I Gruppi consiliari d’opposizione (Pd,
Progetto democratico, Autonomia e diritti, Idv e gruppo Misto) presenti in Consiglio regionale avevano
annunciato la non partecipazione ai lavori odierni dell’Aula,“in quanto il Consiglio
straordinario sul lavoro è stato convocato dal presidente Talarico su
imposizione della maggioranza di centrodestra, nonostante il voto contrario e
motivato dei Capigruppo di opposizione”.
Si trasmette, nella sua integrità, il
documento elaborato dall’opposizione a conclusione di una riunione svoltasi a
Palazzo Campanella
“I
colleghi di Idv sono a Vasto per la festa del partito, comunque non avrebbero
partecipato alla seduta del Consiglio, così come preannunciato dal presidente
De Masi durante la Conferenza dei Capigruppo del 17 settembre u.s. Il Consiglio
regionale non è e non può essere considerato uno strumento di comunicazione
propagandistica, né a tal fine può essere utilizzato e strumentalizzato un tema
come il lavoro e l’occupazione che, soprattutto in una regione come la nostra
Calabria, rappresenta una problematica diffusa e drammatica. Il Consiglio
regionale è chiamato a riferire di provvedimenti legislativi capaci di essere
realmente incisivi per sollevare dal disagio migliaia di persone e famiglie che
vivono quotidianamente il dramma della crisi, spesso nella indigenza.
Soprattutto costoro non possono essere offesi con inconcludenti azioni
propagandistiche.
In
questo contesto, i Gruppi di opposizione promuoveranno ed organizzeranno sui
temi del lavoro e della occupazione una riflessione pubblica, per individuare
una serie di iniziative capaci di dare sollievo al settore. Giova
ricordare che, nella Conferenza dei
Capigruppo del 20 agosto u.s., si era deciso di dedicare la seduta del 24
settembre ai temi dello sviluppo, del lavoro e della occupazione e le sedute
del Consiglio, programmate per i giorni
8 e 28 ottobre, all’esame delle proposte di legge riguardanti l’Afor e l’Arssa.
Inopinatamente,
nella Conferenza dei Capigruppo di
lunedì 17 u.s. l’Assessore Trematerra, ben supportato dal Presidente Talarico,
ha inteso imporre un’accelerazione all’esame delle cosiddette riforme AFOR ed
ARSSA, ben sapendo, che mentre sull’Arssa ci sono tutte le condizioni per una
larga intesa, sul contenuto della legge riguardante l’Afor si registrano ancora
significative distanze, non avendo tuttora precisato la Giunta sulla base di quale progettualità e con quali
risorse si può arrivare ad una forestazione efficiente e produttiva con
l’impegno anche dei Comuni montani.
Al
fine di provocare strumentalmente una rottura, al solo scopo di poter poi
attribuire all’opposizione la responsabilità per il mancato varo delle riforme
( cosa alla quale nemmeno un cane in Calabria potrà credere), la maggioranza ha
imposto di dedicare la seduta del 24 settembre all’esame delle leggi Afor ed
Arssa.
Immediatamente
dopo, il colpo di teatro.
Talarico
informa i Capigruppo che il “ Governatore vuole” che il 20 settembre (cioè
oggi) si deve tenere un Consiglio straordinario per importanti comunicazioni
riguardanti la questione lavoro.
Risulta
abbastanza evidente a chiunque sia munito di una normale onestà intellettuale
che il Presidente Talarico, convocando il Consiglio straordinario odierno,
vuole sostenere un intento esclusivamente propagandistico del presidente
Scopelliti, che vuole utilizzare il Consiglio come cassa di risonanza per
pubblicizzare provvedimenti che difficilmente andranno a lenire la drammatica
disoccupazione calabrese.
Ed,invero,
speravamo di poter dare credito alla Giunta Regionale, augurandoci di doverci
pentire del voto contrario espresso sulla rimodulazione del FSE in Commissione,
che ha previsto una concentrazione di risorse sulle linee di intervento delle
politiche del lavoro, sottraendo di contro risorse alle politiche sociali.
Avevamo,
comunque, offerto la nostra collaborazione perché volevamo capire, contribuire
a recuperare il tempo perso per affrontare i temi veri del precariato, delle
stabilizzazioni, del recupero produttivo di chi oggi usufruisce degli
ammortizzatori sociali, della nuova occupazione legata alla produttività delle
imprese.
Insomma,
speravamo si cambiasse rotta.
Nulla
di tutto questo! Si ripercorre la strada seguita in questi due anni e mezzo che
ha portato a dimenticare totalmente gli LSU e gli LPU da stabilizzare, a
lasciare completamente abbandonati al proprio destino chi oggi usufruisce degli
ammortizzatori sociali e che da gennaio resterà senza alcuna protezione, a
lasciare i bravi borsisti del Consiglio Regionale, ingannati e malamente
sopportati, senza alcun sostegno, a recuperare una speranza utile a tutti, a
perdere occasioni quali per esempio lo switch-off dove si è fatto ricorso al
PIA senza la parte che riguarda formazione ed occupazione.
In
ultimo, ci preme far presente alla pubblica opinione che nessuno vuole
discutere il diritto del presidente della Giunta, in base al regolamento del
Consiglio, di chiedere l’inserimento di un punto all’o.d.g.; il presidente
Talarico avrebbe potuto, infatti,
mettere al primo punto del consiglio del 24 le comunicazioni del
Presidente della Giunta sul lavoro, tenendo fede al calendario stabilito il 20
agosto che, si ripete, prevedeva per il 24 settembre una seduta del Consiglio
Regionale avente ad oggetto il tema della occupazione.
I
gruppi di minoranza, pertanto, alla luce delle considerazioni sopra espresse e
ribadendo il loro giudizio di una conduzione del Consiglio non super partes,
confermano la decisione di non partecipare alla propagandistica seduta odierna.
I
gruppi di minoranza, infine, hanno deciso di affrontare in maniera sinergica il
tema dei costi della politica; per fare ciò terranno una nuova riunione il
prossimo 24 settembre, nel corso della quale avanzeranno una proposta organica.
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