,30, dopo l’anteprima nazionale
prevista per giovedì 21 marzo al “Cilea” di Reggio Calabria.
Lo
spettacolo è promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria ed è
patrocinato dall’Amministrazione comunale di Cosenza.
Soddisfazione
per la tappa cosentina dello spettacolo è stata espressa dall’Assessore alla
comunicazione Rosaria Succurro. “Rendere omaggio con questo spettacolo,
concepito da un poeta calabrese, ad una delle più alte espressioni della poesia
del nostro tempo come la compianta Alda Merini – afferma l’Assessore Succurro -
è per il Comune di Cosenza motivo di orgoglio, ma anche una significativa
occasione per riflettere doverosamente sulla grandezza del messaggio poetico
della Merini, intriso di una forza e di un’espressività dirompenti che vanno
dritte al cuore delle persone”.
Il
testo, presentato nella sua riduzione teatrale, è un’accurata retrospettiva sul
pensiero di Alda Merini con i contenuti maggiormente cari alla Poetessa:
l’Amore, la Pazzia e la Religione. Sapientemente inserite all’interno della
struttura drammaturgica del testo, nel rispetto del percorso tematico, sono le
canzoni del cantautore Edoardo De Angelis che ha intrapreso con il poeta di
Taurianova un percorso comune, finalizzato a far coesistere Poesia e Musica, e che
ha partorito l’impegno del progetto “Parola d’autore”.
Al
“Rendano” andrà in scena il dialogo che Caccamo ha immaginato, durante un
viaggio, con la poetessa, proponendo un reading di poesie selezionate dalla
raccolta integrale. A condividerne il palcoscenico, il cantautore Edoardo De
Angelis e l’altra voce narrante, oltre quella del poeta di Taurianova, Luisella
Pescatori che dà voce al pensiero della Merini e che firma l’adattamento
teatrale. La regia de “Il segno clinico di Alda” è di Martino Palmisano che
sottolinea come lo spettacolo rappresenti “un caleidoscopio di poesia, di
musica, e di visioni, ispirato e dedicato alla poetessa che nel rifugio della
poesia aveva trovato il bandolo della matassa, per sopportare quel labirinto
buio che è stata la sua vita.
In
un percorso immaginifico Alda Merini racconta a Michele Caccamo, il suo buio,
la sua follia, il suo amore, il suo Dio, i suoi anni di manicomio, e quelle sue
figlie partorite da un ventre di madre mutilata, che hanno reso poesia ogni suo
istante di sopravvivenza, ed è quella stessa poesia che lo stesso autore
ricostruisce,sulla base di frammenti avuti in dono dalla Merini, e ci consegna
sulla scena.”
Il
costo del biglietto è di 10 euro. Per informazioni e prenotazioni: prevendita@paroladautore.it
--------------------------------------------------
“Con-Fido
nel Cuore”: primo appuntamento con l’iniziativa benefica per il canile comunale
di Donnici al centro commerciale “I 2 fiumi”
L’Assessorato
alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza promuove la prima edizione
di “Con-Fido nel Cuore”. Lo staff dell’Assessorato, supportato dai ragazzi del
gruppo scout “Cosenza 3”, sabato 16 e domenica 17 marzo, dalle 16 alle 20,
inviteranno i clienti dell’Interspar di piazza “G. Mancini” (presso il centro
commerciale “I 2 fiumi”) a donare prodotti e medicinali da destinare ai fido
del canile comunale di Donnici.
La struttura, riaperta
a marzo 2012, ospita un numero
consistente di cani, che richiedono cure e attenzioni adeguate. Il canile è
attivo anche sul web con il sito www.canilecosenza.it, la pagina
Facebook (http://www.facebook.com/CanileCosenza) e l’account Twitter
(@canilecosenza), dove è possibile reperire informazioni utili.
“Con-Fido nel
Cuore” è un’iniziativa volta a
sensibilizzare la cittadinanza sul tema della tutela degli animali e delle
adozioni canine, ricordando che la generosità di ciascuno rappresenta una speranza per
gli animali in difficoltà.
--------------------------------------------------
“Fido
t’affido” in fiera: le adozioni canine tornano in piazza il 16 marzo
L’Assessorato
alla Sostenibilità Ambientale del Comune di Cosenza promuove le adozioni canine
con un’edizione straordinaria del “Fido t’affido” il 16 marzo, dalle 11 alle
13. In contemporanea con la tradizionale “Fiera di San Giuseppe”, in piazza “XI
settembre” tornano alcuni quattro zampe del canile comunale di Donnici, pronti
per essere adottati.
Il
“Fido t’affido” è organizzato grazie al supporto del servizio veterinario
dell’Asp – Cosenza e dei volontari Oipa e Lav, per sensibilizzare i cittadini
al tema delle adozioni canine, facilitando l’incontro con i cuccioli.
È
possibile aiutare gli ospiti del canile anche con un contributo volontario
versato su conto corrente postale (n. 001003932629) o bancario (codice Iban
IT68S0760116200001003932629): per tutte le informazioni in merito si rimanda la
consultazione del sito internet
(www.canilecosenza.it), della pagina Facebook (www.facebook.com/CanileCosenza) e del profilo
Twitter (twitter.com/CanileCosenza) del canile.
La tutela
degli animali e la lotta al randagismo migliorano la qualità della vita delle
persone in termini di sicurezza, oltre a garantire una vita dignitosa ai
migliori amici dell’uomo: per questa ragione è importante segnalare casi di
maltrattamento, abbandono o fenomeni di randagismo al numero 0984 813909, per
allertare l’intervento della Polizia Municipale e attivare la procedura di
recupero.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.