Il sottosegretario regionale alla Presidenza, con delega alla Protezione
civil e, Franco Torchia ha inviato
una comunicazione a tutti i sindaci della Calabria, e per conoscenza ai
prefetti e ai presidenti delle Province con la quale sollecita l’adozione dei
Piani comunali e intercomunali di Emergenza previsti dalla legge 100 del 12
luglio 2012 di riforma della Protezione civil e.
Torchia – inform a una nota
dell’ufficio stampa della giunta regionale - nella sua comunicazione ricorda
che la normativa di riordino “fissa
entro la data del 14 ottobre il
termine entro cui ciascun Comune dovrà
approvare, con apposita deliberazione consil iare,
il Piano di Emergenza Comunale,
redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative
del Dipartimento della Protezione Civil e (Manuale operativo del 2007) e delle Giunte Regionali
(Deliberazione della Giunta della Regione Calabria 24 luglio 2007, n.472,
pubblicata sul B.U.R.C. n. 17 del 17.9.2007), nonché provvedere alla verifica
costante e all’aggiornamento periodico dello strumento di pianificazione
medesimo, finalizzato a garantire la salvaguardia e l’assistenza della
popolazione in caso di emergenza. I Piani comunali, una volta redatti o
aggiornati, dovranno essere trasmessi al Settore Regionale della Protezione Civil e, alle Prefettura - Ufficio Territoriale di
Governo ed alle Province territorialmente competenti. I piani ed i programmi
urbanistici di gestione, tutela e risanamento del territorio devono essere
coerenti e coordinati con i piani di emergenza di protezione civil e, con particolare riferimento ai piani di emergenza
comunali e regionali. E’ inteso che la richiesta fase pianificatoria debba
riguardare, oltre il rischio
sismico, anche gli altri rischi prevalenti sul territorio. “Si ritiene doveroso
– ha precisato Torchia nella sua missiva - sottolineare la necessità da parte
di tutte le Amministrazioni comunali di assicurare, nella fase di redazione dei
suddetti Piani, la massima aderenza alle prescrizioni contemplate nelle norme
di riferimento, al fine di garantire la massima omogeneità metodologica ed
efficacia applicativa degli strumenti pianificatori, nonché di volerne favorire la massima divulgazione tra
la popolazione interessata, attraverso idonea attività inform ativa
e formativa, a cui il Settore
regionale della Protezione civil e
assicurerà il
massimo supporto possibil e, così come si sta già facendo da tempo nei
Comuni ricadenti nell’Area del Pollino e interessati dallo sciame sismico che
dura ormai da due anni”. Il sottosegretario Torchia ha ricordato inoltre ai
sindaci, nel loro ruolo di Autorità locali di protezione civil e, che “purtroppo la gran parte dei Piani
trasmessi negli anni scorsi risultano essere non adeguati al nuovo quadro normativo di recente emanazione, spesso non aggiornati e, soprattutto,
non portati a conoscenza delle popolazioni amministrate.” Secondo Torchia, si
tratta di un obbligo importante a cui i sindaci devono ottemperare con
immediatezza perché “siamo sempre più convinti che la prima risposta
all’emergenza, qualunque sia la natura dell’evento che la genera e l’estensione
dei suoi effetti, debba infatti essere garantita, nelle prime ore, dalla
struttura locale, a partire da quella comunale, attraverso l’attivazione di un
Centro Operativo Comunale ove siano rappresentate le diverse componenti locali
che operano nel contesto sociale che si riuniscono in emergenza secondo il criterio dell’autoconvocazione. Nel ribadire che,
tanto più una comunità è organizzata, tanto più riuscirà a far fronte alle
prime ore dell’emergenza, dopo il
verificarsi di un evento significativo, si auspica, da parte dei Comuni, l’avvio
di periodiche esercitazioni volte a verificare l’efficacia dell’impianto
pianificatorio, del modello d’intervento adottato e dei comportamenti dei
cittadini”. Già in varie occasioni il
sottosegretario Torchia ha sollecitato con decisione i primi cittadini a
predisporre questo importante strumento di pianificazione che serve per il lustrare alla popolazione come difendersi dai
rischi naturali. “Sono sicuro – ha concluso Torchia - che molti sindaci mi
chiederanno contributi economici per la redazione di questi piani. Voglio
ricordare che quasi 300 comuni sono già stati destinatari di fondi POR proprio
per questa esigenza ma soltanto meno della metà di essi ha redatto il Piano di Protezione civil e.
Al momento non ci sono altre risorse disponibil i
ma stiamo provvedendo ad attivare tutti gli strumenti necessari e le iniziative regionali di supporto alle attività, di redazione, adeguamento ed aggiornamento dei medesimi
Piani di emergenza e di inform azione
delle popolazioni. Di tutto ciò Informeremo presto le amministrazioni comunali”.
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