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mercoledì 3 ottobre 2012

Regione: Lavori IV Commissione


Via libera alla proposta di legge “Gestione, tutela e valorizzazione del patrimonio e dell’economia forestale che adesso sarà sottoposta al vaglio dell’Assemblea regionale.
Ad esprimersi favorevolmente è stata la competente Commissione consiliare “Assetto e utilizzazione del territorio - Protezione dell’ambiente”, presieduta dal consigliere Alfonso Dattolo, dopo l’esame abbinato delle due proposte di legge (una a firma del segretario-questore Nucera e la seconda d’iniziativa della Giunta) e dei relativi emendamenti che sono stati analizzati con il parere tecnico del Dipartimento Agricoltura e Foreste, guidato da Giuseppe Zimbalatti.
Obiettivo del provvedimento - di cui è relatore lo stesso presidente dell’organismo - è quello di coniugare le ragioni della produttività e dell’economia con quelle di conservazione e difesa del patrimonio forestale, attraverso una gestione attiva e sostenibile, secondo le tecniche ed i principi della moderna selvicoltura.
“Valorizzare la ‘filiera del legno’ è anche strumento per accrescere i livelli occupazionali e l’imprenditoria calabrese, grazie ad un sistema integrato di aziende in forma associata e cooperativa” - ha spiegato il presidente Alfonso Dattolo.
Tra i passaggi più qualificanti la realizzazione di un prezziario forestale, di un osservatorio del legno e di un portale informatico. Ed ancora: progetti per l’innovazione di processo e di prodotto, sistemi di certificazione delle produzioni forestali, marchi di provenienza, differenziazione e potenziamento degli sbocchi del mercato del legno locale.
“Profilo più significativo, come ribadito da Alfonso Dattolo, che “ha auspicato l’inserimento del provvedimento all’ordine del giorno nella prossima seduta consiliare”, la valorizzazione dell’utilizzo delle biomasse legnose a fini energetici, secondo gli indirizzi fissati dalla Regione, anche nel settore delle costruzioni per la diffusione di alti standard di risparmio energetico e bioedilizia; infine, la valorizzazione turistica delle aree boscate e promozione di attività di studio, ricerca e formazione professionale”.
Approvazione unanime ha ottenuto poi la proposta normativa, d’iniziativa del Presidente Dattolo, recante: “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 35 del 16 ottobre 2009 ‘Procedure per la denuncia, il deposito e l’autorizzazione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica’” su cui ha espresso parere tecnico il dirigente di settore del Dipartimento Lavori Pubblici, ingegnere Giuseppe IIritano.
Nel proseguo dei lavori, le audizioni sulla proposta di legge n. 358/9^ di iniziativa della Giunta, “Norme per i servizi di trasporto pubblico locale” con gli interventi di Giovanni Forciniti (assessore ai Trasporti della Provincia di Cosenza), Ubaldo Prati (vicepresidente Provincia di Crotone), l’ing. Giuseppe Amante, Settore Trasporti della Provincia di Reggio Calabria, il dott. Maurizio Vento, vicepresidente della Provincia di Catanzaro e l’ingegnere Mimma Catalfamo dirigente settore Viabilità e Trasporti della Provincia di Reggio Calabria.
A chiusura degli interventi, l’assessore al ramo, Luigi Fedele ha risposto alle domande e alle richieste di chiarimento poste dai soggetti auditi.
Alfonso Dattolo  ha fissato per il 19 ottobre alle ore 12.00 il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti per consentire l’esame e l’approvazione del provvedimento nella seduta del 23 ottobre.
Hanno impegnato per quasi  tre ore  la Commissione, le audizioni in ordine alla bonifica dei siti calabresi inquinati. Un confronto a tutto campo che ha visto seduti ad uno stesso tavolo rappresentanti dell’Eni e della Syndial, società di Eni che si occupa di fornire un servizio integrato nel campo del risanamento ambientale e rappresentanti di diverse associazioni. 
Sono intervenuti: Enrica Barbaresi, Direzione Rapporti Istituzionali e Affari Regolatori Rapporti con gli Enti e le Istituzioni Locali e Progetti Speciali Eni spa, Pier Filippo Mocciaro, Direzione Attività di Risanamento Ambientale Program Manager Syndial, Michele Marseglia, presidente della Commissione Ambiente, Teresa Oranges, direttore Dipartimento Arpacal Crotone, Francesca Travierso, presidente Circolo Ibis di Legambiente Crotone, Giovanni Greco, presidente Associazione Fabbrikando l’Avvenire, Filippo Sestito presidente Arci di Crotone, Vincenzo Voce, presidente Classe Differente, Riccardo Mozzi, Attività Risanamento Ambientale Program Management Syndial e Marco Piredda Direzione Relazioni Istituzionali e Comunicazione Strategie, Studi Legislativi e iniziative straordinarie con i Ministeri Eni spa.        
Hanno preso parte alla seduta i consiglieri Mario Magno (Pdl), Emilio De Masi e Giuseppe Giordano (Idv), Salvatore Pacenza (Pdl), Fausto Orsomarso (Pdl), Ennio Morrone (Pdl), Alfonsino Grillo (Scopelliti Presidente), Giulio Serra (Insieme per la Calabria - Scopelliti Presidente), Antonio Scalzo (Pd), Mario Franchino (Pd), Carlo Guccione (Pd). 

