Questa mattina i carabinieri della Stazione di
Giffone e del Nucleo Operativo di Taurianova, hanno arrestato in flagranza di reato il
pregiudicato LAROSA Michele nato a Giffone il 15 febbraio 1948, responsabile di
furto di acqua. Lo stesso, lungo la
conduttura di acqua potabile “MULINARI” che alimenta l’acquedotto Calvario del
Comune di Giffone, aveva attaccato un congegno abusivo, cosiddetto a cravatta,
che deviava gran parte dell’acqua in un tubo in polietilene del diametro di 25
millimetri e della lunghezza di oltre 500 metri. Detto tubo giungeva fino in
località Pizzatella del Comune di Galatro, all’interno di una masseria, ove
erogava in continuazione acqua potabile, utilizzata oltre che per usi
domestici, anche per il governo di un gregge di oltre 100 capre e di circa 20
mucche. Gli accertamenti dei carabinieri sono scattati quando, con la stagione
estiva, sono iniziati a manifestarsi inspiegabili fenomeni di criticità idrica
che hanno per lungo tempo interessato circa un terzo dell’abitato di Giffone,
ovvero la parte più alta del paese, ove spesso molte famiglie restavano senza
acqua. I militari dell’Arma hanno quindi
fatto delle verifiche lungo una delle principali condotte idriche comunali,
scoprendo l’attacco abusivo realizzato da LAROSA. Il congegno e gli oltre 500
metri di tubo sono stati sequestrati. Il LAROSA, domani mattina, sarà tradotto
presso il Tribunale di Cinquefrondi per il giudizio direttissimo.
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