PDL: SCOPELLITI, LAVORIAMO A CANDIDATURE FORTI E RADICATE (ANSA) - CATANZARO, 5 OTT - ''Stiamo lavorando, come gruppo dirigente regionale del partito, per mettere in campo, tenendo conto anche della legge elettorale, gli uomini piu' forti e sicuramente quelli che hanno un radicamento importante sul territorio''. Lo ha detto Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria e coordinatore regionale del Pdl. ''Ormai la partita - ha aggiunto Scopelliti - si sposta sulla capacita' di avere uomini in grado di aggregare consenso che va oltre il partito e il centrodestra. Credo che questo sia l'interesse e queste siano le indicazioni che giungono da Roma e che io ampiamente condivido. Tutto cio' mi sembra corretto. Dobbiamo puntare a risultati importanti, ma soprattutto dobbiamo restituire quella sintonia tra eletto ed elettore che oggi il Parlamento, in gran parte, purtroppo non ha''.
PDL: SCOPELLITI, IDEA ROTTAMAZIONE PARTITO ACCOMUNA TUTTI (ANSA) - CATANZARO, 5 OTT - ''Mi sembra molto chiaro ed evidente che l'idea di rottamare il Pdl sia un'idea che accomuna tutti. Si sta lavorando a quello che sara' il nuovo soggetto politico da mettere in campo''. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, che e' anche coordinatore regionale del Pdl. ''Credo che la stagione del Popolo della liberta' sia ormai superata. Rimane il fatto che questa stessa comunita' umana e politica continua a rappresentare questo grande centrodestra, un grande bacino di consenso di un popolo che, comunque, si riconosce in quest'idea e in questi valori. Il nome e' soltanto ormai un passaggio necessario e obbligato''.
COMUNI:R.CALABRIA;SCOPELLITI,CITTA' ATTENDE CON TREPIDAZIONE 'C'E' STRATEGIA A VARI LIVELLI CON COINVOLGIMENTO PARTE STAMPA' (ANSA) - CATANZARO, 5 OTT - ''Rimaniamo in attesa di capire quelle che saranno le scelte del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri e siamo consapevoli che e' molto importante che questa scelta venga fatta con grande serenita' e con grande correttezza nei confronti di una citta' che in questo momento attende tale esito con grande trepidazione''. Lo ha detto il presidente della RegioneCalabria, Giuseppe Scopelliti in relazione alla decisione del Consiglio dei Ministri sulla vicenda dell'accesso antimafia al Comune di Reggio Calabria. ''Anch'io - conclude Scopelliti - sono in attesa di capire e di comprendere cosa accadra'''. ''Contro Reggio - ha aggiunto Scopelliti - c'e' una strategia ai vari livelli che vede coinvolti piu' settori e anche una parte dell'informazione calabrese che svolge un suo ruolo nella logica di interessi non certamente nobili''.
COMUNI: REGGIO CALABRIA; RENZI, RISPETTO PER VALUTAZIONI CDM (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 5 OTT - ''Rispetto le valutazioni che dovranno fare le autorita' competenti a partire dal Consiglio dei Ministri. Reggio Calabria per noi ragazzi liceali che si avvicinavano alla politica e' stata negli anni '90 un modello con un grande sindaco, Italo Falcomata', che ha saputo immaginare una 'primavera' per questa citta'. Il mio augurio per i cittadini di Reggio e' che arrivi una esperienza che riporti quel modello che era un modello virtuoso, un modello di buona politica, un modello di bellezza applicato all'amministrazione della cosa pubblica''.Cosi' Matteo Renzi, oggi a Reggio Calabria, si e' espresso sulla situazione della citta' calabrese.
PRIMARIE: RENZI, STRANO CHE SI CAMBINO LE REGOLE IN CORSA ALMENO ABBIANO IL BUONSENSO DI EVITARE PALESI ASSURDITA' (ANSA) - REGGIO CALABRIA, 5 OTT - ''E' strano che si cambino le regole in corsa. Non capisco perche' oggi si debba cambiare. Noi non siamo qui per fare una battaglia sulle regole, siamo qui per fare una battaglia sulle idee. Vogliamo cambiare il futuro del Paese, non siamo interessati a cambiare una discussione interna al partito. Spero che almeno abbiano il buonsenso di evitare le palesi assurdita' come la preregistrazione. Spero che prevalga il buonsenso''. Cosi' Matteo Renzi, oggi in Calabria. ''Chi va a votare alle primarie - ha aggiunto - sappia che va a ridare dignita' alla politica. Il Pd non deve, come e' avvenuto nel film di Massimo Troisi, ricordarci che dobbiamo morire, ma ci racconti come vivere. Costruire un'idea di Paese cui il domani non faccia piu' paura''.
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