Visita il nuovo sito Italia Inchieste

E' ONLINE IL NOSTRO NUOVO SITO ITALIA INCHIESTE (http://italiainchieste.it/) CON PIU' NOTIZIE, PIU' SPAZIO PER I LETTORI, PIU' INTERATTIVITA', VIDEO E NOVITA'... VI ASPETTIAMO!!!

mercoledì 5 dicembre 2012

Regione: lavori quarta commissione a Mormanno


“Dopo visite di singoli esponenti del governo regionale e di consiglieri, è la prima doverosa ricognizione ufficiale che la IV Commissione consiliare ‘Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell'ambiente’ compie nell’area della Calabria dove   il suolo continua purtroppo a tremare e dove il 26 ottobre scorso si è registrato un evento tellurico di grave entità. Siamo qui a poco più di un mese da quella notte di scosse potenti di terremoto, fino a  magnitudo 5.3 della scala Richter, che hanno seminato terrore e messo in strada migliaia di persone devastando case ed edifici pubblici, chiese, esercizi commerciali e stendendo al tappeto il già fragile apparato produttivo locale”.
Il presidente Gianluca Gallo ha presentato con queste parole, ieri mattina a Mormanno, la missione della Commissione consiliare da lui guidata nel comune simbolo dell’area terremotata del Pollino calabrese. Un sisma che sembra infinito (uno “sciame” che ha contato oltre 2300 micro-terremoti negli ultimi due anni e mezzo) e che pure ieri, mentre ancora la delegazione consiliare era al lavoro, alle 13.26 ha lanciato un sinistro massaggio facendo registrare a Mormanno una scossa di magnitudo 2.6.
Insieme a Gallo (Udc), i consiglieri Alfonsino Grillo (Scopelliti presidente), Mario Magno (Pdl), Giuseppe Morrone (Pdl), Aurelio Chizzoniti (Insieme per la Calabria), Mario Franchino (Pd) e Domenico Talarico (Idv) che hanno partecipato alla seduta con lo staff amministrativo dell’organismo consiliare.
La riunione della Commissione è stata ospitata nella sala convegni del Consorzio di Bonifica dei Bacini Settentrionali, un edificio agibile ma a poca distanza dal centro storico di Mormanno che è interamente non più praticabile e dal quartiere Santa Filomena, nel quale l’ingresso è stato interdetto persino ai residenti.
Ai lavori – una seduta che ha registrato una fitta serie di audizioni – hanno partecipato i principali esponenti delle comunità locali: dal vescovo della diocesi di Cassano allo Ionio, monsignor Nunzio Galantino, al sindaco di Mormanno, Guglielmo Armentano, dal presidente del Parco Nazionale del Pollino, On.le Domenico Pappaterra, al dirigente  della Protezione civile regionale, Gaetano Rizzuto ma anche esponenti dell’Amministrazione provinciale di Cosenza, sindaci e altri amministratori locali.
Dal confronto è emersa  con nettezza l’esigenza di scongiurare interventi di puntellamento degli edifici lesionati  per puntare, invece, a un monitoraggio dell'evoluzione dell'emergenza e all’attivazione delle procedure di spesa e per la predisposizione di un piano di consolidamento dell'area colpita dal terremoto.
Da parte di tutte le componenti della Commissione consiliare è stato espresso un impegno unanime per favorire la sospensione del pagamento dei tributi di matrice regionale,  come del resto previsto dalla mozione già approvata dall’Aula di Palazzo Campanella. Impegno corale, altresì, per una prossima riconvocazione della commissione in sede formale, con l'audizione dell'assessore regionale ai lavori pubblici Pino Gentile e del sottosegretario alla Protezione Civile, Franco Torchia.
“Siamo usciti dal Palazzo, ad oltre trecento chilometri dalla sede dell’Assemblea – ha concluso, infine, il presidente Gianluca Gallo –  per dare un segnale di vicinanza alle popolazioni, non per mera ritualità ma per ascoltare e mettere in campo risposte che vadano aldilà della fase dell'emergenza.” “Dall'indagine conoscitiva  - ha aggiunto ancora Gallo – sono emersi dati allarmanti, ma anche spunti interessanti, da trasformare ora in strumenti da azionare per dare segnali di speranza e soluzioni concrete. Riteniamo fondamentale, ad esempio, ripristinare senza ritardo la funzionalità dell'ospedale e restituire al culto la Chiesa Madre. Al tempo stesso, occorre lavorare per predisporre un piano di consolidamento che consenta di acquisire certezze e fiducia. Valuteremo la possibilità di attingere, ad esempio, alle risorse derivanti dai fondi Fas e Fers, per fare di più e superare le rimesse di bilancio. Non lasceremo insomma nulla di intentato per offrire certezze ad un lembo di Calabria che chiede solo di poter tornare quanto prima alla normalità".

Nessun commento:

Posta un commento

Puoi commentare questa notizia.