Individuare un piano di azioni per rilanciare turisticamente i territori
colpiti dal sisma lo scorso 26 ottobre. In questa direzione, l'incontro del
dirigente generale del dipartimento turismo Raffaele Rio che ha ricevuto, a Catanzaro,
una delegazione di sindaci e di operatori turistici dell'area del Pollino
guidata dal Presidente dell'Ente Parco, Domenico Pappaterra.
Il confronto propositivo e dinamico tra le parti - si legge in una nota dell'Ufficio stampa
della Giunta regionale - ha evidenziato l'assoluta necessità
di condividere, in tempi brevi, un percorso di promozione attraverso il
coinvolgimento attivo del versante lucano, e dunque anche della Regione
Basilicata.
Nel dettaglio, l’ipotesi rilanciata dal dirigente generale Rio, dando
seguito alla volontà manifestata dal Presidente della Regione Giuseppe
Scopelliti, consiste nel predisporre una road-map finalizzata a sostenere, da
un lato, la promo-commercializzazione turistica del comprensorio valorizzando
le eccellenze imprenditoriali e, dall'altro, il rilancio del comparto
attraverso un'attività di comunicazione istituzionale, rivolta a turisti e tour
operator, con cui evidenziare che il sistema di accoglienza e di ospitalità
dell'intera area è a pieno regime e pronto ad affrontare la stagione turistica.
“Le misure che saranno adottate a sostegno della promozione turistica nel
territorio colpito dal sisma - ha dichiarato
il dirigente generale del dipartimento turismo Raffaele Rio – sono un atto di attenzione doveroso della Regione Calabria e del Presidente Scopelliti nei confronti di
una comunità duramente colpita, ma che non si è arresa.
L'area del Pollino è una risorsa per l’intero comparto turistico calabrese
che intendiamo valorizzare in coerenza con una più ampia strategia mirata a
sviluppare pienamente le potenzialità di un turismo montano che si è dimostrato
in continua espansione. Le montagne calabresi – ha
concluso Raffaele Rio -
nel 2011 hanno registrato la presenza di ben 263 mila turisti, generando
un giro di affari di circa 130 milioni di euro. Stiamo puntando molto su quella
che rappresenta l’altra faccia dell’offerta turistica regionale che saprà
rispondere alle esigenze dei turisti più esigenti sul piano della qualità delle
strutture ricettive e degli impianti, garantendo la possibilità di praticare
tutte le discipline sportive invernali comprese quelle estreme, senza avere
nulla da invidiare alle rinomate località sciistiche italiane”.
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