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sabato 16 marzo 2013

Last News Calabria (ore 12:30)

Calabria: Sel chiede a Regione provvedimenti per precari (ASCA) - Catanzaro, 16 mar - Sinistra Ecologia Liberta' ''ritiene gravissimo quello che sta avvenendo in queste ore ai lavoratori socialmente utili e di pubblica utilita' della Calabria. Infatti, oltre 5000 lavoratori si sono visti messi in discussione, non solo la possibilita' di un'eventuale stabilizzazione, ma addirittura, la continuazione del lavoro precario. Nei giorni scorsi il Dipartimento regionale dell'Assessorato al Lavoro ha comunicato ai Comuni calabresi, in base alla bocciatura della Corte Costituzionale di alcuni provvedimenti del collegato alla Finanziaria della Regione Calabria per il 2012, di provvedere, di fatto, alla sospensione degli stessi lavoratori, nella maggior parte dei casi indispensabili allo svolgimento delle attivita' delle Amministrazioni locali e dell'erogazione dei servizi ai cittadini''. ''Questo provvedimento ha creato un clima di fortissima tensione, gia' presente per i ritardi nei pagamenti di spettanze arretrate e dalla mancanza di un serio piano di stabilizzazione. Grandissime sono le responsabilita' del Governo regionale, che oltre a continuare in una politica di annunci e propaganda, non si e' adoperata in questi anni per risolvere in modo definitivo il problema che investe migliaia di famiglie calabresi, che ha ricadute pesanti sulla tenuta dei Comuni del nostro territorio''. Sinistra Ecologia Liberta' ''ritiene, aderendo formalmente alle iniziative di lotta gia' proclamate, come quella di lunedi' 18 prossimo, e che si metteranno in essere nel prosieguo della vertenza, che occorre una risposta immediata con la revoca dei provvedimenti adottati dalla Regione, a partire dalla lettera del Dipartimento e dalle conseguenti disdette delle convenzioni con i lavoratori Lsu-Lpu. Nel contempo, si ritiene non piu' procrastinabile l'avvio di una trattativa con le parti sociali per avviare il piano delle stabilizzazioni, le procedure per lo svuotamento del bacino del precariato utilizzato nella pubblica amministrazione, per chiudere definitivamente e positivamente una vicenda dolorosa che, insieme alle tante vertenze del lavoro aperte, ha creato le condizioni di una tensione sociale difficilmente controllabile''.

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Calabria: nasce ad Amantea laboratorio politico 'Il Cantiere' (ASCA) - Cosenza, 16 mar - ''Nasce i ad Amantea (Cs) un laboratorio politico culturale, ''Il Cantiere''. Si tratta di un movimento di tipo orizzontale, fatto da uomini e donne che si riconoscono nelle idee e nei valori del centrosinistra''. Lo annuncia Franco laratta, deputato del Pd. ''E' un luogo di incontro e di lavoro, una opportunita' di discussione e confronto su temi che riguardano la ''gente normale'' - dice uno dei fondatori, Enzo Giacco, che insieme al consigliere comunale Vincenzo Pugliano intende portare il movimento in tutta la Calabria. L'obiettivo e' quello di dare un contributo al necessario ripensamento della politica, in termini di uomini, strategia ed obiettivi, favorendo la partecipazione attiva dei territori e dei cittadini nelle proposte e nelle scelte. Il primo appuntamento del 'Cantiere' e' stato un interessante e partecipato incontro sul tema: Da ''il caso Fallara'' ad un nuovo modello di protagonismo cittadini. organizzato ad Amantea dal laboratorio politico e culturale ''Il Cantiere''.

