I biglietti per assistere domenica 23 e martedì 25 settembre,
alle ore 20,45, al Teatro “Rendano” ai due attesissimi spettacoli dell’Opera di
Pechino sono da questo pomeriggio in vendita anche presso l’agenzia “in Prima
Fila” di viale degli Alimena.
La decisione è stata assunta per venire
incontro alle esigenze del pubblico che non vuole assolutamente perdere
un’occasione unica come quella proposta dalla tournèe della compagnia teatrale “Opera di Pechino”,
composta da un impareggiabile ensemble di talenti artistici, che ha concentrato
in poche date la sua permanenza in Europa.
L’Amministrazione
comunale è riuscita ad accaparrarsi ben due date, le sole in Calabria e anche
le uniche dopo Catania, della prestigiosa compagnia, artefice di una forma
d’arte davvero unica che mette in risalto le caratteristiche tipiche del
genere, come l’imitazione, l’esagerazione ed il simbolismo, gesti pantomimici
messi in risalto dal canto e dalle acrobazie.
Tre
gli spettacoli al Teatro Rendano. Due serali, domenica 23 e martedì 25
settembre (ore 20.45) con due diversi titoli: “L’Orfano della famiglia Zhao” e
“La leggenda del serpente bianco”. In mezzo, lunedì 24 settembre, una
scolastica alle ore 11.00.
I
biglietti – da 5 a 15 euro – sono in vendita al Botteghino del Rendano (orari:
dalle 10,00 alle 13.00 e dalle 16,00 alle 19.00) e da oggi pomeriggio anche
presso l’agenzia “In Prima Fila” di viale degli Alimena.
Fra le 300 tipologie differenti di opera, la maggior
parte delle quali locali, l’opera Jingju
(opera di Pechino) è tra le sei opere nazionali ed anche la più conosciuta. Questa
forma d’arte ha assunto i suoi tratti distintivi, che tali sono ancora oggi,
circa due secoli fa a Pechino, allora capitale della dinastia Qing, dalla quale
l’opera prende nome. Si tratta di una particolare espressione artistica che
combina in una sola performance recitazione, canto, musica e arti marziali. Il
repertorio dell’opera Jiungju comprende oltre 1.000 opere, delle quali circa
400 sono rappresentate abitualmente. Tra
i principali strumenti di accompagnamento ci sono l’huqin (un archetto a due
corde), i gong e i tamburi, che conferiscono alla performance un’atmosfera
tipicamente orientale. Il canto risonante, il dialogo - alle volte umoristico -
e le spettacolari acrobazie rendono lo spettacolo travolgente e affascinante. “Jingju”
, nel 2010, è stata inclusa nella lista dei Capolavori del Patrimonio Orale
e Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO.
Il
tour europeo è organizzato da Wu Promotion con i suoi partners locali, China
Entertainment e Nuova Opera Italiana.
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