Questa mattina, l’appello della Patron a 500 studenti e trenta miss durante la presentazione del docu-film ‘Storia di un ragazzo calabrese’ nella sede del Consiglio Regionale della Calabria
Un appello di Patrizia Mirigliani alla presenza di oltre 500 studenti provenienti dalle scuole di tutte le province calabresi, affinché affrontino la vita con coraggio e determinazione è stato fatto questa mattina in occasione della presentazione del docu-film ‘Storia di un ragazzo calabrese’ sul patron di Miss Italia, avvenuta nell’Auditorium Calipari di Palazzo Campanella, sede del Consiglio Regionale della Calabria.
«Ragazzi – ha esclamato Patrizia – niente vi sarà regalato». Riferendosi alla storia di suo padre, che ha lasciato la sua terra molto giovane, ha continuato: «Dovete essere liberi, e per essere liberi occorre avere coraggio. Spero vivamente e vi auguro che in futuro non ci siano più partenze dalla nostra Calabria!».
Commossa dall’entusiasmo mostrato dai ragazzi, la patron ha messo in luce alcuni episodi del film prendendo spunto per parlare della necessità di creare opportunità nella loro terra e per rimarcare quanto sia importante credere nei propri sogni e cercare di realizzarli. «I figli i genitori non li conoscono mai abbastanza finché non ne sentono la mancanza. Pensiamo che crescere significhi proprio andare contro di loro, rivendicare la propria libertà», ha detto. «Chi era mio padre? Un uomo che ha realizzato il suo sogno, e che poi ha lavorato per avverare quelli di tante ragazze. Dovete perseguire i vostri obiettivi con forza e determinazione, solo così arriverete a guadagnarvi il futuro. Mio padre è dovuto emigrare al nord per trovare fortuna, facciamo in modo di creare le condizioni perché voi ragazzi non dobbiate più partire, né al nord né all’estero. Avete bisogno di rimanere a casa vostra e di costruire il vostro e il nostro futuro qui», ha concluso.
Il presidente del Consiglio Francesco Talarico ha sottolineato: «La nostra regione ce la può fare, dobbiamo impegnarci tutti, fare il possibile e l’impossibile per creare opportunità di lavoro ai giovani: lo stimolo ci viene anche dato dall’esempio di Enzo Mirigliani, come è ben illustrato nel docu-film».
Il presidente ha rimarcato il valore educativo della giornata odierna e della proiezione. «Abbiamo l’opportunità di presentare la vita di un calabrese prestigioso che ci spinge ad andare avanti. Non ci dobbiamo rassegnare, né lasciare andare, come se tutto dipendesse dagli altri, occorre essere ottimisti. Oggi noi istituzioni dobbiamo creare occasioni di crescita e lavoro all’interno del nostro territorio».
Il presidente ha poi ringraziato Patrizia Mirigliani per l’impegno del Concorso nell’aiutare i giovani. «Miss Italia – ha concluso – è nostra, appartiene al Paese perché è dalla parte della gioventù, che ha bisogno di essere avviata al lavoro».
Elogi anche al film nelle cui immagini «c’è tanta Calabria, ed è una bella Calabria, lontana dai luoghi comuni che mettono in risalto solo gli aspetti negativi».
Alla proiezione hanno assistito ben trenta miss del Concorso della regione, tra le quali le Miss Italia Stefania Bivone e Gloria Bellicchi, l’attrice, festeggiata ieri era al Festival Cinematografico di Reggio Calabria.
La Calabria ha reso così omaggio ad un uomo semplice e geniale che, partito dalla sua terra a 17 anni, si è imposto con il suo lavoro e la sua intelligenza per diventare il “mito Mirigliani”.
Ieri sera, nel Teatro Cilea, nell’ambito del Festival Cinematografico, la città di Reggio Calabria ha reso omaggio al ‘patron’, assegnando alla figlia un riconoscimento «per la sua attività di promotrice della bellezza italiana e per aver portato avanti il lavoro del padre Enzo, consolidandolo e lanciandolo verso nuovi traguardi”.
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