ITALIAN STYLE ALLA RISCOSSA, FILIERA FA LA FORZA UNIONCAMERE; MODA,ORO,NAUTICA VALGONO 200 MLD E 1,4 MLN ADDETTI (ANSA) - ROMA, 20 SET - In quanto a fatturato valgono come tutte le imprese del Piemonte messe insieme, Fiat compresa. Oppure come la somma di 7 regioni (Abruzzo, Sardegna, Umbria, Calabria, Basilicata, Molise e Val d'Aosta). Sono le filiere protagoniste dell'Italian Style tanto amato nel mondo: moda, oreficeria e nautica che, pur colpite al cuore dalla crisi, mostrano numeri di tutto rispetto. 341mila imprese (il 5,4% del totale nazionale), oltre 1,4 milioni di occupati e un fatturato di quasi 200 miliardi di euro. A questa fetta del made in Italy, che a breve potrebbe includere anche l'edilizia ecosostenibile, comparto nazionale in forte crescita, guarda uno studio promosso da Unionfiliere (associazione di Unioncamere). Realizzato dall'istituto Tagliacarne lo studio per la prima volta traccia l'identikit completo delle filiere, identificando non solo le imprese che concorrono al prodotto base fino alla sua commercializzazione, ma anche i servizi e le attivita' economiche intermedi. Quest'ultime peraltro incidono non poco sull'occupazione complessiva della filiera (di cui rappresentano l'11,6%) e rispetto alle attivita' produttive, mostrano sempre in termini di occupazione, un andamento piu' stabile negli anni della crisi. TAC (TESSILE, ABBIGLIAMENTO, CALZATURE) - 303mila imprese, 1,1 mln di addetti, a cui vanno aggiunti i 117mila nelle attivita' intermedie, un fatturato di 171 mld, il made in Italy per eccellenza ha ricevuto un duro colpo dalla crisi, con cali di produzione , fatturato, occupati tra dicembre 2010-giugno 2012. Regge pero' all'estero con un calo appena -0,9%. In controtendenza il calzaturiero che a fronte di un crollo della produzione (-22% nel 2011-2007), segna aumenti di fatturato (+9,7%), esportazioni (+8,6%), occupazione (+7,8%). ORAFI - Oltre 15 mld di fatturato, oltre 87mila addetti, dopo i picchi dell'export mesi a segno fino al 2000, il settore ha conosciuto successivamente una diminuita dinamica fino al crollo nel 2009. Gli ultimi anni segnalano pero' una nuova crescita, anche se si registra incertezza per l'anno in corso. NAUTICA - La filiera conta oltre 133.400 addetti (di cui 41.100 nelle attivita' indirette). 17.100 gli occupati nei grandi cantieri, 11.300 in quelli per le imbarcazioni da diporto, 10.000 addetti nella riparazione. Quasi 9mila le imprese, per un fatturato stimato in 11,5 mld di euro. La forte vocazione all'export della filiera, dopo il picco del 2007, ha subito una battuta d'arresto nel 2011. A giugno 2012 pero' il numero delle unita' locali della filiera risulta in leggero aumento rispetto a fine 2010.
