Quando si dice la musica nel sangue. Espressione che
vale ancor di più per Lorenzo Parisi, violinista cosentino con una lunga
militanza al servizio della musica.
Prima da musicista, con una frequente attività
concertistica, poi da direttore artistico ed oggi Presidente dell’Associazione
culturale “Maurizio Quintieri” della quale cura, ininterrottamente da 18 anni,
la stagione concertistica, condividendone il percorso con il pianista Giuseppe
Maiorca.
Un impegno che la commissione cultura di Palazzo dei
Bruzi, presieduta da Claudio Nigro, ha voluto sottolineare con un riconoscimento
assegnato a Lorenzo Parisi nel corso della serie di incontri con gli artisti
del territorio, denominata “Nemo Propheta in patria”.
In questa nuova occasione, la proposta di invitare e
premiare in commissione il musicista cosentino è stata formulata dalla Vice
Presidente dell’organismo consiliare Maria Lucente che ha ripercorso nel suo
intervento le tappe principali della carriera di Parisi. Dagli inizi con il
maestro Riccardo Brengola, di cui è stato allievo e con il quale ha conseguito
il diploma di violino al Conservatorio “Gioacchino Rossini” di Pesaro, al
perfezionamento accanto a Pavel Vernikov, esponente di spicco delle celebre
scuola violinistica russa, che ha pesato molto nella formazione di Lorenzo
Parisi. Un apprendistato di lusso che gli ha aperto le porte – siamo a metà
degli anni novanta – dell’Accademia “S.Cecilia” di Portogruaro dove ha
incontrato altri grandi nomi della musica classica, come il pianista Alessandro
Specchi, abituale accompagnatore del grande violinista Uto Ughi.
Molteplici i concerti che Parisi ha tenuto
all’interno di formazioni sinfoniche o da camera, con l’Orchestra “Rossini” di
Pesaro, con l’Orchestra da Camera di Belluno, con la cosentina “Philharmonìa
Mediterranea” e con l’Orchestra da Camera di Bruxelles. Di particolare rilievo
l’esperienza che lo ha portato a suonare con il prestigioso gruppo “Carme”,
formazione ormai sciolta ma di cui hanno fatto parte diversi solisti del Teatro
alla Scala di Milano.
“Anche per me che opero nel territorio – ha detto
Parisi nel corso dell’incontro in Commissione cultura – ci sono stati dei
momenti in cui mi sono un po’ sentito nemo propheta in patria, quando non mi è
riuscito di concretizzare il progetto di un distretto culturale nell’area di
Cosenza o quando non ha avuto seguito un’altra mia idea, che era quella di dar
vita ad un’orchestra nella quale confluissero i migliori musicisti di Calabria,
Basilicata e Molise”.
Nonostante
questo piccolo rimpianto, Parisi è andato avanti per la sua strada con la
consueta caparbietà che lo contraddistingue, ideando e organizzando, nel
triennio compreso tra il 2007 e il 2009
, tra le tante altre attività da lui messe in piedi, l’orchestra scolastica provinciale, esperienza mai realizzata prima
nella nostra regione, raggruppando i migliori allievi di un vasto territorio,
compreso tra Corigliano Calabro e Spezzano della Sila.
Ora questi suoi sforzi sono stati in parte ripagati
dal riconoscimento della Commissione cultura che ha voluto testimoniare l’attenzione del
Comune di Cosenza verso uno dei musicisti che, nonostante la sua ancor giovane
età, può esibire con orgoglio un’esperienza a 360 gradi che coniuga l’attività
concertistica con una non comune capacità organizzativa ed artistica, trasfuse
oggi nelle stagioni concertistiche dell’Associazione “Quintieri”.
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