L’Assessore
Provinciale Domenico Giannetta a Milano in radio con Stefano D’Orazio dei Pooh
MILANO
– Il cellulare che vibra. Giusto il tempo di leggere un sms mentre si accende
la luce rossa e via giù veloce “on air”. Vorrei
fare una dedica speciale, vorrei fare gli auguri in diretta nazionale al mio
Presidente, all’amico Giuseppe Raffa che è diventato in queste ore per la prima
volta papà di uno splendido bambino. Parole e musica dell’assessore provinciale
Domenico Giannetta in diretta nazionale dagli studi di Milano della mitica
Radio Number One, partecipando al programma “donne al volante” condotto dalla
voce inconfondibile di Katia De Rossi, speaker ufficiale dell’emittente. Ospite
della trasmissione anche il mitico Stefano D’Orazio dei celeberrimi Pooh. L’Assessore Provinciale Domenico Giannetta, in
questi giorni e fino al prossimo 9 dicembre, sarà infatti presso la città
meneghina per accompagnare e promuovere le produzioni artigianali nonché le
imprese presenti alla 17.ma edizione di Artigiano in Fiera proprio presso lo
Stand istituzionale della Provincia di Reggio Calabria.
L’atmosfera
è quella giusta. E l’Assessore Giannetta non si lascia sfuggire l’occasione
dell’invito ricevuto da Radio Number One per far fare bella figura alle imprese
ed alla Provincia di Reggio Calabria. Noi calabresi non siamo solo come ci
descrivono i media nazionali. Ci sono tante imprese sane, tantissime attività
artigianali a conduzione spesse volte familiare, dove il sapere e il saper fare
si mescolano assieme ogni giorno per dare vita e forma a prodotti artigianali
assolutamente unici e originalissimi nel loro genere.
Ed
anche Stefano D’Orazio sembra apprezzarne e conoscerne le qualità. Lui in oltre
trent’anni di carriera con i Pooh in Calabria c’è venuto spesso in tournèe e,
per sua stessa ammissione, non vede l’ora di tornarci anche da solo o con la
sua compagna.
È un artista poliedrico Stefano D’Orazio. È l'aprile del 2009 quando, in
concomitanza con l'uscita del singolo Ancora una notte insieme, D'Orazio
annuncia la sua intenzione di lasciare Pooh. Con una lettera al suo pubblico,
racconta il suo bisogno di guardare altrove, di mettersi in gioco su altri
fronti, di inseguire nuovi desideri. Scrive in un punto: "Ho incontrato
applausi e neve in autostrada, ho sorriso alle lucette rosse delle telecamere e
ai miei amori importanti. ho rotto bacchette ed amicizie troppo grandi per
sopportare le mie eterne lontananze, ho tenuto a battesimo i figli degli altri
senza avere mai avuto il coraggio di farne uno mio, ho messo tutto il mio tempo
e tutto il mio talento nella grande avventura che mi ha accompagnato fin qui
stappando bottiglie frizzanti e qualcuna che sapeva di tappo e ho spento da
poco 60 candeline rendendomi improvvisamente conto che tutto quello che potevo
dire in questa fortunata dimensione l'avevo già detto" E conclude
dicendo "Il mio futuro non è più così lontano e tutte le "altre
cose" che "prima o poi" mi ero promesso di fare pretendono di
essere fatte". Ed è così che il
giorno 30 settembre 2009, dopo un trionfale tour di 38 concerti tutti esauriti,
Stefano D’Orazio salutava per l'ultima volta i suoi fan al Forum di Assago a
Milano. Questo è l’uomo e l’artista di successo in onore al quale il 19 Ottobre 2011 presso il museo delle cere di Roma,
visti i suoi ultimi successi internazionali, gli viene dedicata una statua che
lo ritrae dietro la batteria dei Pooh. Per la Stagione Teatrale 2011/2012 sono
previste 120 repliche in tour per l'italia del suo "Aladin" e
"Mamma Mia" resterà per oltre 8 mesi al Teatro Brancaccio di Roma.
Solo di recente Il 21 Novembre 2012 viene data alle stampe la sua autobiografia
"Confesso che ho stonato - una vita da Pooh". Tra i progetti pronti a
decollare c'è anche uno spettacolo teatrale che lo potrebbe vedere inedito
protagonista di un performance dove, tra aneddoti e ricordi, ripercorrerà
quelle che lui definisce "le tappe più imbarazzanti della mia via,
ovvero: il peggio di me" Due nuovi Musical nati dalla sua penna sono
nel frattempo pronti per essere messi in scena e potrebbero debuttare già nel
corso del 2012. Con l'aiuto della sua compagna, Tiziana Giardoni, sta finendo
di catalogare e fotografare gli oltre 6000 elefantini della sua collezione. I
preziosi pachidermi di diverse dimensioni e materiali saranno presto messi
all'asta per un progetto di beneficenza. Alla stessa sorte dovrebbero essere
destinate le 22 mastodontiche batterie che lo hanno accompagnato nella sua
lunga carriera di musicista. E chissà se magari ce lo ritroveremo domani come
prezioso testimonial delle “Reggine dei Sapori”?
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