(AGI) - Reggio Calabria, 4 dic. - "Il carcere di Reggio Calabria non e' nuovo a questi atti di intimidazione nei confronti dei poliziotti penitenziari, continua il sindacalista dell'osapp, basta tornare indietro di poco tempo per ricordare le aggressioni perpetrate ai danni di poliziotti penitenziari in servizio nell'istituto reggino e anche le minacce subite da un ispettore ivi in servizio". A dichiararlo e' il vice segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria Osapp, Mimmo Nicotra, in riferimento alle minacce giunte stamane contro alcuni agenti alla direzione del carcere reggino tramite una domandina non sottoscritta dai detenuti classificati "alta sicurezza" ristretti in una sezione del penitenziario calabrese. "Nel testo - continua Nicotra, i detenuti "minacciano" alcuni agenti in servizio presso la sezione detentiva. E' evidente dichiara Nicotra - che ormai la situazione nel carcere di Reggio Calabria ha superato abbondantemente la soglia di sopportabilita' per il personale che vi opera, perche' questa volta, piu' delle altre, l'atteggiamento mafioso dei detenuti ha inteso minare in modo evidente il presidio di legalita' assicurato dal personale del corpo di polizia penitenziaria. E' quanto mai necessario - conclude il sindacalista - l'intervento immediato dello stato per assicurare il rispetto della legalita' nelle "patrie galere" e l'indispensabile serenita' lavorativa per i poliziotti che operano nell'istituto reggino". Nicotra, in particolare, sollecita l'invio a Reggio del Gom, il gruppo operativo mobile della Polizia Penitenziaria, affinche' prenda in carico i detenuti piu' pericolosi, imputati in alcuni processi di 'ndrangheta.
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