INCHIESTA PARCO COMMERCIALE: ABRAMO A PM, ESTRANEO AD ACCUSE PRESIDENTE CAMERA COMMERCIO CATANZARO SENTITO PER TRE ORE (ANSA) - CATANZARO, 20 SET - Si e' detto estraneo alle accuse, il presidente della camera di commercio di Catanzaro, Paolo Abramo, sentito in Procura nell'ambito dell'inchiesta sul parco commerciale 'Romani'. Nell'inchiesta, condotta dai sostituti procuratori Carlo Villani e Alberto Cianfarini, sono indagate dieci persone accusate di tentata truffa e tentata percezione di fondi pubblici. Nelle indagini sono coinvolti anche i presidenti di Confindustria della Calabria e di Catanzaro, Giuseppe Speziali e Giuseppe Gatto, nella loro qualita' di imprenditori Abramo, assistito dall'avvocato Nicola Cantafora, nel corso dell'interrogatorio durato tre ore, ha sostenuto di non aver mai convocato e presieduto il tavolo di concertazione sulla realizzazione dell'Ente fiera nel parco commerciale 'Romani'. Rispondendo alle domande dei pubblici ministeri, inoltre, il Presidente della Camera di Commercio avrebbe sostenuto anche di non aver mai avanzato nessuna proposta circa l'utilizzo di Parco Romani e dell'Ente fiera. L'inchiesta della Procura di Catanzaro riguarda la permuta fatta dalla societa' Argento, di cui era socio Gaetano Romani, con il Comune che acquisi' due immobili di proprieta' degli imprenditori Giuseppe Gatto e Giuseppe Speziali. La permuta doveva servire a compensare un debito di oltre tre milioni di euro che Romani doveva al Comune. All'attenzione dei magistrati c'e' poi la decisione dell'Amministrazione comunale di centrosinistra, tramite la municipalizzata Catanzaro Servizi, di realizzare il centro fieristico nel Parco Romani. Sulla vicenda relativa alla realizzazione dell'Ente Fiera nel parco commerciale 'Romani, ci fu un apposito tavolo di concertazione tra enti. Per la realizzazione dell'Ente fiera, la cui area ora e' quella del quartiere Germaneto e non piu' il Parco commerciale Romani, il Comune di Catanzaro e' attualmente in attesa di ricevere un finanziamento di circa 5 milioni di euro.
GIUSTIZIA: AVVOCATI SEMPRE PIU' POVERI, CASSA FORENSE LANCIA ALLARME. TRA LE REGIONI IN TESTA TRENTINO ALTO ADIGE, ULTIMA CALABRIA (Adnkronos) -Avvocati italiani sempre piu' poveri. Puo' sembrare un paradosso, in contrasto con lo stereotipo diffuso di una 'casta' privilegiata, ma a parlare sono i dati diffusi dalla Cassa Forense alla vigilia del X Congresso nazionale della previdenza forense che si apre domani a Roma. Uno fra tutti: ben il 50% di tutti gli avvocati iscritti agli Albi guadagna meno di 16mila euro all'anno, 1.300 euro al mese. I numeri, che si riferiscono alle dichiarazioni arrivate a fine ottobre dello scorso anno, e dunque ai redditi del 2010, fotografano una situazione in cui su un totale di 7 miliardi 351mila euro dichiarati dagli iscritti alla Cassa, il 93,5%, pari a oltre 7 miliardi di euro, e' nelle mani del 62,5% degli avvocati, mentre il restante 37,5% si divide il resto della fetta, con un reddito medio annuo inferiore ai 16 mila euro, circa 1300 euro al mese. Da un punto di vista anagrafico stanno peggio i giovani, per il genere va male alle donne mentre geograficamente la regione piu' 'povera' e' la Calabria. Nel 2010, il reddito medio annuo si e' attestato sui 47.822 euro, con una flessione del 2% rispetto all'importo del 2009, pari ai 48.805 euro. Il dato peggiora se si guarda al reddito medio annuo rivalutato, che ha perso il 3,5% passando da 49.586 euro del 2009 ai 47.822 euro del 2010. Chi se la passa peggio sono i giovani e le donne. Per i professionisti tra i 24 e i 29 anni, infatti, il reddito medio e' pari a 15.333 euro all'anno; mentre gli avvocati nella fascia tra i 60 e i 64 anni arrivano a guadagnarne 102.364. Le donne, poi, nel 2010 hanno registrato mediamente un reddito molto piu' basso degli uomini, 27.542 euro contro 62.583 euro. Dal punto di vista geografico, il Nord vince sul Sud: in testa alle Regioni il Trentino Alto Adige, fanalino di coda la Calabria. Il reddito medio dichiarato dagli avvocati iscritti alla Cassa nel 2010 e' infatti di 59.863 euro al nord (62.349 euro nel 2009, -4%), 51.609 euro al centro (53.752 euro nel 2009, -4%) e 31.901 euro al sud (33.226 euro nel 2009, -4%). La regione che dichiara di piu' e' il Trentino Alto Adige con 78.808 euro, quella che dichiara di meno la Calabria con 24.237 euro. Anche le grandi citta' risentono della crisi. Se Milano continua a essere la regina del foro con un monte redditi complessivo di 90.368 euro medie annue, registra tuttavia un -0,6% rispetto al 2009 e un -8,3% nell'ultimo triennio. Lo stesso per le altre metropoli: Roma con 68.160 euro (-3,5%, - 6,2% nell'ultimo triennio); Napoli con 42.822 euro (-0,3%, - 12,1% nell'ultimo triennio); Bari con 32.979 euro (-2,8%, - 8,1% nell'ultimo triennio). Dunque, denuncia la Cassa Forense, ''un presente incerto, e futuro minacciato dai recenti interventi governativi che minano l'autonomia economica e gestionale delle Casse privatizzate''. In questo scenario si apre domani a Roma, presso l'Auditorium della Conciliazione, il X Congresso Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense. Un'occasione ''per parlare di professione forense, autonomia delle casse private, investimenti del patrimonio e servizi assistenziali, celebrando con l'occasione i sessant'anni dall'istituzione dell'Ente''.
