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mercoledì 19 settembre 2012

ReggioNonTace: Sindaco, così non va!


La richiesta di partecipazione avanzata, in più forme e da oltre un anno, da parte del Movimento ReggioNonTace, a parole da lei condivisa, non riteniamo trovi riscontro negli atti dell'amministrazione comunale.
Anche l'ultimo episodio, relativo alla mancata consegna gratuita dei libri ai bambini delle scuole elementari per il nuovo anno scolastico a causa del mancato pagamento dei libri consegnati nel 2011, grave di per sé, denota l'assoluta mancanza di dialogo tra l'amministrazione e i cittadini, nonché di condivisione delle scelte.
Nonostante i proclami degli Assessori Minasi, Berna e, adesso, anche di Nociti, di utilizzo di strumenti partecipativi da parte del Comune - ripetiamo, previsti dallo Statuto Comunale - non se ne parla.
Nel caso della scuola e, più in generale, dei giovani, lo Statuto prevede una conferenza annuale che dovrebbe discutere di tali argomenti.
Ma l'Assessore Nociti probabilmente non lo sa e invece di affrontare direttamente i cittadini interessati al problema “buoni libro”, manda a dire a mezzo stampa di non preoccuparsi, che "nonostante le Cassandre di turno" tutto sarà sistemato entro fine novembre. Come se la scuola non iniziasse il 17 settembre, come se fino a novembre fosse plausibile mandare a scuola i propri figli senza libri!
Riteniamo, Sindaco, che l'amministrazione abbia un approccio errato con la partecipazione, considerandola, probabilmente, una forma di "protesta organizzata", di “opposizione fuori dal Palazzo”.
La partecipazione, invece,  se correttamente intesa, è lo strumento più efficiente ed efficace attraverso cui comprendere a pieno la gente, i suoi problemi quotidiani, e, magari, ricevere qualche buon consiglio!
Ad Agosto, in un incontro con i “rappresentanti” dei cittadini firmatari della richiesta di assemblea pubblica sui temi della legalità, della trasparenza amministrativa e della partecipazione,  lei aveva assunto l'impegno alla sua convocazione per la prima decade di ottobre. Le avevamo chiesto di formalizzare la convocazione in modo tale da avvisare per tempo la popolazione e garantire la più ampia partecipazione.
Nonostante i ripetuti solleciti, siamo costretti a registrare la sua perdurante inerzia: non è stato ancora comunicato ai cittadini il luogo, il giorno e l'ora della convocazione. Convocazione a cui, le ricordiamo, la sentenza del TAR del 4 luglio 2012, la obbligava a procedere entro Agosto.
Ribadiamo: l’Assemblea, a nostro avviso, rappresenta lo strumento più efficace perché l’amministrazione comunale avvii un dialogo franco con i cittadini, attraverso un confronto finalizzato a individuare strade condivise per uscire dalle difficoltà - connesse al buco di bilancio e al paventato scioglimento per infiltrazioni mafiose - in cui la città si trova. Un dialogo che lei ha sempre detto di ricercare, ma che non ha mai avuto, se non tramite i media e le conferenze stampa.
Per questo oggi i cittadini sono costretti  ad adire di nuovo le vie legali per  dare seguito al disposto della sentenza del TAR, chiedendo la nomina del commissario ad acta, previsto in caso di inerzia dell’amministrazione.
Non sappiamo se ci sarà la possibilità di recuperare: sulla città incombe la spada di Damocle dello scioglimento del Consiglio comunale.
Non sappiamo se sarà convocata, come da lei annunciato, la Conferenza programmatica per condividere criteri e obiettivi del bilancio preventivo 2012.
Quello che constatiamo è che, ad oggi, nessun passo avanti sui temi della partecipazione è stato fatto da parte della  Giunta da lei presieduta.
All'istituzione dell'Albo delle associazioni non si è dato alcun seguito, non sono state istituite le consulte né sono state promosse, oltre alle prioritarie e ineludibili Conferenze annuali sul bilancio e sui problemi dei giovani, le Conferenze di settore previste dallo Statuto e dal Regolamento Comunale sulla Partecipazione.
Come cittadini siamo delusi, ma continuiamo a sperare che, come lei ha auspicato in occasione della consegna del cero votivo alla Patrona di tutti i Reggini in Cattedrale, attraverso la condivisione delle scelte e il dialogo con i cittadini si possa trovare una via d’uscita dignitosa per l’intera città.

                                                                                  Il Coordinamento di ReggioNonTace

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