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Crotone: Provincia e Comune, stop settimana Cultura pessimo segnale (ASCA) - Crotone, 16 mar - ''Abbiamo, purtroppo, appreso da piu' fonti che il Ministero per i Beni e le Attivita' culturali ha deciso di non organizzare la tradizionale Settimana della Cultura, che da oltre dieci anni si svolge nel mese di aprile. E' un pessimo segnale, di cui la cultura non aveva certamente bisogno e che fa perdere una straordinaria occasione di conoscenza e fruizione del nostro meraviglioso patrimonio culturale''. Lo scrivono in una lettera, ditretta al Presidente della Regione Calabria, all'assessore regionale alla Cultura e agli assessori alla Cultura provinciali e comunali della Calabria, Giovanni Lenti, Assessore alla Cultura della Provincia di Crotone, e Antonietta Gingata, Assessore alla Cultura del Comune di Crotone. .''Il recente incendio doloso che ha distrutto la Citta' della Scienza a Napoli - scrivono - dovrebbe farci riflettere: forze oscure, retrive, ostili al cambiamento, ai valori della partecipazione, della conoscenza, individuano nella cultura il nemico da combattere per far prevalere i loro interessi criminosi. Ma anche la tragedia dell'allagamento del parco archeologico di Sibari e' il simbolo di una disattenzione verso il patrimonio non piu' tollerabile. Si dovrebbe rispondere allargando il fronte dell'iniziativa culturale, ribadendo l'impegno alla tutela delle espressioni culturali, della ricerca scientifica, della creativita' artistica. E' arrivato il momento di capire - aggiungono - che la promozione del patrimonio e delle attivita' cultu rali del nostro Paese non e' uno sperpero di risorse, ma un vero e proprio investimento che sta alla base di uno stato che si voglia dire civile. E' la cultura infatti che sta alla base del vivere civile. Invece si assiste alla rinuncia, all'arretramento, al pericoloso declino economicistico per cui tutto si sacrifica nel nome del contenimento dei costi e della parita' di bilancio. Come se l'interesse di una comunita' nazionale fosse solo rappresentato dai numeri e non anche da un'anima, da una storia, da una civilta' da difendere in tutta la sua dignita' e valenza umanistica. Riteniamo che noi calabresi, eredi di una tradizione culturale carica di prestigio e di personalita' insigni, dovremmo non accettare questa improvvida decisione, soprattutto perche' la cultura e' uno dei principali fattori di sviluppo della regione, e rinunciare a perseguire nella nostra attivita' di governo la valorizzazione di un eccezionale retaggio culturale, artistico, archeologico, monumentale, significa non solo impoverire la qualita' della vita, ma abdicare alla funzione di contribuire a determinare crescita civile, ricchezza, progresso, aderendo alle vocazioni del territorio, offrendo opportunita' di investimento ed esaltando le sue migliori risorse materiali e umane, a cominciare dal talento e dal sapere dei nostri giovani. Ci rivolgiamo, pertanto, alla vostra sensibilita', e vi chiediamo di farvi promotori, nel vuoto lasciato dal Ministero, dell'organizzazione della Settimana della Cultura in tutta la Calabria, programmando iniziative che abbiano al centro tutti i nostri tesori culturali e facendo, altresi', appello a istituzioni culturali, enti locali, associazioni di volontariato, per costruire insieme, in modo partecipato e concreto, un calendario ricco di appuntamenti ed eventi. Non perdiamo questa opportunita', troviamo tutti i mezzi possibili per opporci a questa inaccettabile deriva verso il degrado culturale e la poverta' di spirito. Noi, anche a nome di tutti gli assessori alla Cultura dei Comuni della provincia di Crotone, diamo fin da subito la piena disponibilita' a collaborare e a contribuire per far emergere dalla Calabria un forte segnale di impegno, difendendo la bellezza e l'unicita' del nostro immenso patrimonio culturale. Per tutto quanto sopra, ci pregiamo invitarvi alla riunione, alla quale saranno presenti assessori comunali, rappresentanti di istituzioni e associazioni culturali, che si terra' venerdi' 22 marzo, alle ore 11.00, presso la Sala Giunta del Palazzo della Provincia, per organizzare la Settimana della cultura''.

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Mafia: Prandelli, e' un problema di tutti (ASCA) - Firenze, 16 mar - ''Essere qui oggi significa ricordare, non dimenticare e far ricordare. La mafia e' un problema di tutti non di poche persone e quindi tutti dobbiamo avere la sensibilita' di affrontare questi argomenti con lo spirito giusto''. Lo ha dichiarato il Ct della Nazionale italiana di calcio Cesare Prandelli a margine della manifestazione organizzata dall'associazione 'Libera' guidata da Don Luigi Ciotti. Il Ct azzurro proprio con il prete anti mafia da anni ha instaurato un legame, che ha visto anche l'Italia allenarsi nel novembre 2011 sul campo confiscato alla mafia di Rizziconi, in Calabria. ''Tante volte in certe occasioni - ha detto Prandelli - basta un gesto, come il nostro allenamento a Rizziconi con la Nazionale, un nostro comportamento, per dare un punto di riferimento, anche a chi ha bisogno di conoscere, capire. Quando mi ha chiamato Don Ciotti mi ha dato una carica, un'energia che non potevo dire di no a lui. Sono qui per lui, in prima linea, perche' ha quel coraggio che solo le persone importanti hanno, e da cui gli altri dovrebbero prendere ad esempio''. 

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