L’assessore regionale ai trasporti, Luigi Fedele, ha presieduto a Catanzaro un incontro con i rappresentanti regionali delle organizzazioni sindacali del settore trasporti per comunicare l’avvio di diverse iniziative che interesseranno, da qui a breve, il trasporto pubblico locale. La riunione, alla quale hanno preso parte il direttore generale, Giovanni Laganà, e il dirigente di settore, Giuseppe Pavone, è servito anche per chiarire alcuni aspetti legati alla vicenda delle Ferrovie della Calabria, all’indomani di un’interruzione di pubblico servizio promossa da una ridotta percentuale di lavoratori dell’azienda calabrese.
“Lo sciopero selvaggio che una piccola parte di dipendenti
delle FdC ha voluto attuare – ha dichiarato l’assessore Fedele – ha
rappresentato un’azione irresponsabile da parte di chi non ha bene inteso
l’enorme momento di difficoltà che attraversa non solo l’azienda ma l’intero sistema
del trasporto pubblico locale calabrese che sta subendo le conseguenze
dell’attuale periodo di crisi economica che provoca un consistente
rallentamento nell’erogazione delle rimesse da parte dello Stato e quindi una
scarsa liquidità di cassa. Ecco perché, la fase complessa che sta investendo
l’intero comparto non permette di compiere gesti che non fanno altro che
contribuire all’affossamento del sistema trasportistico piuttosto che
risollevarlo. L’azione compiuta da una parte dei lavoratori delle Ferrovie
della Calabria ha causato un gravissimo
disservizio all’utenza ed è stata generata da motivazioni che, seppur
comprensibili, non giustificano l’azione in sé, considerando che si stava
lavorando, così com’è poi avvenuto, per ricercare la possibilità di un
accreditamento di ben sette milioni di euro da versare alla banca verso la
quale l’azienda ha ceduto il credito creando il presupposto per poter saldare
il restante 40% dello stipendio del mese di agosto. Appaiono poco opportuni,
inoltre, gli annunci di futuri scioperi proclamati da alcuni sindacati autonomi
di categoria del Tpl che, anche in questo caso,
non produrranno alcun tipo di utilità né per i dipendenti né per
l’azienda ma saranno solamente causa di disservizi ai cittadini. Sulle Ferrovie
della Calabria, questa classe dirigente ha le idee molto chiare. Insieme al
presidente Scopelliti, ci stiamo impegnando in modo costante per attuare, entro
il 31 dicembre, il trasferimento definitivo della titolarità delle FdC
direttamente alla Regione. I prossimi, infatti, saranno mesi delicati che
porteranno all’ acquisizione definitiva dell’azienda, con lo scopo di risanarla
e di riorganizzarla, per tutelare i circa 850 dipendenti che vi lavorano e per
garantire migliori servizi agli utenti. Occorre, quindi, la collaborazione di
tutte le parti interessate, dai lavoratori ai sindacati fino al gruppo
dirigenziale, per far uscire dal guado un’azienda che nasconde delle forti
potenzialità ma che, per il momento, rischia il fallimento”.
L’incontro con le sigle sindacali è continuato con la
comunicazione di importanti iniziative legate alla riorganizzazione del sistema
del trasporto pubblico locale calabrese. L’assessore Fedele ha preannunciato la
discussione, nel corso della IV Commissione - Assetto e utilizzazione del
territorio - Protezione dell'ambiente, della proposta di legge “Norme per i
servizi di trasporto pubblico locale” che prevede un adeguamento alla normativa
comunitaria e nazionale; l’adeguamento del corrispettivo chilometrico per le
aziende di trasporto pubblico locale riducendo la forbice tra le fasce più alte
e quelle più basse; la possibilità di estendere i servizi urbani per
percorrenze marginali al di fuori del comune capoluogo; disposizioni in materia
tariffaria che prevedono la possibile opzione della regolarizzazione a bordo
del titolo di viaggio previo pagamento di un diritto aggiuntivo e la
regolamentazione delle sanzioni a carico degli utenti dei servizi sprovvisti di
titolo di viaggio. Oltre questo, l’assessore Fedele ha comunicato la presentazione,
durante la prossima riunione della Giunta regionale, della delibera sulla
regolamentazione dei bacini territoriali e la diffusione, da qui a breve, delle
linee guida del Piano Regionale dei Trasporti.
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