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giovedì 4 ottobre 2012

REGIONE - NUCERA (PDL): “Il Governo restituisca dignità al Mezzogiorno”


“Appena venti giorni fa il Presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo all’inaugurazione della Fiera del Levante a Bari, disse che il Mezzogiorno deve essere considerato il motore con il quale far ripartire l’Italia.  Ne siano convinti anche noi. Ma ne devono essere convinti soprattutto i Ministri che affiancano il Presidente Mario Monti per far ripartire l’Italia.
E’ quanto afferma il Segretario Questore del Consiglio regionale on. Giovanni Nucera, all’indomani delle dichiarazioni del Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti nel corso del “Question Time” alla Camera dei Deputati dove si è espresso assolutamente contro ogni ipotesi di realizzazione del collegamento ad Alta velocità nella tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria.
“Sono indignato per una risposta mortificante per la Calabria, e offensiva per l’intero Mezzogiorno – dichiara Nucera – I programmi di un Governo rispetto agli interventi su un determinato territorio - prosegue Nucera – non possono essere a ‘corrente alternata’, ora sì, ora no, come è avvenuto per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina sul quale, sempre ieri, è stato depositato il de profundis con la chiusura, secondo legge, delle procedure burocratiche riguardanti l’opera”.
“Mi chiedo – provoca Nucera – quali sono i reali progetti del Governo Monti per il rilancio del Mezzogiorno e per far uscire il Paese dalla secca di una crisi senza precedenti, con un Sud, che secondo l’ultimo rapporto Svimez, ai livelli attuali impiegherà almeno 400 anni per mettersi in linea con il resto del paese. Per questo la risposta del Ministro non mi ha affatto soddisfatto quando ha parlato di interventi di ammodernamento che si limiteranno soltanto a  ridurre di qualche manciata di minuti i tempi di percorrenza tra Reggio Calabria e Roma. L’unico risultato sarà solo quello di aver affrettato la partenza di migliaia di giovani calabresi, diplomati e laureati, che in mancanza di investimenti, infrastrutture, lavoro, saranno costretti, come sempre,  a cercare fortuna lontano dalla loro terra”.
“Che senso ha, poi, prosegue Nucera – chiede alla Commissione europea, che l’ha accolto, l’inserimento dell'itinerario ferroviario  Salerno-Reggio Calabria-Messina-Catania-Palermo nel corridoio Helsinki-La Valletta come parte integrante della rete prioritaria europea, ma senza la dignità di collegamento ad alta velocità. L’ammodernamento rappresenterà una ‘moncatura” ad un progetto di rilevanza europea. Comprendo le difficoltà economiche in cui versa il Paese, ma a fronte della ormai definitiva cancellazione del Ponte sullo Stretto di Messina, per il quale erano necessarie risorse imponenti, un’investimento di poco più di 23 miliardi di euro per il quadruplicamento del tratto meridionale di uno dei principali corridoi ferroviari europei, rappresenterebbe un importante occasione vivacizzare l’economia meridionale, creare occupazione e lavoro, con benefici che andrebbero a tutto interesse dell’intero Paese”. 

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