LAVORO: CONSIGLIO REGIONALE IN CALABRIA SU POLITICHE OCCUPAZIONE Reggio Calabria, 20 set. - (Adnkronos) - Consiglio regionale dedicato al tema del lavoro senza la partecipazione dell'opposizione, oggi in Calabria. In assemblea, l'assessore Francescantonio Stillitani ha preliminarmente dato atto che la rimodulazione del Fse e' stata approvata il 10 settembre scorso e che tra qualche giorno sara' operativa. Sul fronte dei precari, ha spiegato l'assessore, si e' intrapresa un'azione con il governo nazionale al fine di organizzare al Ministero competente un tavolo di trattative attraverso il quale affrontare il problema di Lsu e Lpu. In totale i 6350 precari gravano sul bilancio regionale per 52 milioni di euro. Ritenendo ancora piu' grave la problematica relativa agli ammortizzatori sociali, Stillitani ha evidenziato che delle risorse previste da utilizzare, 56 milioni di euro sono a carico della Regione Calabria, il resto che dovrebbe provenire dal Ministero non e' ancora a disposizione. In giunta regionale e' stato approvato, ha detto ancora l'assessore Stillitani, un primo Piano stralcio del lavoro con un impegno presuntivo di 150 milioni di euro, sono previsti cinque nuovi bandi, di cui ''il bando relativo ai 3112 borsisti da trasformare in forza lavoro, creando cosi' nuovi posti di lavoro, e' gia' in fase di completamento, mentre per il settore artigianato e turistico, grazie anche ad una integrazione ministeriale, sono stati, di fatto, creati 571 nuovi posti di lavoro, e sono stati istituiti una serie di bandi pronti per essere emanati''. Francescantonio Stillitani ha poi elencato dieci azioni a sostegno dell'occupazione e del lavoro. La prima e' la ''dote occupazionale per i giovani laureati calabresi assunti con contratto a tempo indeterminato da aziende con unita' produttiva nel territorio della Regione Calabria'', che prevede come beneficiari del contributo di 20 mila euro giovani fino a 35 anni residenti in Calabria, per un totale di risorse quantificato in 32 milioni di euro e l'obiettivo di impiegare 1600 laureati con contratto a tempo indeterminato. Seguono gli incentivi alle imprese sotto forma di credito di imposta per la creazione di lavoro stabile di lavoratori assunti con contratto a tempo determinato, che prevede come beneficiari degli incentivi previsti i datori di lavoro privati per l'assunzione di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati da assumere con contratto a tempo determinato, per un totale di risorse quantificato in 15 milioni di euro e l'obiettivo di impiegare 1000 lavoratori con contratto a tempo indeterminato.
ARCHEOLOGIA: CALABRIA, MOSAICO DEL IV SECOLO A.C. RINVENUTO A MONASTERACE CON 25 MQ E' TRA I PIU' GRANDI DEL MERIDIONE Reggio Calabria, 20 set. - (Adnkronos) - Un mosaico di 25 metri quadrati e' stato rinvenuto a Monasterace durante la 14ma campagna di scavi archeologici promossa dalla Soprintendenza dei beni archeologici della Calabria, diretta dal professore Francesco Cuteri, con la supervisione della direttrice del museo archeologico della cittadina jonica Maria Teresa Iannelli. Il sito, tra i piu' grandi del meridione, risale al IV secolo a. C. Questo pomeriggio al complesso ''Casa Matta'' a Monasterace in una conferenza verranno illustrati i particolari del ritrovamento.
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