(ANSA) - COSENZA, 17 SET - C'e' anche chi e' riuscito a dare sette esami in un giorno, superandoli tutti brillantemente con un bel trenta e lode, filando via verso la laurea conseguita, naturalmente, con il massimo dei voti. E' una delle vicende ricostruite dalla Procura della Repubblica di Cosenza nell'avviso di conclusione delle indagini per i falsi esami alla facolta' di lettere dell'Universita' della Calabria. Nell'inchiesta sono indagate 75 persone accusate, a vario titolo, di falso e introduzione abusiva nel sistema informatico dell'Ateneo. Il sostituto procuratore Antonio Tridico ha sequestrato oltre 20 mila atti attraverso i quali ha ricostruito minuziosamente le modalita' con le quali gli studenti riuscivano ad attribuirsi gli esami pur non avendoli mai sostenuti. Il meccanismo utilizzato era semplice: si fotocopiava uno statino gia' utilizzato, si sostituiva il nome dello studente che aveva realmente sostenuto l'esame, si apponeva la firma del docente, con quest'ultimo ignaro di tutto, e si inseriva nel fascicolo del futuro laureando. Su alcuni documenti e' stata trovata anche la firma di qualche docente che ormai non insegna piu' da anni nell'Universita' della Calabria.
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