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Una task force (che in futuro diventerà un osservatorio) composta da tutti i soggetti interessati sulle problematiche ambientali di Crotone (aree Syndial) e la realizzazione di un Accordo di programma quadro in raccordo con i ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico. Inoltre: “un’operazione trasparenza” con la creazione di un sito internet che compia un monitoraggio sistematico sugli step della bonifica e che funga da banca dati circa atti e documenti ufficiali. Sono alcune delle decisioni assunte dalla IV Commissione ‘Assetto ed utilizzazione del territorio- Protezione dell’Ambiente’ presieduta da Alfonso Dattolo a conclusione di una lunga seduta nel corso della quale sono state audite le rappresentanze Eni Syndial (la delegazione era guidata da Enrica Barbaresi, responsabile per i rapporti con gli enti locali e le istituzioni, e Pier Filippo Mocciaro, program manager Syndial per l’area di Crotone) e le associazioni ambientaliste.
“Sostanzialmente - ha spiegato il presidente Dattolo - è stato fatto il punto, per la prima volta in Commissione, e di ciò ringrazio i rappresentanti Eni Syndial, sulle tre aree specifiche della città di Crotone: l’ ex Pertusola, l’ex Agricoltura e l’ ex Fosfotec. Il tutto - ha puntualizzato - con la presenza delle associazioni ambientaliste che hanno avuto l’occasione di confrontarsi direttamente con Eni Syndial”.
All’audizione di oggi (sia di Eni Syndial che delle associazioni ambientaliste – Fabbrikando l’Avvenire, Classe Differente, Circolo Ibis di Legambiente Crotone ed Arci - ) si è giunti dopo che lo scorso 30 luglio era stata effettuata (insieme ad Eni Syndial, ai membri della stessa Commissione, alla vicepresidente della Giunta regionale Antonella Stasi, alle istituzioni locali e all’ Arpacal) una visita conoscitiva del sito Syndial di Crotone.
Nel corso dell’audizione, Eni Syndial ha auspicato la convergenza con il territorio e le istituzioni locali per proseguire con il piano di bonifica.
“Dopo avere ascoltato gli interventi degli esponenti di Eni Syndial - ha commentato il presidente Dattolo – voglio esprimere la mia soddisfazione per la qualità del dibattito su temi assai delicati. Credo che siamo sulla buona strada. Sono convinto che il confronto di oggi potrà finalmente aiutarci a fare chiarezza, al fine di restituire parte di un territorio in cui insistono delle note criticità ai suoi abitanti, senza rinunciare all’imprescindibile valore della salute, facendo salvo il dialogo tra istituzioni e cittadini. Oggi – ad avviso di Dattolo - sono state fornite informazioni preziose sui siti interessati dai processi di bonifica; sulle attività non ancora decise all’interno del piano di bonifica approvato, che possono essere oggetto di un ulteriore confronto tra Eni Syndial, istituzioni e cittadini; e infine sulle criticità che non permettono di dare scadenze certe ai tempi della bonifica. Ovviamente, la Commissione continuerà a vigilare con la massima attenzione sull’intero processo in atto, coinvolgendo le associazioni e nella speranza che presto il piano di bonifica venga portato a conclusione”.
Le associazioni audite, da parte loro, hanno auspicato “il coinvolgimento dei cittadini per una piena condivisione delle scelte assunte ai fini della bonifica dei siti inquinati. Da quando, nel 2001, il ministero all’Ambiente aveva dichiarato l’area di Crotone SIN (sito di interesse nazionale) – hanno sostenuto -,  non vi è stata una sola occasione di confronto che invece è finalmente arrivata grazie alla Commissione ‘Ambiente’ del Consiglio regionale, con il sopralluogo il 30 luglio scorso. Oggi, dunque, occorre prevedere un tavolo di confronto a cui possano prendere parte Istituzioni, Syndial e rappresentanti dei cittadini. Infine chiediamo alla Syndial – hanno concluso le associazioni - di sciogliere i nostri dubbi fornendo nuovi utili chiarimenti sull’efficacia a breve termine delle tecniche di bonifica individuate, in particolare rispetto alla fitorimediazione e all’Ena”. 

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