UN GIOVANE PREGIUDICATO VILLESE
E’ STATO ARRESTATO DAI CARABINIERI PER AVER TENTATO DI INCENDIARE L’ABITAZIONE
DELLA EX CONVIVENTE MENTRE DORMIVA, DOPO AVER INCENDIATO L’AUTO DEI NONNI DELLA
RAGAZZA . TRA I REATI CONTESTATI ANCHE I MALTRATTAMENTI E LE VIOLENZE NEI
CONFRONTI DELLA GIOVANE.
I
Carabinieri di Villa San Giovanni, hanno tratto in arresto Manduci Antonino cl.
86. pregiudicato, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal
Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria.
L’arrestato dovrà rispondere dei reati di danneggiamento seguito da incendio,
danneggiamento seguito da pericolo di incendio e maltrattamenti in famiglia ai
danni della ex convivente. Il provvedimento scaturisce da un’attività
investigativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia villese.
Le
indagini sono state avviate a seguito di un grave episodio verificatosi la
notte del 24 ottobre scorso a Campo Calabro a seguito di un incendio che aveva
riguardato un’abitazione sita nella via principale. L’autore del reato,
infatti, dopo aver dato alle fiamme un automezzo parcheggiato sulla pubblica
via, aveva tentato di appiccare il fuoco al portone dell’abitazione antistante,
dove risiede il gruppo familiare della ex convivente. Le indagini di quello che
sembrava l’ennesimo atto vandalico di ignoto piromane, hanno preso subito una
precisa direzione. Gli investigatori, infatti, hanno rivolto le loro attenzioni
nei riguardi dell’ex convivente della giovane donna che intanto si era
trasferita dalla madre in quell’abitazione. Nell’abitazione vive anche la nonna
della ragazza.
Le
attività hanno consentito di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza
a carico del Manduci. E’ emerso un quadro familiare caratterizzato da continue
e ripetute violenze e minacce subite dalla giovane taciute per evitare
ulteriori e più gravi ritorsioni. Sono tuttora in corso ulteriori
approfondimenti al fine di evidenziare ulteriori fattispecie di reati
eventualmente commessi anche in considerazione della giovane età dei soggetti
coinvolti.
Il
Manduci, già noto alle forze dell’ordine cittadine, è stato rintracciato dai
carabinieri e tradotto presso casa circondariale di Reggio Calabria così come
disposto dall’Autorità Giudiziaria. Gravi i reati contestati: danneggiamento
seguito da incendio e maltrattamenti in famiglia con condotte reiterate di
molestia, violenza e minaccia.
Nessun commento:
Posta un commento
Puoi commentare questa notizia.