La prima Commissione consiliare, ‘Affari istituzionali
e affari generali’, presieduta dal consigliere Giuseppe Caputo (PdL), ha
approvato all’unanimità un testo di legge, frutto di esame abbinato di due
precedenti proposte di iniziativa della Giunta regionale e del
segretario-questore del Consiglio regionale, Giovanni Nucera, che adegua i
modelli di organizzazione e di gestione regionale alla ‘disciplina della
responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle
associazioni anche prive di personalità giuridica’, individuati dall’art. 11
della legge 29 settembre 2000, n. 300’.
La proposta di legge, composta da tre articoli, oltre
i principi e le finalità, indica i soggetti a cui si applica: enti pubblici
economici dipendenti e strumentali della Regione, con o senza personalità
giuridica; alle fondazioni costituite dalla Regione; alle società controllate
dalla Regione, nonché alle imprese, agli enti ed ai soggetti che operano in
regime di convenzione con la Regione Calabria e con gli enti strumentali,
vigilati e dipendenti dalla stessa Regione, ivi comprese le Aziende sanitarie e
ospedaliere.
“Si tratta di un intervento legislativo – ha
commentato il presidente della Commissione Giuseppe Caputo – che contribuisce
ad elevare i sistemi di trasparenza, controllo di gestione delle attività
amministrative e delle risorse che fanno
capo alla Regione in un quadro di garanzia e di rispetto dei principi di
legalità ed eticità. L’articolato, inoltre, prevede sanzioni per gli enti ed i
soggetti destinatari, fino alla sospensione dell’erogazione di contributi,
trasferimenti, risorse a qualsiasi titolo erogati dalla Regione, fino alla effettiva
adozione dei modelli organizzativi proposti”.
Ai lavori consiliari hanno contribuito i consiglieri:
Adamo (Misto), Dattolo (Udc), Rappoccio (Insieme per la Calabria), Orsomarso
(PdL), Domenico Talarico (IdV),
Nucera(PdL) e Nicolò (PdL).
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